Come l'anno scorso, l'altro ieri, 24 settembre, Jan mi ha portato dal medico naturista giapponese Dr. Ken per un controllo. Mi ha auscultato i polsi perchè tale è il suo metodo di lavoro. Non ha bisogno di analisi o ecografie: con le sue dita sente quali mali sono presenti nel corpo del suo paziente-cliente. Ha sentito che il mio cuore è sano, così anche i polmoni e praticamente quasi tutto il resto. Il fegato l'ha trovato molto migliorato rispetto all'anno scorso. I miei fastidi trovano origine nei reni che essendo parzialmente otturati lavorano con troppo lentezza provocando una non buona circolazione del sangue e quindi noia alle ginocchia e al fegato (l'anno scorso la sua diagnosi era uguale). Perciò i reni hanno bisogno di una spintina tramite erbe medicinali. Appoggiando le sue dita su certe parti dei polsi ha avuto gli stessi commenti dell'anno scorso: che sono appassionata e che ho una beautiful mind. E anche questa volta mi chiedo se parole simili le usa anche con altri clienti perchè è ovvio che fa piacere sentirsele dire. Chissà se Jennifer ne sa qualcosa; lei i suoi piccoli mali li fa curare dal Dr.Ken ed è convinta della sua bravura. E' attraverso lei che sono arrivata al Dr.Ken. Quando la casa di Jennifer in Giamaica sarà pronta il dottore e sua moglie saranno suoi ospiti. Già adesso Dr.Ken si serve di erbe provenienti da quell'isola ancora incontaminata, ma vuole aiutare la popolazione ad organizzarsi meglio nelle coltivazioni e così contribuire a diminuire la povertà che ci regna sovrana.
Terminata la sua diagnosi ha suggerito una seduta di agopuntura, ma dopo l'esperienza dello scorso anno non ne ho voluto sapere. Quella volta ho avuto per settimane dei dolori fortissimi che non avevo mai provato prima. Ha detto che sono particolarmente sensibile perchè casi simili si verificano una volta su un milione. Mi ha raccontato che una sua paziente robusta e forte durante l'agopuntura ha sentito un tale dolore che ha costretto Dr.Ken a spalmarle un unguento antidolorifico, ma il mio dolore non era a livello epidermico dato che si è sviluppato internamente nei giorni a seguire. Abbiamo quindi optato per una seduta di shatsu di quasi un'ora. Con le sue mani forti mi ha massaggiato dalla testa fin sotto i piedi, non tralasciando quasi nessuna parte del corpo. Qualche volta era gradevole ma spesso doloroso.
Quando ha terminato ha detto: "You still have a young body, better than me. I am 72." Ed io: "I am older than you." "Yes, but you better." Qualche volta mi devo sforzare a capire la sua parlata con forte accento, ma queste parole erano chiare.
Di rughe ne ho in abbondanza e con la mia natura altruista sarei ben disposta a regalarne un bel pò a chi le desidera.
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