Appena tornati da Arpino mi hanno chiamata dalla RAI: c'era una traduzione dall'olandese da fare e così il pomeriggio del 13 agosto sono andata in RAI con Pino. Era un'intervista ad un cardinale olandese. Ascoltavo con una cuffia la registrazione e simultaneamente scrivevo a macchina la traduzione. Quando ho finito ho raggiunto Pino nel suo ufficio e lui mi ha accompagnata verso casa per un breve tratto, poi è tornato a lavoro perchè lavorava fino a mezzanotte. David ha pranzato a casa di Stefano con vari amici, uno di loro, Settimio, ha preparato un piatto di spaghetti.
Il 15 agosto io, Pino e David siamo andati a pranzare in una trattoria di Trastevere. Le porzioni erano piccole, il cibo non buono e abbiamo speso ben 17.500 lire che, all'epoca, non erano poche. Dopo essere tornati a casa Pino è andato al lavoro, io mi sono messa a leggere e a scrivere lettere sul terrazzo. David a una certa ora è andato a piazzale Clodio dove ad una bancarella ha comprato un'anguria. D'estate mangiavamo cocomeri in gran quantità. Jan ha preso un pullman da Castel'Azzara, dove era stato a casa di Fulvio, ed è tornato a Roma. Il giorno dopo Pino è tornato presto dal lavoro e con Jan siamo andati al cinema Rialto a vedere il film Taxi Driver. David ogni giorno aveva ripetizioni di matematica e studiava geografia con Nicola Susana, un suo compagno di classe. A volte Jan e David disegnavano e altre volte David da solo andava in giro in bicicletta oppure si arrampicava su Monte Mario per studiare e godersi la natura. A volte Massimo, un amico di David, già bravo chitarrista, veniva a casa per suonare con David e insegnargli con pazienza le scale blues. Jan, David e i loro amici ogni tanto andavano al cosiddetto "campo asfaltato" un ex spiazzo erboso diventato un parcheggio abbandonato per giocare a tennis: tendevano una corda che fungeva da rete e improvvisavano lunghe partite. Il 22 agosto ho iniziato un lavoro a maglia, un pullover per Jan. Quando ero bambina e frequentavo le elementari le bambine imparavano a ricamare e a lavorare a maglia mentre i maschi erano impegnati in lavori artigianali. Io ero piuttosto negata ma poi ho preso il via e ho fatto innumerevoli pullover per me e per i miei figli - specialmente per Sigrid - e poi per le mie nipoti (anche vestiti interi). Spesso sul terrazzo leggevo e facevo la maglia con Poesje accoccolata vicino a me. Alla scuola steinariana dove andavano le mie nipoti insegnavano a fare la maglia sia alle femmine che ai maschi.
Il 25 agosto è stato eletto il nuovo papa e tutte le campane delle chiese di Roma hanno suonato per dieci minuti. Da Arpino buone notizie, Sigrid stava bene e con Daniela si divertivano. Ci raccontava al telefono che una notte una papera è entrata nella stanza che divideva con Daniela. Io mentre leggevo in terrazza avevo sul fuoco il sugo alla genovese.
Il 26 agosto io e Pino siamo andati al cinema Farnese a Campo dè Fiori a vedere il film Scandalo con Franco Nero; c'erano scene di sadismo e di sottili torture psicologiche che non sopportavo, mi sconvolgevano, avevo le mani sudate. Mi sono alzata e sono uscita dal cinema. Ho aspettato nella piazza finchè Pino è uscito. Era presto e ci è venuto l'impulso di citofonare a Shirley, al primo portone a sinistra di via dei Giubbonari. Ci ha aperto e siamo saliti, un labirinto di scale e corridoi prima di arrivare alla sua porta. Siamo entrati nella sua bella e variopinta casa piena di mobili, quadri, foto, ricordi. L'appartamento si affacciava su piazza Campo dè Fiori: una vista unica. C'era anche una bella terrazza dove si organizzavano feste e cene. Quel giorno da Shirley c'era un'amica americana, Irene, molto vivace e simpatica. Ed è passato anche Gary con il quale Shirley conduceva un programma televisivo RAI in cui si insegnava l'inglese. La signora Giuseppina, che puliva la casa e cucinava, ci ha offerto bibite e snacks. Questa signora era come un'amica per Shirley - Shirley è stata la mia prima amica qui a Roma. Nel 1959, appena sposata, ero in Canada a trovare i miei e lei era a Chicago dai suoi. Ha preso un bus Greyhound per venire a trovarmi per qualche giorno. Dormivamo nello stesso letto perchè tutte le stanze erano occupate. E quanto parlavamo.
Il 31 agosto io e Pino siamo stati invitati a cena da Shirley. C'erano Irene e una coppia americana: Bill e Virginia e poi Sergio, un giovane italiano. Giuseppina ha preparato una cena squisita. E' stata una serata piacevole e interessante perchè si toccavano tanti argomenti.
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Shirley e Bert Richner a Colle Oppio - Roma 1958. |
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Shirley al nostro matrimonio - Roma 1959 |
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