giovedì 10 febbraio 2011

Piazza Vittorio (Piazza Vittorio Emanuele II)

Come faccio spesso quando il tempo è bello, così anche oggi,  per andare al mercato ho attraversato il giardino di Piazza Vittorio. Nei bei viali vedo tante persone sedute sulle panchine a godersi il sole. Molti italiani, maschi e femmine, nell'età della pensione, trovano qui un punto d'incontro. Chiacchierano rilassati. Le signore spesso hanno vicino a sè la borsa della spesa. Tanti cani passeggiano con i loro padroni. Anche i cani si incontrano con i loro amici in un angolo riservato a loro. Poi, sdraiati nell'erba o appoggiati sulle panchine, seduti sui gradini, molti extracomunitari che assorbono il caldo dopo, forse, una notte al freddo. Le pratoline si sono moltiplicate e si sono sparse ovunque ci sia dell'erba ad accoglierle. Grossi uccelli neri , dei colombi e qualche passero cercano le briciole cadute ai mangiatori di pane. Le alte palme spero che non siano malate. Sento dire che tante palme a Roma vengono abbattute perchè affette da una malatia. Non esiste un rimedio per curarle?
Porta alchemica

All'altezza di Via Carlo Alberto c'è un cumulo di rovine circondato da un alto cancello che protegge non solo i resti di una grandiosa fontana di età imperiale (i Trofei di Mario) ma anche una piccola colonia di gatti belli e paciosi. C'è poi la Porta Magica o alchemica che è l'ingresso di Villa Palombara, residenza del marchese Massimo Palombara di Pietroforte, uno dei più famosi alchimisti del seicento. Questa porta è sorvegliata da due statue del dio egiziano Bès. Sul frontone della porta sorretta da un architrave e da stipiti sono incisi simboli astrologici e cabalistici probabilmente legati alla Rosa-Croce del XVII secolo. Nell'insieme il giardino è vasto e gradevole, circondato com'è da palazzi con ampi portici di stile ottocentesco. La piazza fu realizzata da Gaetano Koch poco dopo il trasferimento della capitale d'Italia da Firenze a Roma nel 1871 ed è la piazza più vasta di Roma (316x174 m) con quasi 10.000 metri quadrati in più di Piazza San Pietro.  Nell'angolo opposto del giardino c'è uno spazio giochi per bambini con qualche altalena, due scivoli etc. La giostra adiacente è a pagamento. Nel gazebo a fianco, durante le vacanze estive, i bambini  possono disegnare e fare lavori manuali con l'aiuto di studenti volontari. Le strutture moderne, masse di cemento inutili stonano, sono fuori posto. Questa opinione non è solo mia.  Uno studente di architettura, nel gazebo, stava facendo un progetto per modificare l'aspetto del giardino sostituendo i cementifici con costruzioni funzionanti e accattivanti. Suo proposito era di presentarlo al comune. L'avrà fatto? L'avranno accettato?                                                                                                                                                                                                                      
                

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