sabato 30 novembre 2013

Say No To Milk





Viaggiando su Internet ho incontrato tanti siti in cui medici, ricercatori e scienziati parlano in sfavore dell'uso del latte. In questo post riporto alcuni dei risultati di queste mie ricerche.
Il celeberrimo Dr. Benjamin Spock, padre della  moderna pediatria (il suo libro Baby and Child Care ha venduto ben 40.000 milioni di copie in tutto il mondo ed è dopo la Bibbia il libro più letto), che aveva consigliato il latte vaccino, ha radicalmente cambiato idea, pochi anni prima della sua morte, abbracciando le tesi che da anni molti medici ed esperti propugnano: il latte vaccino fa male, soprattutto in fase di crescita, perchè può provocare molte deficienze immunitarie e disturbi vari, tra cui l'anemia, allergie e persino un insufficiente sviluppo cerebrale. La conoscenza del latte da parte del dott. Spock è stata construita su una solida base di studi scientifici.
Il Prof. Frank Oski, direttore del Reparto Pediatrico della prestigiosa John Hopkins University di Baltimora ed ex presidente della Società Americana per le ricerche in pediatria sta da molti anni facendo una crociata anti latte di mucca. Uno dei suoi tanti libri si intitola Non bere il tuo latte. Il Prof. Oski dice che il consumo di latte vaccino sin dall'infanzia può avere gravi conseguenze a lungo termine nella vita di questi bambini."
John Mc Dougall MD  dice tra l'altro: "Nella fretta di vendere prodotti, l'industria lattiero-casearia ha creato un'ossessione per il calcio che è diventata, a tutti gli effetti, un'importante causa della sofferenza e della morte di oltre un miliardo di persone ogni anno sul Pianeta Terra: malattie di ipernutrizione-obesità, malattie cardiache, ictus, artrite e diabete.
Robert Cohen con il suo libro Milk - The Deadly Poison dimostra che il latte è rischioso per la salute.  Dopo un'investigazione durata tre anni Cohen ci fa sapere di come i dollari del settore lattiero-caseario siano stati utilizzati per influenzare la FDA e Congress e gli establishments scientifici e medici. Questo libro si fa leggere come un giallo. Un altro libro scritto da lui si intitola Milk - A-Z.
La dottoressa Christiane Northrup, ginecologa a Yarmouth, Maine, autrice di diversi libri, afferma che il latte e i suoi derivati sono tremendi produttori di muco e sono un onere per il sistema respiratorio, digerente e immunitario.
Alla domanda su quale cambiamento nella dieta americana produrebbe il massimo beneficio alla salute, il pediatra, con sede a Washington D.C., Russell Bunai risponde: "L'eliminazione dei prodotti lattiero caseari."
Osho Rajneesh è stato un mistico e maestro spirituale indiano che non aveva mai dato nessun genere di divieto ai suoi discepoli, sul latte però ha detto: "Il latte che vi danno da bere non è stato prodotto per voi....è per i vitelli. Se ne può prendere un pò nel tè o nel caffè ma non dovete diventare abituali consumatori di latte."
Oggigiorno molti  medici di fama dicono che il consumo di prodotti caseari è un fattore contribuente di circa due dozzine  di  malattie di bambini e adulti.
Il Dr. Klaper, scienzato della NASA, ha detto: "Niente latte, niente formaggi se salite a bordo dello Shuttle."
Herman Aihara, pioniere dei programmi di salute macrobiotica, autore di diversi libri afferma: "Finchè l'uomo sfrutta la mucca e dipende dal suo latte, prima o poi dovrà pagarne il prezzo, perchè chi sfrutta sarà sfruttato."
Insomma latte e latticini fanno bene solo a coloro che li vendono.

Da consultare: Gli articoli della vita, Disinformazione.it, Latte e dervati, Antidairycoalition, Medicinenon


martedì 26 novembre 2013

The Milk Letter



Il Dr. Robert M.Kradjian, MD Breast Surgery, Chief Division of General Surgery, Setun Medical Centre 302, 1800 Sullivan Ave, Daly City, CA 94015, USA, ha mandato un messaggio ai suoi pazienti: The Milk Letter. Questa lettera è molto lunga e perciò non la trascrivo tutta. Volendo la si può trovare nella sua interezza su internet.

