giovedì 3 febbraio 2011

Rudolf Steiner e il mondo occulto,esoterico

Più ho letto su Rudolf Steiner, più mi sono accorta di quale figura fuori del comune egli sia stato.Voglio continuare a scrivere su di lui e può essere che così facendo invoglio chi legge questo mio blog ad approffondire per conto proprio, leggendo un libro di o su Rudolf Steiner oppure cercando notizie su Internet.  Ho letto una volta da qualche parte che coloro che sono nati sotto il segno del Toro sono attratti sia dalla Terra che dalle Alte Sfere. Io, che sono nata il 17 maggio, sono ancorata alla terra e se, delle rare volte fluttuo in sù, una volta arrivata a metà strada ridiscendo sulla crosta terrestre. Mentre Rudolf Steiner, sin dalla nascita, aveva il dono di sentire il collegamento fra mondo spirituale e universo spirituale.
Si può affermare che Steiner (1861-1915), sia stato un grande iniziato del nostro tempo. Fin dalla prima giovinezza ebbe in sè l'incrollabile convincimento della realtà dei mondi spirituali, realtà che per lui fu esperienza diretta e di cui volle far partecipe anche il suo prossimo, nella maniera più concreta e scientifica possibile. Proprio per questo motivo l'Antroposofia fu da lui chiamata "Scienza dello Spirito".
Nel suo libro "L'Iniziazione" Steiner scrive: "In ogni essere umano esistono facoltà latenti attraverso le quali egli può giungere alla conoscenza del mondo dello spirito.
Edouard Schuré (Strasburgo, 1841-1929), che fu scrittore, poeta, critico letterario, drammaturgo e filosofo, ma il cui nome è soprattutto legato alle opere nelle quali elaborò un suo sistema filosofico e esoterico (fra i suoi numerosi libri l'opera più importante è "Les grands initiés") intrattenne con l'indologo ed erudito italiano Angelo de Gubemalis (1840-1913) una ricca correspondenza, che si potrasse per una quarantina di anni .
Fra gli incontri che influenzarono la sua vita furono quello con Rudolf Steiner, che conosce nel 1906 rimanendo affascinato del suo pensiero, e quelli con Margherita Albana Mignaty e Richard Wagner.
Dalle lettere trascrivo le frasi che concernono gli incontri con Rudolf Steiner.

Barr, 3 settembre 1906

Edouard Schuré
 Mio caro amico,
Nel mese di giugno, tornando da un mio breve viaggio in Corsica, ho incontrato a Parigi un teosofo tedesco (austriaco e ceco d'origine) di nome Rudolf Steiner. Era venuto a Parigi con la sua collaboratrice Marie von Sivers per tenere una serie di conferenze in una cerchia del tutto intima di Russi e Slavi. Io lo conoscevo già attraverso i suoi scritti e la sua Rivista Lucifero, che usciva a Berlino, dove egli fa tradurre i miei Grandi
Iniziati dalla signorina von Sivers, e io avevo scambiato con lui alcuni volumi e alcune lettere. Ma è uno di quegli uomini che non rende la centesima parte di sè con la penna e che si svela interamente solo attraverso la sua presenza e la sua parola vivente. Questa presenza e questa parola mi hanno abbagliato, rapito, scosso. Si trova in perfetta armonia con le idee dei "Grandi Iniziati" che considero come un libro ispirato da una iniziata di nascita e dalle volontà superiori. Ma questa opinione - per lusingatrice che sia - non sarebbe bastata a produrre l'effetto magico che ha esercitato su di me. Egli mi ha aperto vie nuove e meravigliose, che sono il compimento delle mie aspettative, sull'esoterismo cristiano e la tradizione occulta occidentale in accordo con la tradizione orientale dell'India, ma più avanzata.
In breve, in questa splendida intelligenza, accompagnata da un'anima squisita, piena d'amore umano e divino, d'una modestia sorprendente, di un intero distacco da ogni ambizione personale, ma nel contempo di un'energia e di un'intrepidezza indomabile, ho riconosciuto per la prima volta nella mia vita un vero iniziato - un maestro - il maestro che io sognavo e che attendevo!

Parigi, 4 luglio 1908
Mio caro amico,
Voi riceverete il libro di Steiner tradotto da me e preceduto da una Introduzione che è per sè un lavoro considerevole e un autentico manifesto. Fornendomi, con una scienza più profonda, la conferma delle idee espresse nei miei "Grandi Iniziati", Steiner è stato uno dei grandi avvenimenti della  mia vita intellettuale e sperimentale. E' il solo occultista a me noto che io riconosca come un Maestro nel vero senso della parola.

Barr, Alsazia, 7 settembre 1909
Mio carissimo amico.
Poi sono venuti i giorni meravigliosi di Monaco in cui ho visto il mio dramma preferito: Les Enfants de Lucifer, animati, rappresentati, resuscitati in una vita ideale e trascendente, dalla magia di Steiner e dall'entusiasmo della signorina von Sivers. ... Steiner si è rivelato un professore di dizione, uno scenografo di prim'ordine, un costumista, un tecnico geniale, che stupisce gli operatori con le sue coscienze meccaniche. ...
E' ammirevole il carattere religioso e sacro che egli ha saputo imprimere al tutto.

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