"Ci si potrebbe chiedere come mai Rudolf Steiner, che ha elaborato una Concezione del mondo di tale grandiosa complessità, sia rimasto estraneo alla Cultura Accademica ed in generale alla Cultura Ufficiale del secolo scorso. Esse lo hanno quasi completamente escluso dalla loro visione, dalla loro ricerca, dalla loro conoscenza.
Nella realtà della vita quotidiana, innestandosi sul suo pensiero e sulla sua opera fondante, centinaia e centinaia di scuole sono nate in tutto il mondo, dalle Americhe alla Cina, dalla Norvegia al Sud Africa. Gli impulsi per la conoscenza e la salute della Terra e dell'Uomo hanno fatto sorgere ed ampliare il mondo dell'agricoltura e degli alimenti biodinamici e biologici. Quindi la medicina e i farmaci antroposofici, la conoscenza, l'amore e la pratica delle Arti fondamentali nella formazione dell'uomo e per la comprensione della storia dei popoli. E ciò è avvenuto in tutti i settori della Vita Culturale e Spirituale.
Eppure Rudolf Steiner, ufficialmente, è stato quasi totalmente ignorato Ora è tempo di sottrarlo alla pura e semplice identificazione con la Società Antroposofica per farlo diventare Patrimonio dell'intera Umanità."
Fu quindi Marie von Sivers, poi Marie Steiner, che per la prima volta portò a Bologna, e probabilmente in Italia, la Cultura della Scienza dello Spirito. Poi nel 1911 Rudolf Steiner venne invitato al IV Congresso Internazionale di Filosofia dove, all'Università di Bologna, tenne le conferenze sull'Io.
Nel centenario della sua partecipazione a quel Congresso si terrà il Convegno Internazionale "Alla ricerca dell'Io - Rudolf Steiner e la Cultura contemporanea", dal 31 marzo all'l-2-3 aprile dell'anno 2011.
Il Convegno sarà un grande evento artistico-culturale che vedrà convergere a Bologna partecipanti da tutta Europa e da tutto il Mondo con il coinvolgimento dell'intera Città e dei suoi Cittadini, dell'Università e degli Studenti.
Università di Bologna |
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