mercoledì 24 novembre 2010

Animali, che belli

Ho trovato fra le carte che conservo in una cartelletta un altro aneddoto scritto l'anno scorso in dicembre, un altro "ikje" che però non ho mandato al quotidiano.
Ogni sera Kevin e Sigrid leggono una storia o delle pagine da un libro per le loro bambine Livia e Flaminia.
Quando io sono con loro a Haarlem leggo con Livia e guardo con Flaminia dei libri in italiano che porto in regalo. Per Flaminia avevo portato un libro con tante illustrazioni di animali domestici. Ne andava matta, ogni momento era buono per guardarlo insieme. Mi cercava, mi prendeva per mano per condurmi al divano dove il libro aspettava. Mi sedevo e senza parole si buttava sulle mie ginocchia e, irrequieta come è di solito, con quel libro era assorta per un lungo tempo. Così ho scritto il seguente aneddoto:

Flaminia a un anno e mezzo.

Livia assorta.

Animali

Con la mia nipotina di un anno e mezzo guardo dei libri con le figure. Alla vista di immagini di animali lancia dei gridolini entusiasti, delle volte accompagnati da una intensa risata di gioia e di riconoscimento, seguiti dal verso o gesto che si adegua all'animale appena visto, che sia un cane, un gatto, una mucca,un cavallo, un coniglio, un cervo, un uccello e chi più ne ha più ne metta.
Che tenerezza vedere queste reazioni.
Questi animali tanto amati da bambino, col crescere spesso finiscono in pentola e fra i denti o in altri modi per loro sgradevoli.
Le statistiche dimostrano che i vegetariani vivono più a lungo e sono soggetti a meno malattie.

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