venerdì 22 febbraio 2013

Sigrid a Roma

Come l'anno scorso a febbraio anche quest'anno è venuta Sigrid a Roma per una settimana, sola soletta, per staccarsi un pò dalla quotidianità. Questa settimana le bambine hanno vacanza, niente scuola, e Kevin fa in modo di prendersi più tempo libero da dedicare alle figlie. E quando è via per lavoro verrà una studentessa a stare con Livia e Flaminia oppure l'amica Elisa. E' tutto ben organizzato.
Quando Kevin e le bimbe hanno accompagnato Sigrid all'aeroporto, nel momento del saluto Flaminia ha pianto dicendo: "Non devi partire da sola. La prossima volta vengo anch'io con te." Poi con il papà, sul terrazzo di Schiphol,  hanno visto partire gli aerei, hanno giocato nell'angolo giochi  e poi  hanno pranzato. La sera al telefono Kevin ha detto che tornando a casa in macchina Flaminia  ha pianto di nuovo perchè mamma era partita da sola. Ha passato il telefono a Flaminia che ha detto: "Mamma mi manchi tanto, sei sempre nel mio cuore, ti voglio tantissimo bene." Sigrid ha promesso che per loro avrebbe portato biscottini italiani.
David ed io siamo molto felici di avere Sigrid con noi. Sì che ci mancano le bambine, però le vediamo su SKYPE e sono allegre. Ci hanno fatto vedere i nuovi disegni fatti con la studentessa Jessemijne, una ragazza molto in gamba; poi con lei sono andate a Wilsons Plein dove ci sono dei giochi per bambini e si sono divertite anche nel giardino delle galline, dei conigli e dei pesci.
Livia ha una vita interiore molto ricca e una grande fantasia.  Durante la mezz'ora di ricreazione quando i bambini possono uscire nel giardino di scuola, lei a volte preferisce giocare da sola. Ha raccontato alla mamma che inventa lingue nuove e personaggi immaginari e per gli altri bambini sarebbe difficile capire questo gioco.
Sigrid quando può va a nuotare nella piscina che sta a cinque minuti da casa e lei ed io facciamo passeggiate nel quartiere e in altre parti di Roma. Il tempo questi giorni è bellissimo e Sigrid si gode il sole seduta sul balconcino. Oggi ci stavamo in due: adoratrici dei raggi solari.
Ieri siamo andate a trovare la  mia amica di vecchia data Shirley e dopo abbiamo girato per le strade intorno a Campo dè Fiori che in poco tempo hanno subito una trasformazione: non tanti anni fa c'erano per lo più piccoli magazzini di roba vecchia, adesso ci sono negozietti e boutiques eleganti.


Fiori sul balconcino






giovedì 21 febbraio 2013

Compleanno di Busha

Quando sono venuti qui dall'Olanda per le vacanze di Natale, Flaminia portava sulle spalle uno zainetto con dentro l'orsacchiotto Busha, il Cane Rosa e il Coniglietto Rosa: tre dei suoi sei péluches preferiti. Bibi e gli altri due li aveva lasciati a casa. Forse perchè non entravano nello zaino? Ad Haarlem tutti i sei dormono con lei nel suo letto e di giorno se li porta in giro per casa. A Roma, tra gli altri, c'è sempre l'amato Cane Morbido. Perciò  il suo lettino è sempre bello pieno.
Qualche giorno fa quando Sigrid mi ha chiamato un attimo da Haarlem, come fa quasi tutti i giorni, mi ha raccontato che Flaminia ha comunicato a genitori e sorella, mentre facevano colazione, che quel giorno Busha compiva gli anni e che bisognava festeggiarla. Le bambine tornate da scuola hanno impastato insieme alla mamma farina, zucchero, uova etc. per fare dei dolcetti che, una volta pronti, erano buonissimi. Nel frattempo Livia e Flaminia hanno impacchettato alcuni dei loro piccoli giocattoli: erano regali per Busha. E' stata una bella festa e Busha è rimasta molto contenta. E più ancora Flaminia che ha annunciato: "Fra poco è il compleanno del Cane Rosa e anche lei vuole una festa."
Manca poco e arriva Sigrid. Vedo sul mio orologio che l'aereo sta già atterrando. Quando avrà preso il suo bagaglio e starà per prendere il treno o il pullman, mi telefona ed io mi incammino per andarla a prendere. Avrà sicuramente tanti aneddoti sulle sue figlie in serbo. Io già sorrido in anticipo

