1979. |
Sigrid e Jan con Poesjemauw - Roma 1975. |
Noi abbiamo avuto due gattine, Poesjemauw e Ursula. Poesjemauw è arrivata da noi in una busta di plastica. Mentre Jan giocava a pallone con i suoi amichetti nella piccola strada chiusa dove abitavamo allora, una signora gli si avvicinò con le parole: "Hei ragazzino butta un pò questa busta nei cespugli." E gli ha dato una barretta di cioccolata. Correndo verso i cespugli alla fine della strada Jan diede un'occhiata nella busta e ci vide due gattini neonati. Subito è venuto a portarli da me. In quel momento ero in compagnia di un' amica ed abbiamo deciso che un gattino lo tenevo io e l'altro lei. Poesje l'ho cresciuta col contagocce e poi con cibo per neonati fino a che non ha cominciato a mangiare da sola. Amava tutti in famiglia. Alla sera andavo a cercarla in uno dei letti dei ragazzi, si metteva lunga lunga col suo corpicino contro uno di loro, sotto le coperte con la testa sul cuscino. Ma dato che di notte era sveglissima e camminava sopra le nostre teste la chiudevo dentro un bagno dove aveva tutto il necessario. Per Sigrid arrivava il momento di andare alla scuola elementare. Quando faceva i compiti con un'amichetta Poesje si metteva al centro del tavolo e osservava tutte le mosse dellle bambine. Quando l'amichetta allungava una mano per prendere le matite colorate di Sigrid Poesjemauw le dava una bacchettata con la zampetta sulla mano: lascia stare, quelle non sono cose tue.
Un giorno tornando a casa con Sigrid da una riunione delle Coccinelle abbiamo sentito un miagolio forte forte proveniente da sotto la carrozzeria di una macchina. Un piccolo gattino che non si faceva prendere. Cercata e trovata una scatola di cartone l'abbiamo messa sotto la macchina e sì, il gattino è saltato dentro. L'abbiamo portato a casa con noi. All'inizio Poesje soffiava contro Ursula, la piccola intrusa, ma in breve tempo l'ha adottata, la puliva da capo a fondo. Ursula felice di aver trovata una mamma succhiava al suo seno. Sicuramente con questo stimolo il latte è venuto. Stavano sempre insieme. Con noi hanno traslocato in una casa grande, in un altro quartiere.
Ursula è rimasta sempre magrolina e paurosa. Quando sentiva la voce di qualcuno che non conosceva, saltava con tutta velocità dentro un armadio a muro la cui porta era lasciata appositamente sempre aperta.
Aveva uno sconfinato amore per le sue due mamme: per Poesje e per me.
Andando in vacanza a volte offrivamo l'uso della nostra casa e in cambio i nostri ospiti stranieri accudivano i gatti e le piante. Era una soluzione che soddisfaceva entrambe le parti.
Poesjemauw è morta a tredici anni per un tumore al seno, Ursula a diciotto anni per un blocco renale. Sono state dei grandi nostri amori e ancora mi mancano, delle volte quando apro la porta di casa mi aspetto che stiano là a darmi il bentornata.
Ursula |
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