"Latte". Solo la parola stessa suona confortante. "Che ne dici di una bella tazza di latte caldo?" Una domanda da parte di qualcuno che si interessa a noi e che viene apprezzata.
Latte è stato il nostro primo alimento. E se eravamo fortunati il nostro latte era quello materno.
Siamo una nazione di bevitori di latte. Fra bambini, giovani, adolescenti, adulti ed anziani beviamo decine o addiritura centinaia di litri all'anno. Aggiungete a ciò molti chili di prodotti caseari come formaggio, burro e yogurt.
Ci può essere qualcosa di sbagliato in questo?
Sugli schermi televisivi vediamo rassicuranti immagini di bella gente in buona salute ed ascoltiamo messaggi che ci assicurano che "il latte è buono per il nostro corpo". I dietologi insistono sull'importanza di assumere latte "se no da dove viene il vostro calcio?" Nutrizionisti ci hanno detto per anni che i latticini costituiscono un "gruppo alimentare essenziale". Portavoci dell'industria fanno in modo che grafici colorati proclamino la necessità di consumare latte e derivati. L'assunzione di latte di mucca è diventata "normale".
Si può essere sorpresi di apprendere che la maggior parte degli esseri umani che oggi vive sul pianeta Terra non consuma latte vaccino. Molti di loro non possono bere latte perchè li fa ammalare. E tra tutti i mammiferi solo gli esseri umani, e poi solo una minoranza, principalmente i caucasici, continuano a bere il latte dopo lo svezzamento.
Dal 1988 al 1993 ci sono stati oltre 2.700 articoli scientifici registrati negli archivi della medicina che trattano il latte. Come riassumere gli articoli? Sono leggermente meno che terrificanti. Prima di tutto nessuno degli autori ha parlato di latte vaccino come di un ottimo alimento privo di effetti collaterali. Non è "cibo perfetto" come ci è stato fatto credere da parte dell'industria.
La madre di ogni mammifero fornisce il suo latte per un breve periodo di tempo subito dopo la nascita. Dopo lo svezzamento la giovane prole viene introdotta al cibo appropriato per la sua specie.
L'uomo ha optato per il latte vaccino perchè la mucca è di natura docile. Ma il latte di ogni specie di mammifero è unico e su misura per i requisiti di tale animale. Ad esempio, il latte della mucca è da tre a quattro volte più ricco di proteine del latte umano, e il contenuto minerale lo supera di 5 a 7 volte. Non abbiamo bisogno di sviluppare una massiccia crescita scheletrica o di arrivare a grandi masse muscolari come ne ha un vitello. Invece il latte umano è da 6 a 10 volte più ricco di acidi grassi essenziali, in particolare di acido linoleico (il latte scremato che beviamo non ha più acido linoleico). Insomma, il latte di mucca è stato progettato per il vitello e non per gli essere umani.
Un'alimentazione ricca di proteine concorre alla comparsa dell'osteoporosi. Nel dopoguerra, con l'aumento del consumo di carne, latte e prodotti caseari è anche aumentata l'osteoporosi. Non solo, sono aumentate anche altre patalogie come le malattie cardiovascolari. Il latte è una minaccia per la buona salute. Come sano sostitutivo ci sarebbero il latte di soja, il latte di mandorla e il latte di riso, tutti da coltivazione biologica.
L'ultimo assalto high-tech alle povere mucche è l'ormone della crescita bovina o BGH. E questo provoca un notevole aumento di mastite (dal  50 al 70%) Questo male richiede quindi una terapia antibiotica e i residui degli antibiotici appaiono nel latte.
Ogni mammifero che allatta e, quindi, anche la donna, espelle tossine attraverso il latte. Queste includono antibiotici, pesticidi, sostanze chimiche e ormoni. Ma solo 4 degli 82 farmaci usati sulle mucche da latte vengono testati dalle autorità. Ciò nonostante il portavoce della Milk Industry Foundation sostiene che il latte è perfettamente sicuro.
In Finlandia c'è il più alto consumo di latte e suoi derivati al mondo, e c'è anche il tasso più alto di diabete insulino-dipendente. La malattia colpisce circa 40 bambini su 1000, in contrasto con il 6/8 per 1000 degli Stati Uniti.
Inquietante è la possibilità di infezioni dal virus della leucemia bovina o da un altro virus simile all'AIDS. Tra i bambini i problemi legati al consumo di latte sono: allergie, otite, tonsillite, enuresi, asma, sanguinamento intestinale, coliche e diabete infantile. Negli adulti i problemi sembrano più concentrati intorno alle malattie cardiache, l'artrite, sinusite, leucemia, linfoma e cancro.
Uno studio importante portato a termine dalla Harvard Medical School dimostra una significativa correlazione tra cancro ovarico e consumo di latte pro capite. Altri studi hanno associato l'ingestione del latte al cancro ai polmoni ed alla prostata.
Insomma:  il latte umano è per l'infante, il latte dei cani è per i cuccioli, il latte vaccino è per i vitelli, il latte delle gatte è per i loro piccoli, e così via.
Allora da dove bisogna prendere il calcio? La risposta è questa: Si prende dallo stesso luogo dal quale la mucca ottiene il suo calcio, ossia dalle cose verdi che crescono nella terra, soprattutto le verdure a foglia. Dopo tutto, gli elefanti sviluppano le loro enormi ossa (dopo essere stati svezzati) mangiando le piante a foglia verde. E così fanno i cavalli. Gli animali carnivori stanno bene senza piante verdi. Tutti i mammiferi terrestri stanno bene quando vivono in armonia con la loro programmazione genetica e alimentazione naturale. Molto spesso gli esseri umani che seguono uno stile di vita basato su errate abitudini alimentari  sono afflitti da osteoporosi aggressiva.
In cinquant'anni la produzione di latte di una mucca media è aumentata da 2000 litri ad anche 50.000 litri all'anno. Come è stato possibile? Medicine, antibiotici, ormoni, alimentazione forzata, riproduzione specializzata. Ecco come.
La maggior parte della gente su questo pianeta vive in buona salute senza latte vaccino. Puoi farlo anche tu.