martedì 19 febbraio 2013

Barbara


Nel pomeriggio del 31 gennaio è venuta a trovarmi la mia carissima amica Barbara. Silvano, suo marito, che da tanto non stava bene, il 25 dicembre è deceduto. Negli ultimi difficili tempi di vita di Silvano, Barbara non poteva lasciarlo da solo e così questa è stata la prima visita che mi ha fatto, e ormai sono quattro anni che ho traslocato in questo appartamento. Io ero tanto felice della sua venuta. Barbara mi è molto cara e quando si sarà un pò ripresa riprenderemo le nostre camminate nella Riserva Naturale di Monte Mario. Ci sono piaciute sempre molto queste passeggiate in mezzo al verde e con una vista stupenda, panoramica su una grande parte di Roma. Ci siedevamo un attimo su una panchina per chiacchierare su tutto e tutti. C'è un feeling fra noi ed è un peccato che abitiamo così distanti, che rende difficile il vederci spesso. Queste passeggiate le abbiamo fatte quando c'era qualcuno che teneva compagnia a Silvano per un'oretta e allora se il tempo era bello prendevo metro e bus e passavamo un bel momento di relax. La piantina che Barbara mi ha portato la guardo sempre con piacere.



Amiche



 
Oggi, 14 febbraio, è stata una bellissima giornata di sole, perciò alle 16.30 ho preso la metro fino a Flaminio. Ho poi attraversato in salita un tratto di Villa Borghese, salutando le pratoline nell'erba. Già giorni fa le avevo notate nel parco del Colle Oppio e stamattina andando con la cagnolina Seila al mercato ho visto le loro faccine anche a Piazza Vittorio. In Europa si trovano dappertutto ma in Canada mia madre ne sentiva la mancanza, perciò, ormai tanti anni fa, ho colto un bel mazzetto di margheritine (Bellis perennis), le ho fatte seccare e le ho spedite in Canada. Mia madre le ha seminate nel suo giardino e come ha gioito quando ad un certo punto sono spuntate tante pratoline. Anche la signora della casa accanto, da oltre la siepe, le ammirava, esclamando: "Oh how nice these English daisies." Alchè mia madre ha replicato:"No, they are Italian daisies."
Sono arrivata a Via Omero dove, nell'Istituto Culturale Olandese sono andata a trovare le mie amiche di sempre che ogni mercoledì mattina e ogni giovedì pomeriggio dalle 5 alle 7 si dedicano alla biblioteca dove si può prendere in prestito libri olandesi e fiamminghi. Mi ha fatto piacere  trovarci Heidi, Jeannette e Anneke. 
Quando Jan si è diplomato all'Accademia di Belle Arti si è iscritto all'università, facoltà di Storia dell'Arte, indirizzo Arte Fiamminga e Olandese e ha cominciato a seguire il corso di lingua olandese. Per cercare dei libri che gli servivano si è rivolto alla biblioteca dell'Istituto Olandese a Valle Giulia dove ha visto tante signore sedute intorno ad un tavolo che, prendendo un caffè, parlavano di letteratura ma anche, animatamente, di diversi altri argomenti.  Jan  è rimasto favorevolmente impressionato e tornato a casa mi ha detto: "Vacci anche tu, così parli ogni tanto la tua lingua e stai in gradevole compagnia." Quando nel 1987 lui è partito per Los Angeles con il suo gruppo Astaroth mi ha fatto promettere solennemente di andarci. E così per tanti anni ogni mercoledì mattina ho frequentato questa biblioteca ed era bello parlare e leggere la mia lingua ed avere tante nuove amiche. Insieme a Pino e ai figli ho partecipato a tante feste, assistito a concerti, presentazioni di libri e conferenze varie. Bellissimi momenti. Quando c'è la festa della regina, alla fine di aprile, nella villa dell'ambasciatore d'Olanda, David ci va ancora ogni anno volentieri. Da un pò di anni è consuetudine che io in quella data mi trovi in Olanda da Sigrid, Kevin e le bambine e là mi diverto un sacco con i festeggiamenti per le strade dedicati alla  regina.
Purtroppo la biblioteca è ormai poco frequentata. I giovani non trovano il tempo per andarci e adesso che c'è il computer forse non ne sentono il bisogno. E' un peccato perchè ce ne sono tanti di libri bellissimi, anche appena usciti. Le mie amiche continuano a dedicarsi con passione a questo lavoro di volontariato.



