L'altroieri ho sentito la mia carissima amica Barbara, del mio vecchio quartiere La Balduina-Belsito. Comunichiamo attraverso il telefono o il computer. Ogni tanto ci vediamo ma non più spesso come prima, quando non c'erano tanti chilometri fra casa sua e casa mia. Ci siamo conosciute tanti anni fa tramite i gatti di strada. Delle volte ci incontravamo per caso nello stesso momento a portare del cibo ad una famiglia di felini quasi di fronte a casa sua. Abbiamo cominciato a parlare fino a diventare amiche. Lei non era una gattara fissa come me ma quando aveva degli avanzi li portava ai mici e ospitava nel suo giardino un gattone che si era presentato alla sua porta: gli offriva vitto e alloggio. Quando uscivo per la mia passeggiata giornaliera a nutrire una colonia piuttosto lontana spesso mi accompagnava. Come me ama i gatti, ne ha avuti diversi, adesso ha Musina, che è bellissima ed ha dei dentini aguzzi, lo sappiamo bene: ama le carezze ma ha il vizio di ricambiarle con dei morsi. Musina ha anche un altro nome, molto fantasioso, che ha inventato Silvano, il marito di Barbara: Birigundoli. Potrebbe essere il suo cognome. Musina Birigundoli, suona bene.
Il caso volle che mentre Barbara ed io diventavamo amiche, Silvano e Pino salendo quasi tutte le mattine sullo stesso autobus che li portava al lavoro hanno cominciato prima a salutarsi, poi a conversare e prendersi in simpatia. Hanno quindi deciso di vederci tutti e quattro assieme per un tè.
Il caso volle che mentre Barbara ed io diventavamo amiche, Silvano e Pino salendo quasi tutte le mattine sullo stesso autobus che li portava al lavoro hanno cominciato prima a salutarsi, poi a conversare e prendersi in simpatia. Hanno quindi deciso di vederci tutti e quattro assieme per un tè.
Un'altra cosa che Barbara ed io abbiamo in comune è la voglia di camminare. Quando avevamo del tempo libero ci avviavamo a fare una passeggiata nel Parco di Monte Mario, il cui nome esatto sarebbe Riserva Naturale di Monte Mario. Monte Mario è il nome dell'altura che sorge a Roma sul lato destro del Tevere. Con i suoi 139 metri è il rilievo più imponente di Roma ( il cucuzzolo più elevato verso l'ovest della zona arriva a 150 metri). Quest'altura non fa parte dei sette colli di Roma. L'Esquilino, dove adesso risiedo, invece si, e dei sette è il colle più alto.
Camminavamo per i bei sentieri, ammirando gli alberi e i cespugli molto belli, leggendo i loro nomi scritti su delle targhe e incontrando molti cani con i loro padroni. Poi ci sedevamo su una panchina con un bellissimo panorama davanti a noi con, in lontananza, i colli romani.Gran parte della città era ai nostri piedi. Con i nostri occhi incantati parlavamo di tutto. Con Barbara mi trovo sulla stessa lunghezza d'onda, su tanti argomenti abbiamo la stessa visione, mi trovo bene con lei. Mi diceva ieri che sta leggendo il mio blog e le piace molto. Mi dava tanti di quei complimenti che mi sentivo confusa e emozionata. Non è piaggeria diceva (piaggeria è sinonimo di adulazione, ho guardato nel vocabolario). Questi giorni di pioggia avranno finalmente un termine? Oggi è una giornata promettente senza neanche una goccia, se continua così: Monte Mario aspettaci!!!