giovedì 13 gennaio 2011
L'Esquilino
Sono già quasi due anni che abitiamo su questo colle romano che si chiama Esquilino. Ho voluto fare una piccola ricerca e il risultato eccolo.
Il nucleo abitato dell'Esquilino ha origini risalenti al VIII secolo a.C., quando gli abitanti costituivano una sorta di sobborgo della città palatinia. In origine era un corpo unico con gli altri colli, formando un unico altopiano che, successivamente, in seguito all'erosione prodotta dai vari corsi d'acqua e dopo il sollevamento dei sediamenti fluviali del Tevere che ha inciso il tufo solido e gli altri tufi antichi, si è diviso in valli ed alture dando alla zona l'aspetto attuale. I tradizionali colli di Roma sono: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale.
Su questi sette colli venne fondata Roma. L'Esquilino, il più alto ed il più esteso dell'Urbe, era formato da tre alture: l'Oppio nel settore meriodonale, il Fagutal in quello occidentale, confinante con la Velia, ed il Cispio nella parte settentrionale, dove si trova attualmente la basilica di Santa Maria Maggiore. A partire della sua annessione alla città verso la metà del VI secolo a.C. dal re Servio Tullio, il colle si avviò a diventare uno dei più popolari di Roma, privo di monumenti ma con alcuni templi dedicati principalmente a culti popolari ai quali si aggiunsero altri templi di divinità orientali. In epoca imperiale parte dell'Esquilino era adibito a cimitero. Dagli inizi del II secolo a.C. la necropoli iniziò ad essere abitata da poveri e i morti sepolti in fosse comuni. La vasta opera di risanamento intrapresa e condotta a termine da Mecenate intorno al 35 a.C. dette l'avvio alla costruzione di grandi ville e giardini.
A partire dal 1870 tutte le ville furono distrutte per avviare l'urbanizzazione intensa dell'Esquilino. Ci vanno ad abitare gli austeri burocrati scesi da Torino al seguito del governo reale di Vittorio Emanuele II, per cui diviene il quartiere piemontese, e a tutte le strade del quartiere furono cambiati i nomi: Via Cavour, Via Carlo Alberto, Via Principe Amedeo etc.
Qui trovavano posto la famosa "Domus Aurea", le terme di Tito e Traiano, acquedotti, giardini, il portico di Livia. Tra le chiese più importanti, la basilica di Santa Maria Maggiore, San Pietro in Vincoli, Santa Croce in Gerusalemme.
Ci soni diverse interpretazioni della provenienza del nome Esquilino. Forse la più probabile è l'affermazione che gli "exquilini" AESQUILAE erano gli abitanti della fascia suburbana per distinguerli dagli "inquilini" che risiedevano nell'urbe.
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