mercoledì 13 febbraio 2013

Lavori manuali intorno a Natale ed altro

Nella scuola steineriana in diverse occasioni i genitori sono invitati a partecipare, così è anche con la festa di  Sinterklaas (San Nicola) del 5 dicembre. I bambini della classe di Livia stanno imparando a leggere l'orologio ed  ai genitori è stato dato un orologio di cartone da decorare a proprio gusto. Il compito dei genitori della classe di Flaminia era quello di abbellire una piccola corona. Durante la festicciola in classe per festeggiare Sinterklaas a sorpresa i bambini hanno ricevuto questi doni.
Quando sono arrivati dall'Olanda per passare qui le vacanze di Natale, Sigrid mi ha chiesto se io potessi fare a maglia un gilet per Flaminia. Nei ritagli di tempo, anche mentre chiaccheravo con le persone in visita, ne ho confezionato uno e poi ancora un altro. L'amica di Sigrid, Elisa, li ha poi rifinito all'uncinetto.
Livia ed io abbiamo creato dei segnalibri, lei ne ha realizzati alcuni molti carini. Era per noi un gran divertimento. Per il suo mercatino natalizio ne ho dati diversi a Eliane, la mia amica francese, che, col ricavato della vendita di tante cose fatte a mano spedisce pacchi ad orfani in Africa e in Brasile, bambini che vengono accuditi da suore. Tornando dall' Olanda, l'anno scorso, ho portato per Eliane una valigia piena di péluches che mi erano stati regalati o che avevo comprato al Mercato Libero (Vrije Markt) che si tiene il giorno della regina alla fine di aprile. Eliane mi ha detto che le suore poi le hanno scritto: "Non potete immaginare la gioia dei bambini quando abbiamo aperto le scatole e sono venuti fuori i péluches." Per il mercatino di Eliane avevo fatto a maglia anche due toppini di cotone, cioè la parte superiore di vestitini dove viene poi applicata una gonnellina di stoffa.
Flaminia si è lasciata dietro alle spalle gli scarabocchi e, con i consigli di Livia, ora riesce a fare dei veri disegni. Livia quando disegna, taglia e incolla, ci sta anche per delle ore. Flaminia dopo un pò si stufa, si alza e trova altre cose da fare. Si è divertita molto, da sola, nel giardino con la neve. Quando viene un'amichetta a giocare quasi sempre scelgono un vestito dallo scatolone che ha sotto il letto e si travestono. Sulle foto che Sigrid ci ha mandato si vede Merthe vestita da principessa, Flaminia da cinesina.
Un giorno Livia e Flaminia hanno visitato con i genitori un maneggio, e come è piaciuto loro andare su un piccolo cavallo.
Su un'altra foto si vede Livia che riceve il suo primo brevetto di nuoto.


Flaminia e Merthe

Disegno di Flaminia



Al maneggio
Flaminia e la neve










Brevetto di nuoto




domenica 10 febbraio 2013

Vacanze di Natale 2012/13 (10)

