Accanto alle materie tradizionali compaiono: due lingue straniere, lavori manuali, canto, strumento musicale, pittura, modellaggio, disegno, euritmia (arte del movimento legato alle parole e alla musica), ginnastica Bothmer (ricerca ginnica di armonia del corpo con le leggi e le qualità del tempo e dello spazio), teatro, giardinaggio e falegnameria.
Tali materie non sono di "abbellimento" al programma, ma sono sostanziali. Attraverso, per esempio, il lavoro manuale (cucito, maglia, ricamo, tessitura) non solo si educa l'abilità delle mani, ma si pongono anche le basi per lo sviluppo di un pensiero agile e mobile.
Anche le materie più "intellettuali", come la grammatica o la matematica, vengono insegnate in modo da far scaturire l'astrazione e la formalizzazione da un processo artistico e pratico. Ciò avviene attraverso il racconto di storie che evocano immagini nell'interiorità del bambino e legano il contenuto non solo al suo intelletto, ma anche alla sua emotività, garantendo in questo modo una memoria più sicura e di lunga durata. Nel processo di apprendimento si fa spesso appello alla corporeità e al movimento, oltre che all'attività percettiva. Per esempio le tabelline si imparano con movimenti ritmici del corpo, il programma di geometria poggia su anni di disegno di forme e di disegno geometrico, lo studio della fisica e della chimica è basato sulla sperimentazione.
Le scuole Steineriane riguardano l'educazione del bambino fino alla soglia dell'Università.
(tratto dal sito http://www.rudolfsteiner.it/)
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