David nel Supramonte di Oliena - Giugno 2011 |
Qualche giorno fa David e Laura sono tornati dalla Sardegna. Hanno passato dieci giorni nel nuorese in una casa nell'entroterra, vicino al paese di Oliena, in mezzo alla campagna, dove quasi potevano toccare con mano la montagna rocciosa davanti all'abitazione. Claustrofobico! Ho visto sul computer le foto da loro scattate. Paesaggi bellissimi. Erano andati in macchina portando con sè la cagnolina di Laura, Seila. Per andare al mare ci volevano 40 minuti, ma più che al mare erano interessati a cercare grotte, gole, torrenti ed a esplorare il Supramonte. Camminando, arrampicandosi e faticando parecchio si sono imbattuti in posti da sogno, non incontrando anima viva. Su queste montagne selvagge si nascondevano i banditi o ritenuti tali e qui erano introvabili.
La casa l'avevano trovata attraverso uno speologo sardo. Una sua amica voleva per la prima volta affittare la sua casetta rustica isolata, cominciando con un prezzo bassissimo: in due 30 euro al giorno. In cambio dovevano annafiare il grande orto che circondava la casa. Sono andati di corsa, anche perchè la grande passione di Laura è curare le piante e non le sembrava vero di avere, per dieci giorni, un orto tutto per sè dal quale poter attingere frutta e verdura fresca. In più quest'amica sarda ha fatto trovare il frigorifero pieno di cose buone.
Lei e l'amico speleologo hanno poi portato David e Laura alla festa del santo patrono del paese, presentandoli ai loro conoscenti che erano praticamente tutti gli abitanti di Oliena. Gente molto ospitale che subito faceva spazio intorno al grande tavolone per far accomodare David e Laura. Gente che all'inizio è chiusa ma poi si scioglie ed è molto simpatica e curiosa. Hanno fatto delle grandi chiacchierate. Il sardo non è un dialetto ma una lingua, incomprensibile per gli altri. L'italiano dei sardi è molto bello e preciso.
Il caso ha voluto che anche Jan e Jennifer quel periodo si trovassero in Sardegna per visitare alcuni produttori di vino. Erano ospiti di uno di questi produttori non distante dalla casa di David e Laura. E così i quattro si sono incontrati ad Oliena dove hanno mangiato una pizza insieme. Il giorno dopo sono andati a Calagonone e lì hanno preso una barca per Cala Luna rivedendo gli stessi luoghi dove abbiamo passato una vacanza nel 1975, Pino, io e i tre figli. Io ero felicissima quando ho saputo dell'incontro a sorpresa dei due fratelli.
Sfogliando il mio diario del 1975 vedo che anche quell'anno abbiamo fatto mille cose, però voglio concentrarmi sui quindici giorni trascorsi in Sardegna. Siamo arrivati nel villaggio turistico a Calagonone il 21 giugno. Avevamo a nostra disposizione un bungalow con due stanze da letto. C'era la piscina e scendendo un sentiero c'era il mare con la spiaggia. Tutto era molto bello. Erano tanti gli ospiti, italiani e stranieri. Per i pasti c'era il self service. Il cibo era ottimo e abbondante ma nonostante questo la gente si buttava caoticamente sul buffet arraffando le pietanze, riempendo i propri piatti a più non posso. Sigrid si è fatto subito delle amichette e stava, come al solito, per ore nell'acqua. Di sera c'era un cinema e un night club. I ragazzi frequentavano entrambi con i loro nuovi amici e amiche. Una ragazza molto carina di nome Cuchi stava sempre con David e le piaceva pettinarlo.
Un vecchio peschereccio, la Santa Maria, portava la gente interessata a Cala Luna, un posto incantevole con rocce, grotte e una bella spiaggia fiancheggiata da un piccolo fiume di acqua dolce. La Santa Maria a cui era stata data una mano di pittura fresca aveva un aspetto non male, però era tanto decrepita che una volta che c'era un vento fortissimo i passeggeri avevano paura e lo stesso equipaggio era preoccupato. Il barcone a motore ondeggiava e scricchiolava. Spesso nel tardo pomeriggio si alzava questo vento che faceva volare le sedie a sdraio nella piscina. Bisognava aggrapparsi a qualcosa o mettersi al riparo per non essere sollevati. Si sentivano arrivare queste ventate, era impressionante. Il sole in Sardegna è inclemente ma quando tramonta fa quasi troppo fresco.
Pino ed io abbiamo fatto la conoscenza di tante persone simpatiche e con loro siamo andati qualche
volta a visitare i paesi nelle vicinanze. Il direttore del posto diceva a Pino e a me che eravamo la coppia più bella del villaggio.
Nel tardo pomeriggio del 3 luglio c'era una gara canora per i bambini. Jan e Sigrid si erano preparati molto bene. La gara si svolgeva nel night club. Il pubblico era formato da genitori e bambini. Naturalmente Pino ed io eravamo in ansia quando toccava a Jan e poi a Sigrid. Jan cantava "My Bonnie is over the ocean" e molto bene, il suo punteggio era alto. Sigrid che era la più piccola dei concorrenti cantava "Bella ciao" e anche lei se la cavava egregiamente. Ma hanno fatto vincere una bambina tedesca stonata di un anno più grande di Sigrid ma piccola di statura. La giustificazione era: "Facciamo vincere questa bambina perchè è straniera e piccolina."
Il 5 luglio partenza per Roma a malincuore. Ci hanno portato in macchina al Golfi degli Aranci dove abbiamo preso la nave. A bordo i figli hanno trovato degli amici del villaggio con cui intrattenersi. Era un lungo viaggio fino a casa. Abbiamo consumato una cena squisista in una trattoria in Via Monte Santo. Poesjemauw era in buona salute, era stata accudita dalla portiera.
Sardegna 1975 |
Ottimo post uomo !
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con il punto che i rapporti forti con il cliente è la chiave , e utilizzare la lingua dei vostri clienti Usa . Questi due punti sono i principali punti chiave che dobbiamo concentrarci nel B2B Marketing.
sardegna cala gonone
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RispondiEliminaForgiveness