Nel pomeriggio del 4 gennaio sono venuti per la prima volta i bambini del quarto piano a giocare. Ogni volta che le mie nipotine sono a Roma, Marianna (9 anni) e Alvise (5 anni) sono dai loro nonni nel Veneto. Questa volta sono tornati prima e così finalmente è avvenuto l'incontro. Marianna si è messa subito a disegnare insieme a Livia. Alvise era molto timido e non voleva avvicinarsi, perciò la loro babysitter l'ha riportato a casa. I genitori di questi nuovi amichetti hanno una galleria d'arte che li tiene occupati nel pomeriggio. Livia e Marianna in poco tempo scherzavano e ridevano. Flaminia, piccolo tesoro, danzava e cantava per richiamare l'attenzione di Marianna. Quando Livia e Flaminia erano di nuovo sole insieme a me si sono scatenate, facevano capriole sul letto dei genitori e sul materasso di Flaminia. Livia longilinea com'è è agilissima e anche forte. Flaminia un carinissimo amorevole torello. Io dovevo fungere da pubblico. Il giorno dopo Sigrid e Kevin hanno portato le bambine ad un teatro vicino a Colle Oppio per vedere "La bella addormentata nel bosco" e Marianna è andata con loro. Tornati, le bambine hanno giocato un'oretta a casa di Marianna. Da me frattanto è venuta la mia amica belga Lieve per prendere un tè e per vedere le bambine. Stava tanto bene nella vivace compagnia che è rimasta anche a cena.
Per altri due giorni Flaminia e Livia hanno giocato con Marianna, sperando di rivedersi in estate. Erano finite le vacanze natalizie. L'8 gennaio Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia sono tornati in Olanda. Li ho accompagnati fino al taxi sotto casa e le bambine mi hanno abbracciato forte. Vedendo la macchina scomparire avevo una breve percezione di desolazione, che lasciava tracce per un bel pò. A casa ho inoltre avuto un senso di smarrimento per il vuoto nelle stanze. Per distrarmi ho subito cominciato ad ordinare in giro per casa. Tutti quei giocattoli dei miei tesori di nipotine sparsi ovunque devono aspettare con pazienza l'estate. Io andrà da loro alla fine di aprile, come ogni anno.
Quando sono arrivati ad Haarlem, Sigrid mi ha telefonato per dirmi che il viaggio è andato bene e che nel taxi Flaminia ha detto; "Mi manca tanto nonna."


Disegno di Livia




Cane con guinzaglio

Vacanze di Natale 2012/13 (9)

Dopo Napoli Jan e Jennifer si sono spostati in Irpinia, anche là c'è del buon vino. Vicino a Chiusano San Domenico, il paese di mia suocera, hanno pranzato col produttore Perillo e la sua famiglia con cui Jan lavora da anni. Mi ricordo che pranzando mille anni fa da mia suocera ad Avellino con intorno al tavolo figli e nipoti, era estate inoltrata, si beveva e commentava il vino appena portato dal colono che gestiva il pezzo di terra che mia suocera possedeva nella campagna fuori Avellino. Le facce esprimevano approvazione: "Quest'anno non è per niente male", oppure disapprovazione: "Sa di aceto quest'anno." Gli adulti finivano comunque tutti i fiaschi. A me il vino era (ed è) indifferente perchè sono astemia, non mi piacciono le bibite che contengono alcool. Sono nata con questo difetto (?) che Sigrid ha preso da me.
Ad Avellino Jan e Jennifer hanno pernottato in un albergo non centrale ma molto lussuoso. Era capodanno. Si sono incontrati per cena con le cugine Ilaria e Lydia e le loro famiglie a casa di Lydia. Queste due sorelle sono figlie del fratello minore di Pino, Walter, che purtroppo non c'è più. Neanche la zia Marisa c'è più. Ilaria ha una bambina molto carina di tre anni che si chiama Marisa come la nonna. Il figlio di Lydia l'hanno poi incontrato a passeggio per il Corso. E' diventato un  simpatico ragazzone che gioca a basket.  A sorpresa un'altra cugina, Rita, è venuta con sua sorella Paola a trovare Jan e Jennifer nel loro albergo. Tutti quanti erano molto affettuosi. Durante i nostri soggiorni avellinesi tutti i cugini e cuginette giocavano volentieri insieme. A me fa tanto piacere che fra loro rimanga un qualche contatto. Peccato che Jan e Jennifer non si siano visti con tutti ma si capisce, ognuno ha i  propri impegni.

Avellino



Marisa

giovedì 7 febbraio 2013

Vacanze di Natale 2012/13 (8)

