Quando nel 2003, nel mese di agosto è morto mio marito sentivo un grande vuoto, uno smarrimento, dovevo darmi da fare, cercare qualcosa per tenere la mente occupata Mi è venuta l'idea di migliorare il mio italiano. Mi sono informata e ho trovato un corso di italiano per stranieri. Dopo un pò di lezioni l'insegnante mi ha detto che era troppo facile per me consigliandomi di seguire il corso di "Scrittura Creativa" da lui tenuto una volta alla settimana. Io gli ho chiesto se non fosse troppo difficile per me e se gli alunni fossero tutti italiani. Sì, erano tutti italiani ma secondo lui ce l'avrei fatta, potevo almeno provare.
Ci sono andata e durante la prima lezione mi sono accorta che il corso consisteva nello scrivere a casa un racconto, una poesia, una storiella, farne fotocopie da distribuire a tutti in classe e leggere ad alta voce il proprio scritto. L'insegnante e gli altri compagni del corso avrebbero commentato il lavoro a lettura finita. Non era obbligatorio, chi voleva poteva farlo.
Dalla lezione seguente in poi ogni settimana mi sono presentata con un nuovo racconto. Era una classe molto simpatica e mi divertivo perchè la mia creatività era continuamente stimolata. Ecco un pioccolo racconto del 25-1-2004.
Viaggio
Viaggio moltissimo. Viaggio in continuazione. Prendo l'aereo con grande facilità, mi costa meno che prendere l'autobus, alle cui fermate, aspettando, perdo troppe ore della mia vita. No, col mezzo alato mi ritrovo anche troppo velocemente in un altro mondo, con un'altra lingua, altri modi di fare, altri odori, altri sapori, altri suoni. Me li godo quei momenti della mia permanenza in questi posti dove a volte mi assale anche una struggente nostalgia per i tempi che furono e per le persone amate passate alla vita dopo la vita, ponti caduti non più ricostruibili. Ma anche nuovi orizzonti aperti davanti a me.
Il mio mezzo di trasporto non conosce frontiere, solo passato, presente e futuro ed è gratis: volo sulle ali del pensiero.
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