Cominciava l'inverno e andavo al lavoro che era ancora buio, prendevo il bus. In famiglia abbiamo dovuto acquistare vestiario adatto al grande freddo. Vic ci ha portato up north, verso il nord, dai suoi genitori e sorella. Lì, per la prima volta, in mezzo alle montagne, ho messo gli sci ai piedi. La famiglia che ci ospitava era molto carina e si vedeva che la sorella di Vic, Eileen, e mio fratello Minze si piacevano. La mamma di Vic mi ha raccontato che avevano anche un'altra figlia. Durante un temporale erano tutti seduti intorno alla stufa a legna. Inaspettatamente un fulmine è passato attraverso il tubo di scarico del fumo e ha colpito la bambina, uccidendola sul colpo. Dopo la vacanza Minze e Eileen hanno continuato a scriversi ma l'enorme distanza che li separava ha impedito l'evolversi della storia.
A fianco della casa c'era un rubinetto a cui era attaccato un tubo messo lì per annaffiare le piante ma anche per pulire la macchina. In lontananza si avvicinava veloce un temporale mentre Minze era intento al lavaggio dell'auto All'improvviso un lampo ha saettato colpendo un albero in fondo al giardino. Dall'albero la scarica si è propagata fino al rubinetto e Minze è stato colpito dalla forte corrente elettrica. L'albero si è bruciato mentre mio fratello pur sotto shock e tutto tremante e barcollante è riuscito a entrare in casa e a stendersi sul divano. Vivo per miracolo!
Il mio lavoro andava bene e quando avevo dei dubbi su come rispondere ad un cliente chiedevo consigli al mio capo. Ogni tanto delle mie colleghe tornavano a casa con me per un te. Alla fine dell'inverno, quando è arrivato il primo caldo, a fine turno, scendendo le ampie scalinate del palazzo, poteva succedere che mia madre stesse lì ad aspettarmi: una bella sorpresa. Prendevamo la via principale, Dundas Street, che era piena di negozi. Ci divertivamo a provare cappelli e vestiti e poi facevamo la spesa. Tenevo una sporadica corrispondenza con le mie ex colleghe dell'Argentina, Velia e Carmen: raccontavo loro della mia vita canadese includendo sempre un saluto al mio ex capo e ai colleghi.
Una volta io e miei fratelli siamo andati ad un lago immenso, se ben ricordo il lago Ontario: sembrava di stare al mare, con la spiaggia, le onde e un lungo molo. Nell'acqua sono riuscita a superare le onde iniziali per poter nuotare nell'acqua calma. Ma poi, per tornare a riva, il tratto con le onde era per me impossibile da superare, i flutti mi portavano sott'acqua, contro la sabbia. E' stato Henk a salvarmi, con la sua forza. Si è tuffato tra le onde, mi ha preso e mi ha riportata sulla spiaggia. Tornando a casa Minze mi ha detto: "Aukje, guida tu". Io, dopo aver preso la patente non mi ero più esercitata, ero inesperta e insicura, ma non volevo deludere Minze e così mi son data da fare. Guidavo a velocità sostenuta superando le macchine per poi tornare in carreggiata. Alchè Minze mi ha espresso la sua ammirazione. Insomma, non so come, ma siamo arrivati a casa sani e salvi.
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Il lago Ontario, uno dei cinque laghi più grandi del Canada |
Anche qui in Canada mia madre mi ha cucito dei vestiti con la nostra vecchia e fedele Singer, anche lei emigrata con noi per la seconda volta. In un vecchio album ho trovato questa foto scattata da me ai miei genitori seduti in giardino il primo Ottobre 1955.
Nel 1956 i miei fratelli si son messi a studiare dando poi gli esami finali a Toronto. Minze ha preso il diploma di elettricista professionista e Henk quello di tecnico del riscaldamento e aria condizionata. Minze ha trovato un buon lavoro come elettricista in un modernissimo ospedale alle cui pareti erano esposti non manifesti ma quadri d'autore. Henk ha trovato un posto da responsabile in un grande palazzo comunale.
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Mamma e papà in giardino nel 1955 |
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