giovedì 21 novembre 2013

Mostra a Trastevere

Ieri, nella Galleria Spazio 40 in Via dell'Arco di San Calisto 40 è stata inaugurata, alle 18, la mostra intitolata Now-Ora degli artisti David D'Amore e Teresa Ragonesi.
Naturalmente ci sono andata e come era bello, subito entrata in galleria, vedere i grandi disegni e le foto in bianco e nero di David appesi alle pareti bianche. Ho una preferenza per i disegni, molto particolari, con i loro tratti forti e sicuri, anche se devo dire che ogni foto racconta una storia. Ho assistito mentre David lavorava all'ultimo disegno, sul tavolo in cucina, ed era musica per le mie orecchie sentir graffiare il pennino con voluttà e determinazione sulla carta e vedere svilupparsi l'immagine.
Di Teresa, collega di David al Liceo Artistico, c'era un grande quadro astratto, scarno, ed un video di lei che, con un'aspirapolvere che si divincolava come un animale impetuoso, puliva la strada. Il suono energico dell'aspirapolvere era la colonna sonora della mostra. Piccole foto scattate da David illustravano Teresa mentre con il bianco aspirapolvere puliva Via dell'Arco di San Calisto.
La galleria si è riempita di tanti amici, parenti, colleghi ed alllievi. Persino per strada c'erano gruppi di invitati che chiacchieravano e bevevano vino.
L'esposizione è stata molto ammirata. Ho visto che gli alunni di David hanno prestato molto attenzione ai suoi lavori e una ragazza mi ha detto con entusiasmo che " anche a noi il prof sta insegnando questa tecnica con l'acquaragia." Ho parlato con colleghi e studenti di David e tutti gli sono molto affezionati. Ed io credo, o, per meglio dire, io so, che è difficile trovare un'altro insegnante come lui.  Ed è amorevole e attento con tutti, e così era quando diceva al figlio dodicenne di una collega, dandogli la mano: "Lorenzo, grazie di essere venuto alla mostra."







