venerdì 1 ottobre 2010

MOMA




Quanta pioggia ieri mattina, già di notte la sentivo cadere forte sul tetto di vetro della cucina, ma nel pomeriggio a una certa ora per incanto ha smesso di piovere e rimaneva bello per il resto della giornata. Così Jan ed io siamo andati sullo scooter al MOMA dove per i soci c'era l'anteprima di una mostra d'arte sull'espressionismo astratto.
Mi diverto ad andare da sola ai musei, ma con Jan è tutt'altra cosa, di quasi tutti gli autori conosce vita, morte e miracoli, racconta su di loro aneddoti, ti tiene col fiato sospeso, ti fa vedere tutto con altri occhi.
Da bambini tutti e tre i miei figli disegnavano bene, ho conservato dei loro disegni. I maschi hanno continuato col liceo artistico, poi l'Accademia di Belle Arti a Roma. Jan una decina di anni fa ha preso il  Masters' in Museum Studies al New York City College. Ha fatto uno stage di sei mesi al Guggenheim Museum, dove si è disgustato del mondo d'arte: troppo burocratico. Adesso sta nel mondo del vino; questo lavoro gli piace molto ma continua ad andare spesso per gallerie e musei insieme a Jennifer. Tempo per dipingere gliene rimane poco o niente.
Nel MOMA ha scattato delle foto ai quadri che a me dicevano qualcosa.


Jackson Pollock
Hans Hofmann
Willem De Kooning
Joan Mitchell

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