Il 2 gennaio Sigrid, Kevin e le bambine hanno pranzato dall'amica di Sigrid, Silvia, con il marito Andrea ed i bambini Marta e Nicola. Si muovono per Roma con autobus e metro. Io frattanto mi sono dedicata alla casa, alle spese e alla cucina: ho fatto tra l'altro un bread pudding, sarebbe a dire una torta di pane raffermo che si può fare in tanti modi. E' un dolce internazionale, molto gustoso ed è un modo per impiegare il pane di troppo e ormai indurito. Mi sembra, se non erro, di aver appreso questa usanza nel bel libro "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith, letto tantissimi anni fa. Questa volta l'ho preparato con banane, mele renette, uva passa, uova, succo di limone, zucchero di canna, un pizzico di cannella e un pò di olio d'oliva extra vergine. Il pane si mette prima a mollo nell'acqua, poi si strizza e si mescola con gli ingredienti. Anche con ananas in scatola a pezzetti è molto buono. L'anno scorso a New York, Jan mi ha comprato un paio di volte un piccolo bread pudding da "Agata & Valentina" tra la 1st Ave e la 72 Street. Un bellissimo negozio che vende mille prodotti internazionali. Che buono quel pudding.
Nel pomeriggio Sigrid e Kevin sono usciti e le bambine, un pò stanche, hanno visto un film, dopodichè hanno fatto le corse per casa, disegnato e mangiato un piatto di frutta. La cena l'abbiamo consumata tutti insieme. Livia diceva che la torta di pane era squisita e ogni tanto andava a rubacchiarne un altro pezzetto.
A volte con il pane raffermo faccio anche le torte salate: con cuori di carciofo e formaggio oppure con un peperone a listine soffritto con cipolla e formaggio.
Il 3 gennaio, a mezzogiorno, sono venuti a giocare da noi Antonio e Ludovica, i nipotini di Laura. Ludovica, 5 anni, chiede sempre a David: "Quando ci porti in Olanda?" Per lei l'Olanda è questa casa qui. E Antonio, 8 anni, ogni volta che vede David gli rivolge la domanda: "Quando vengono le cuginette olandesi?" I quattro erano contenti di rivedersi. Dopo aver pranzato i bambini sono andati con David e Laura su in terrazza condominiale a disegnare con i gessetti sul pavimento. Giusto in quel momento veniva la mia amica Rieteke a prendere un tè da me e per un attimo ha visto le bambine: un altro scopo della sua visita era vedere come erano cresciute.
Più tardi Laura e i bambini tenendosi per mano sono andati a divertirsi a Piazza Vittorio e a Colle Oppio nella zona giochi. Anche Seila faceva parte della compagnia. Laura ha scattato tante foto molto belle. Alle 5.30 erano di ritorno a casa. Antonio e Livia  mentre disegnavano in cucina  chiaccheravano e parlavano di tutto. Flaminia e Ludovica giocavano nel soggiorno con le bambole, sul grande letto. Finchè è venuto Manlio, il fratello maggiore di Laura, a prendere i suoi figli. I bambini si sono dati un bacetto. "Alla prossima volta."

A Colle Oppio



Livia




I bambini a Piazza Vittorio


Vacanze di Natale 2012/13 (7)

Flaminia dipinge le pigne


La mattina del 1° gennaio Sigrid e Kevin sono usciti e le bambine sono rimaste con me a casa. Se la passavano ottimamente, prima disegnando insieme a me, dopo giocando con le bambole. Livia ha visto che lo stendino per il bucato che stava nel corridoio era spoglio e ha avuto un'idea: insieme a Flaminia ha costruito, togliendo dai loro letti coperte e plaids, una casa con una stanza per ognuna. Le coperte venivano fissate con le mollette da bucato. Per terra hanno messo i cuscini del divano. Mi hanno chiamato per farmi ammirare l'opera compiuta ed io ho fatto loro i complimenti per la capanna accogliente dove anche i peluches preferiti avevano trovato un posticino sui cuscini. Hanno giocato con impeto per ore, entrando e uscendo dal loro nascondiglio. Sentivo le loro voci animate, le risate. Erano felici. Hanno anche pranzato nel loro riparo. Ho portato loro panini con formaggino, succhetti di frutta e un piatto di mandarini sbucciati: tutto finito. Quando più tardi Sigrid e Kevin sono tornati gli ho fatto trovare uno dei loro piatti preferiti: una padella con rape, patate e cipolle accompagnate da una mozzarella di bufala. Le bambine hanno mangiucchiato un pò con noi.
Quando è ora di merenda Flaminia viene da me e dice: "Nonna vorrei una banana." Quando l'ha finita torna da me per un'altra banana a fettine con succo di limone. E dopo non disdegna neanche una mela. E' ghiotta di frutta. Di mattina si beve una spremuta di arance, anche due. Livia attraversa un periodo di parziale disinteresse per la frutta. Tutte e due mangiano però volentieri la "caramella sana", una o due volte al giorno. Questa caramella è una vitamina C masticabile.
Quando di sera dopo cena siamo ancora tutti seduti a tavola Flaminia, da vera attrice, spesso si esibisce per noi. Avvolgendosi con un lenzuolo di flanella, a mò di vestito lungo, balla con mosse armoniose: che ballerina! Dato che non vede mai progammi televisivi mi chiedo come e da chi l'abbia imparato. Sigrid e Kevin con un sorriso hanno replicato che è una cosa innata. Oppure fa la cantante lirica. Con una mano sul petto e la testa alzata emette trilli alti acuti intonati da vera soprano. Sigrid ha detto che lo ha visto fare in un cartone animato. Con la sua serietà Flaminia ci fa ridere, ma allora, offesa, ci ammonisce: "Non dovete ridere di me." Noi la tranquillizziamo: "Ridiamo perchè ci sembra di essere spettatori che a teatro guardano una piccola ballerina e cantante."
Quando le bimbe stanno a letto per dormire quasi sempre si alzano per portarmi un altro bacio della buona notte che da parte di Flaminia viene accompagnato da una lunga lista di persone a cui lei vuole bene, per ultimo, con enfasi: nonno Giuseppe. Livia da parte sua stringe le braccia intorno alla mia vita per poi prendere la mia faccia fra le sue mani, mi guarda negli occhi e mi bacia.
Di notte che tenerezza vedere nel suo lettuccio accanto al mio Livia tenerellona. Si scopre sempre ed io le aggiusto le coperte.

