venerdì 17 dicembre 2010

Haiku (paragrafo II)

Dopo la mia personale scoperta degli haiku ho cominciato a scriverne anch'io: in olandese mi tengo sull'onda di 5-7-5 ma traducendone qualcuno in italiano ho sovrabbondato con le sillabe, non ne ho potuto fare a meno. Secondo alcuni poeti giapponesi si poteva fare uno strappo alla regola se proprio era impossibile esprimere i propri concetti con il numero di sillabe prestabilito.

Hokusai

Ecco alcuni haiku di Matsuo Basho seguiti dai miei, tradotti dall'olandese.

Matsuo Basho:  

Nello stagno antico
si tuffa una rana:
eco dell'acqua

Viaggiatore voglio essere chiamato,
ora che cade
il primo scroscio della stagion

Ammalatomi in viaggio,
il mio sogno corre ancora
qua e là nei campi spogli




Hokusai





I miei:

Sopra una stella
con un salto agile
di nuovo in terra

Neve copre il mondo
e smorza ogni suono umano
un cane abbaia meravigliato

Dall'altra parte del globo
vedi tu figlio mio
la stessa luna

Ognuno va per la sua strada
curve non ci mancano
capolinea punto d'arrivo

Prati nella nebbia
mucche pascolano senza gambe
io guardo dal treno

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