Quella che segue è la presentazione della mostra scritta dalla critica di Udine Francesca Agostinelli

Lei afferra voluttuosamente uno strumento non identificabile. Con fare rituale innesta una spina e avvia la corrente. Parte con gran rumore un qualcosa. Di fortemente erotico, potente, energico. Via via le riprese (sempre dall’alto verso il basso -sempre presenti le gambe di lei e i calzari scuri) chiarificano la situazione: Teresa imbraccia un aspirapolvere, che guida in un intorno che dal luogo chiuso (la galleria) si espande alla strada. Incontra il pavimento piastrellato dell’interno, conosce il porfido del fuori e i piedi dei passanti. Di Roma. E Teresa, con la sua aspirapolvere, aspira. Non polvere, ma Energia. Di un ORA-NOW che tutto vuole. E subito. Così Teresa Ragonesi affronta la sua vita ora, qui, in questo istante, con forza che catalizza e rilancia in modo affermativo la propria voglia di essere nel mondo.
Lui fotografa lei nella sua performance-documento di dato esistenziale. Realizza quindi ulteriori foto in cui si propone in autoritratti ancestrali dalla doppia sessualità, quella che ci è data per natura sine saltu, in una commistione che ci rende persone, e solo poi maschi e femmine secondo percorsi alchemici che l’artista mette in gioco. Ed ecco le foto dedicate a lei. Ed ecco gli autoritratti di lui realizzati fotografando giovani donne che con barba e baffi, con fallo posticcio, raccontano, nell’intorno umido delle colline, dentro la catarsi dell’acqua del fiume, la storia disturbante di una sessualità rivelata a fondamento dell’individuo.
Foto esatte, ferme, sacrali quelle di David D’Amore. Video dinamico, rumoroso, pervasivo quello di Teresa Ragonesi. Insieme nella Galleria romana SPAZIO40 proclamano ORA NOW. E lo fanno con il coraggio dello scavo profondo. Che affronta la centralità del luogo, Roma, propulsore e raccoglitore di energie millenarie, per farsi veicolo di dinamiche esistenziali positive quanto taglienti, affilate e decise. Conduttrici di forza e di rilancio affermativo consapevole e vitale.
Francesca Agostinelli


Veduta della mostra




Pastello su carta










mercoledì 13 novembre 2013

Fluoro

Ci è stato sempre detto che l'aggiunta di fluoro nella pasta dentifricia evita o diminuisce la probabilità di carie.
Mi sono imbattuta per caso, qualche mese fa, aprendo su internet una pagina del Dr.Andrew W. Saul, noto medico ortomolecolare del quale Jan due anni fa mi ha portato due libri,  in un'intervista del dottore Saul con lo scienzato Dr.Robert Carton Ph.D, contrario all'uso del fluoro. Il dottor Carton dice, fra altro, che il fluoro (fluoride in inglese) indebolisce le ossa, incrementa il tasso di fratture e aumenta l'incidenza di tumore all'ossatura. E non è stato dimostrato che diminuisca o eviti le carie dentali.
In altri paragrafi della stessa pagina altri studiosi parlavano dello stesso argomento. Una frase del libro del Dr.Christopher Bryson The Fluoride Deception (deception=inganno, frode) dice: Per coloro che ancora credono che la fluorodizazione è la passiva panacea per la carie dentaria, ecco il libro che finalmente gli fa cambiare idea.
Il libro The Case Against Fluoride degli autori Paul Connett, James Beck e H.Spedding Micklem porta alla luce nuove ricerche che includono links fra fluoro e danni al cervello, alle ossa e al sistema endocrino, e argomenta che l'evidenza che il fluoro riduce le carie è sorprendentemente debole.
La advisor del Ministry of Health, Dounne Alexander: fluoro è l'ingrediente principale del veleno per ratti (sodium fluoride) e si trova anche nell'antidepressivo Prozac. Tedeschi e russi sperimentavano il fluoro sui prigionieri nei campi di concentramento: fa diventare più calmi, più idioti, docili e servili. Ci chiediamo allora perchè questo minerale venga incluso nell'acqua potabile e nella pasta dentifricia.
Negli Stati Uniti viene aggiunto fluoro nell'acqua potabile senza chiedere l'opinione della popolazione. La California è fluoridata del 28%, Hawaii del 9%, questi stati hanno il minor bone loss (osteoporosi) mentre il Kentucky che è fluorodizzato al 100% ha il più alto numero di sdentati di tutti gli stati. Il 95% dei paesi europei ha proibito l'uso del fluoro nelle  proprie acque. L'Olanda ha smesso di aggiungere fluoro all'acqua dopo che un gruppo di medici ha portato a termine uno studio double-blind dimostrando che il fluoro causa  osteoporosis e dolori artritici, IBS, disfunzione della tiroide, eruzioni cutanee e danno alla dentatura chiamato  Dental Fluorosis.  Il Giappone l'ha rifiutato: "può causare problemi di salute."
Il Dr.Walter Graham in un'intervista afferma: "Tutti i tubetti di pasta dentifricia portano per legge un'ammonimento per veleno. Il mio tubo dice: Tenere lontano dalla portata di bambini. Controllare mentre si lavano i denti perchè non devono ingoiare. Non usarne più di una quantità piccolissima. Se per sbaglio se ne ingoia più del dovuto contattare immediatamente un centro veleni." La ragione di questo avvertimento è che nel tubetto c'è sufficiente fluoro per uccidere un bambino! Il fluoro è un veleno accumulativo ed è più tossico del piombo. Ma il dentifricio puoi decidere di usarlo o meno ma quando il fluoro viene messo nell'acqua potabile non c'è scampo.
L'igienista dentale Carol Vander Stoep nel suo libro Mouth Matters consiglia di usare pasta dentifricia senza fluoro, oppure baking soda.
Mentre stavo a New York, al supermercato Jan mi ha comprato due tubetti fluoride-free toothpaste da portare con me a Roma.




