Giardino Verticale, Lincoln Center
Ogni fine settimana qui a New York ci sono infiniti eventi sparsi per la città e quasi tutti sono gratis. Sabato scorso siamo andati in scooter fino al Riverside Park dove su un molo c'era un festival. Il tempo era bello e molta gente è accorsa. Tanti bambini che facevano la fila per giochi gratuiti da Luna Park che erano molto semplici e giravano molto lentamente e ugualmente i bambini aspettavano con ansia il proprio turno. Alla fine del giro ringraziavano i volontari che aiutavano a farli scendere. C'erano belle ragazze sui trampoli e a loro si univano due ragazzi che portavano insieme sulle spalle un grosso serpente boa. Un band di nome Electric Junkyard Gamelan suonava musica indonesiana. La batteria fatta di bidoni della spazzatura e un altro strumento che sembrava fatto di vasi per le piante, due arpe costruite con grossi elastici e altri strumenti particolari producevano una musica esotica, gradevole. Questo gruppo è la creatura della compositrice e costruttrice di strumenti Terry Dame. Ogni nuovo numero veniva introdotto e spiegato da lei. Adulti e bambini erano seduti in terra ed ascoltavano rapiti. Jan che è batterista ha voluto vedere la batteria da vicino e ha scattato un paio di foto. |
Sull'erba lungo il fiume Hudson c'era molta gente seduta o sdraiata e c'erano altri giochi. La vista sul fiume era bellissima. In lontananza si vedeva, sopra i tetti dei cantieri navali, qualcosa come una pinna di pesce che lentamente si muoveva fino a che sbucava una grande nave pronta per salpare verso il mare. Poi al Lincoln Center Jan mi ha fatto vedere il nuovo giardino verticale che l'anno scorso non c'era ancora. Anche qui gente sdraiata nell'erba. L'elegante ristorante italiano che si trova sotto il giardino è cliente di Jan. (Jan è importatore di vini). Alle sette di sera, su un grande schermo e seduta sulle sedie, la gente che non può permettersi il biglietto d'entrata può seguire da fuori il concerto che viene eseguito all'interno. Ci siamo seduti su una panchina per osservare coloro che si occupano della Fashion Week: fotografi e giornalisti di tutto il mondo, un via vai di gente. Nella nostra strada c'era l'annuale block party. La via era chiusa al traffico. C'erano un DJ e chi si esibiva con un karaoke, un gioco per bambini, una giovane che faceva dei tatuaggi sulle braccia dei piccoli, tavolini con cibo e bibite, ragazzini che andavano avanti e indietro in bicicletta o sui monopattini. Ci siamo intrattenuti con i vicini che abitano nelle case di fronte: la bisnonna in gamba di 91 anni, i suoi figli, nipoti e bisnipoti, tutti molto affabili. E per finire la gornata siamo andati a cena dall'amica di studi di Jan (Master all'università di New York). C'era anche la madre di Viviana venuta dall'Italia e una coppia giovane, lui italiano e lei giapponese. Dopo si è fatto anche vedere l'amico Leo che ho conosciuto già l'anno scorso da Viviana. Una bella serata con gente simpatica.
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