Il 1°giugno ho notato con sorpresa che il mio reggiseno si chiudeva senza l'aiuto di una spilla e che lo stomaco si era snellito, voleva dire che il bambino era sceso parecchio. Sono uscita con David alle 9.30 e al giardinetto, mentre ricamavo e scrivevo, lui, con entusiasmo, ha giocato con una bambina e poi non voleva separarsi da lei. Per il dopopranzo ho preparato yoghourt con ciliegie e fragole, un dessert che piaceva tanto a Pino e a David. Specialmente per le fragole David andava matto. Quella notte ho dormito male, tanti sogni danzavano nella mia testa e poi il pensiero dell'imminente parto.
Quei giorni faceva molto caldo. David e Marcello giocando e correndo sotto casa erano sudati. Leggo nel mio diario che anch'io sentivo il caldo e la sera, stanchissima dopo una giornata intensa, mi lavavo sotto la doccia con acqua fredda.
Il 5 giugno Pino ha rinnovato il tessuto delle sedie a sdraio del terrazzino e ha dipinto un tavolino; il giorno dopo ha montato un vetro nuovo nella porta del balcone e ha rivestito il tavolo da stiro. Ha fatto un ottimo lavoro. David gli ha dato una mano e ha anche eseguito il suo primo dipinto su di una tavoletta di legno. Quando David giocava con gli amichetti era vivacissimo e lo vedevo sano come un pesce: un bambino bellissimo. Nel mio diario l'ho definito un prachtjoch, uno splendore.
Frattanto Gigi mi ha portato due vestiti di Giuliana di quando lei era incinta e dei pannolini. Indossando quei vestiti la pancia non sembrava molto grossa. In quei tempi era abitudine che le donne incinte usassero vestiti ampi mentre adesso le future mamme fanno bella mostra dei loro pancioni.
Il 7 giugno mattina David si è fatto vestire in un attimo perchè si andava in piscina. Alle 9 meno un quarto sono uscita con lui ed abbiamo preso un autobus che ci ha portato al Foro Italico. C'era una lunga fila allo sportello della piscina ma mi è stata data la precedenza. David è entrato subito nella piscinetta dei piccoli e ci ha giocato senza paura con altri bambini. Poi ha giocato nel giardino giochi dove su un girello troppo basso ha strisciato le dita di un piede per terra e, anche se non era niente di grave, gli ha fatto molto male. Le dita sanguinavano appena un pò. Con riluttanza è rientrato nell'acqua ma ci ha giocato di nuovo con grande divertimento. Pino e Robin sono venuti a prenderci ed abbiamo preso insieme l'autobus di ritorno. Prima però un ragazzo in piscina ha portato David in braccio in infermeria dove gli hanno disinfettato le dita e applicato dei cerotti. Il resto della giornata David parlava sempre della piscina e nel tardo pomeriggio ne ha raccontato anche agli amici Bozzi. A casa lui ed io abbiamo ascoltato bella musica alla radio. Pino stava al lavoro fino a tardi. Quando David stava a letto gli ho letto un racconto e poi ho canticchiato finchè dormiva.
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