Martedì 22 maggio Sigrid ed io, dopo essere atterrate e aver preso un taxi, siamo arrivate a casa: erano ormai le 10 di sera. La notte precedente, come quasi sempre, avevo dormito pochissimo e aver avuto Sigrid al mio fianco durante questo viaggio più lungo del dovuto mi è stato di gran sollievo. David per via di un impegno non era a casa ma ci aveva lasciato un sugo per la pasta preparato da lui. Sigrid ha mandato un messaggio a Kevin e a Jan avvisandoli del nostro arrivo. La mattina dopo ha telefonato Kevin raccontando che, dopo la nostra partenza, le bambine tornate da scuola sono andate di corsa a Popelingstraat, erano ansiose di ritirare i regalini che, come ogni volta che parto, avevo lasciato sul tavolo. E anche questa volta ne erano molto contente. I bambini di questa parte del mondo hanno tutto, vivono nell'abbondanza in confronto ai bambini del terzo mondo. Ma vedo, qui a Roma, che persone in condizioni economiche disagiate acquistano per sé e per i figli cellulari esageratamente costosi. Il livello della povertà si è spostato. Una volta la gente era contenta con molto meno. Diceva Kevin che nel pomeriggio aveva accompagnato Flaminia a nuoto sincronizzato e, una volta tornati a casa, aveva preparato un bel minestrone.
E così abbiamo passato dei bellissimi giorni con Sigrid qui a Roma. Il 24 maggio è venuta la sua amica Rita a cena e il giorno dopo si è vista con Cristiana e i suoi figli. Per fortuna il tempo era favoloso, sui 27°, e si è goduta Roma. Una volta che è venuta con me al mercato ho notato gli sguardi di ammirazione rivolti a lei. Il 26 maggio abbiamo preso il tram 3 per andare a Trastevere, aspettandolo a lungo. Alla piramide tutti i passeggeri dovevano scendere, c'era un guasto. Dopo aver camminato per un tratto, preso un bus e ancora un tram, ci siamo avviate verso il "famoso" e frequentatissimo bar San Calisto dove David ci aspettava con amici tenendo due sedie per noi. Ci siamo gustate una bibita e abbiamo chiacchierato e poi insieme agli amici abbiamo camminato per Trastevere che era pieno di romani e turisti. Faceva un caldo estivo. A Piazza della Scala un'amica ha scattato qualche foto di David, Sigrid e me. Sigrid si è ricordata con nostalgia dei due mesi che lei, Kevin e Livia di pochi mesi hanno vissuto in un appartamento in quella piazza, dodici anni e mezzo fa. Per tornare a casa Sigrid ed io abbiamo preso un taxi evitando i disagi dell'andata. Dopo aver cenato abbiamo visto il film Un gatto sulla tangenziale e la sera dopo il film Baci e abbracci, sempre sul computer di David. Alle 4 del pomeriggio ha chiamato Jan e ha parlato con tutti e tre.
Il 28 maggio Sigrid si è incontrata con l'amica Simona e hanno pranzato in un posto vegetariano. David ogni mattina andava al Liceo Artistico dove insegna ed io mi tenevo occupata con la casa, le spese, la cucina, il sole e le piante sul balconcino rispondendo anche alle emails. Sigrid ha scelto un paio delle mie collane collezionate durante gli anni e di seguito abbiamo dato un'occhiata ai negozi cinesi in Via Napoleone 3 dove Sigrid ha acquistato due collane molto semplici a prezzi inverosimili.
La mattina del 29 maggio Sigrid è andata a fare le vasche nella piscina Santa Maria. Ho preparato un bel pranzo. David è venuto da scuola e alle 14.40 ha accompagnato Sigrid alla stazione. Ci siamo abbracciate. Sigrid aveva gli occhi rossi. Mi è stato pesante lasciarla andare, non poterla viziare per un altro po'. Ma almeno aveva la faccia meno stanca.
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