venerdì 14 settembre 2012

New York

Quando, quasi una settimana fa sono arrivata con l'Alitalia a New York, dopo il controllo dei documenti e il prelievo della mia valigia sono entrata nella sala d'aspetto dell'aeroporto J.F. Kennedy  scorgendo tra la folla Jan che mi cercava con gli occhi, sentivo tanta gioia nel rivedere questo mio figlio. Da settimane pregustavo questo rivedersi e in pensiero spesso mi trovavo già immersa nella vita newyorchese assieme a Jan.
Nel taxi Jan mi ha chiesto com'è stato questa volta l'impatto con New York perchè succede spesso che gli impiegati dell'aeroporto nel controllare i documenti siano nervosi, sgarbati ed impazienti con tutti i viaggiatori, specialmente con coloro che non sanno esprimersi in inglese. Ho raccontato che questa volta è andato tutto liscio. Mentre facevo la fila allo sportello n. 4 e aspettavo il mio turno, si è aperto un nuovo sportello. La signorina addetta mi ha fatto segno di avvicinarmi. Dopo un saluto ed un sorriso da entrambe le parti ha controllato i miei documenti, poi ha detto: "You don't need fingerprints because of your age. It is amazing how well you look." Io ho detto con un sorriso: "Perhaps from far away." "No, you look like in your fiftees, you must eat well." "Oh, I am 81. I take my vitamins and I've been a vegetarian for more than 30 years. My children and grandchildren are also vegetarians.""You look VERY well. Have a nice stay in New York." E ha chiamato il prossimo passeggero. Questo trattamento gentile è stato un bell'inizio per le mie vacanze.
La casa l'ho trovata bellissima e accogliente come sempre. Jan ha mandato emails a David e Sigrid del mio buon arrivo e poi insieme abbiamo preparato la cena: risotto con zucchine. Mi sentivo come se non fossi mai andata via. Alle 11.00 siamo andati a dormire. Per me erano le 5 del mattino ore italiane. Ero partita da casa a Roma ale 10.30.
La mattina dopo abbiamo sentito e visto Jennifer su SKYPE dalla Giamaica. Sta finendo il giardino, è pieno di fiori, ci manderà le foto. Dopo questi ultimi ritocchi la casa sarà pronta per esser data in affitto ai vancanzieri.  L'ultima settimana della mia permanenza a New York saremo in tre.




ice cream trucks
Poi Jan ed io abbiamo fatto le spese al supermercato Best Yet.  Le commesse erano come al solito ben in carne. Di pomeriggio Jan è andato da alcuni clienti per assaggi di vino e io sono andata, con un libro, al Morningside Park vicino casa. Mi sono fermata al bellissimo playground. Molti bambini stavano in costumini da bagno giocando con gli alti spruzzi d'acqua che in una parte del giardino uscivano dalla pavimentazione. Con il caldo afoso che faceva era il gioco preferito. Per strada passava il camioncino-gelataio con la sua musichetta familiare. La colonna sonora del felice film che sto vivendo.


1 commento:

  1. Gentile Aukje, mi sono affezionata al suo blog, così vero e immediato. La leggo con grande piacere.

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