Ieri sono tornata a Roma. Nei pensieri mi trovo spesso in compagnia di Jan, nella sua casa, per la città, e per un pò di tempo sentirò della nostalgia. Ci sentiamo, come sempre, ogni domenica per telefono e alla fine di dicembre - inizio gennaio verrà a Roma per un paio di giorni dopo aver fatto i suoi giri per i produttori di vino, questa volta al sud. In primavera verra' di nuovo e, quasi sicuramente, con Jennifer.
Non è che non mi trovi bene a Roma, mi piace stare quà e mi piace il fatto che mia figlia e mio figlio lontani abbiano un porto nella loro città natale che li accoglie con calore. L'appartamento a Roma lo condivido con David, il figlio maggiore; Laura, la sua ragazza, sta praticamente sempre con noi.
Sarebbe una cosa bella avere il dono dell'ubiquità?
Il jet lag mi fa ancora un pò di scherzi, non riesco a rilassarmi, stasera prendo una melatonina e vado a letto abbastanza presto. Dò un'ultima occhiata dalla finestra, c'è una bella vista e delle belle nuvole.
Volevo fare un battesimo romano al mio blog e va bene lo faccio: "Ti battezzo in nome del Colosseo, del Pantheon e di tutte le ville di Roma e così sia."
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