Flaminia e Dara in Olanda

Livia a Piazza Vittorio

lunedì 4 febbraio 2013

Vacanze di Natale 2012-2013 (6)



Capri 1970


 Il 31 Sigrid, Kevin e le bambine sono andati allo zoo e quella sera per primo piatto David ha preparato pasta con lenticchie. Poi dopo cena tutti, con un cappello in testa, hanno ballato nella stanza di David e Laura. Le bambine vivaci ed allegre. Si riposavano un attimo sulle ginocchia di David per poi riscatenarsi. Jan quella sera ci ha chiamato da Capri dove lui e Jennifer passavano la giornata. Si ricordava tutti i posti dove eravamo andati quando erano bambini e ragazzini. A quei tempi c'era un albergo che in primavera, per inaugurare la stagione, offriva ai primi clienti ospitalità a prezzi ridotti. L'albergo aveva una convenzione RAI e per diversi anni abbiamo approfittato di quell'occasione. Dalle finestre delle nostre camere avevamo la vista sulla Certosa. A volte camminavamo fino ai Faraglioni dove i gabbiani volavano intorno alle rocce con urla quasi umane; là si prendeva la strada a picco sul mare passando per la villa di Curzio Malaparte. Ad un certo punto c'era una grotta. Oppure si andava per la Via Krupp  fino alla Marina Piccola e alla Marina Grande. Si incontrava pochissima gente. A volte il sole riscaldava già così tanto da poterci sdraiare in costume sulla spiaggetta, e in qualche incavo riempito di acqua tiepida i bambini sguazzavano felici. Quando Sigrid era molto piccola la si portava spesso sulle spalle e, riposandoci ogni tanto, Pino raccontava ai bambini la loro storia preferita: Lucertolina e Lucertolone. Per anni il nostro trio ha chiesto al loro papà di raccontare un nuovo capitolo. Lucertolina e Lucertolone ci hanno seguito in molti viaggi. Peccato che Pino non abbia fissato le loro avventure sulla carta.
Livia e Flaminia sono andate a letto un pò più tardi del solito. David e Laura hanno portato fuori il cane e poi piano piano tutti hanno cominciato a sentirsi stanchi e a sdraiarsi per un attimo. Io avevo un libro che mi prendeva molto: "Gli Emigranti", di Howard Fast, e rimanevo a leggere. A quasi mezzanotte Kevin e Sigrid si sono alzati. Nonostante il chiasso dei botti David, Laura e le bimbe dormivano profondamente. Sigrid ha provato a svegliare Livia per farle vedere i fuochi d'artificio ma non ci è riuscita. E così Kevin, Sigrid ed io a mezzanotte in punto abbiamo brindato con un bicchiere di succo di mela lasciando lo spumante per il brindisi del giorno dopo. Dalle finestre vedevamo il cielo variopinto dai fuochi artificiali. Un  nuovo anno ci ha aperto le porte.

Sigrid a Capri nel 1970


I Faraglioni - Capri 1970


Capri - Marzo 1972.