lunedì 11 novembre 2013

La casa ad Haarlem

Per scappare dal caos che regnava nella loro casa Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia hanno approfittato della vacanza scolastica autunnale delle bambine per venire da noi a Roma per dodici giorni. 
Per aggiungere una stanza alla loro casa che scompiglio! Dalla parte del giardino proprietari precedenti avevano fatto costruire un'aggiunta che fino ad ora ha funzionato come soggiorno. Qui sopra, dopo aver finalmente ottenuto il permesso dal comune e dai vicini, si è potuto cominciare a costruire una nuova stanza. Un architetto ed una ditta hanno preso in mano i lavori e dopo quattro mesi è nata una bella stanza. Adesso le bambine avranno ognuna una propria camera.
Per costruire la nuova stanza si è dovuto rinforzare il pavimento, che sarebbe il tetto del soggiorno.
E' stato perciò necessario rinforzarlo con pali di metallo conficcati nel suolo fino a cinque metri di profondità. Si è dovuto togliere gran parte del parquet, scoprendo poi che la terra sottostante era piena di calcinacci e pezzi di amianto, resti di una vecchia stufa di tantissimi anni fa usata da artigiani che tingevano tessuti. La terra inquinata si estendeva fin nel giardino e così è stato necessario levare le mattonelle del terrazzino e sotto di esse scavare via 30 cm di terra per rimpiazzarla con terra nuova. Nel giardino idem. Le piante sono state salvate e verranno messe al loro posto nella terra nuova. Nel frattempo sono anche state sostituite le tegole del tetto: una cosa necessaria. E avendo gli operai già al lavoro era meglio fare tutto contemporaneamente.
Ho delle foto che mostrano come era ridotta la casa durante i lavori: uno spostamento continuo di mobili e oggetti vari, polvere, rumore, insomma: una casa in subbuglio. Quasi tutti i giorni c'erano anche sette persone addette ai lavori indaffarate per casa, fra le quali anche un idraulico e un elettricista.





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