martedì 12 novembre 2013

Jazz & Colors nel Central Park

Ieri mi è arrivata una mail da Jan nella quale mi raccontava che il giorno prima, sabato 9 novembre, passando per il Central Park ha notato che era in corso il festival Jazz & Colors. C'erano 30 jazz bands sparse per tutto il grande parco. Era impossibile andare a sentirle tutte e si è fermato solo da 5 o 6. Che bellissimo evento, ascoltare musica in mezzo ai colori cangianti dell'autunno. L'anno scorso si è svolta la prima edizione e, dopo il travolgente entusiasmo mostrato dal pubblico e dalla critica, la festa si è reiterata questo novembre. I newyorchesi desiderano che Jazz & Colors diventi un avvenimento autunnale fisso. 
Il concerto si svolge da mezzogiorno fino alle 16 e a tutte le bands è assegnata la stessa scaletta di standard jazz e di canzoni con soggetto New York, da suonare simultaneamente; ogni band ovviamente esegue le canzoni a modo suo. L'ultima mezz'ora è a tema libero. C'era a disposizione una mappa topografica/musicale da consultare: bella musica riempiva ogni angolo del parco, sulle colline, nelle valli, e oltre l'acqua. Ai musicisti, entusiasti come il pubblico, veniva offerta una minima ricompensa.
Ideatore dell'evento è Peter Shapiro, concert promoter, publisher e propietario di due music halls: Brooklyn Bowl e The Capitol Theatre dove si esibiscono e si sono esibiti famosi gruppi e cantanti, fra i quali Pink Floyd, David Bowie, The Rolling Stones. 


 
    






lunedì 11 novembre 2013

La casa ad Haarlem

Per scappare dal caos che regnava nella loro casa Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia hanno approfittato della vacanza scolastica autunnale delle bambine per venire da noi a Roma per dodici giorni. 
Per aggiungere una stanza alla loro casa che scompiglio! Dalla parte del giardino proprietari precedenti avevano fatto costruire un'aggiunta che fino ad ora ha funzionato come soggiorno. Qui sopra, dopo aver finalmente ottenuto il permesso dal comune e dai vicini, si è potuto cominciare a costruire una nuova stanza. Un architetto ed una ditta hanno preso in mano i lavori e dopo quattro mesi è nata una bella stanza. Adesso le bambine avranno ognuna una propria camera.
Per costruire la nuova stanza si è dovuto rinforzare il pavimento, che sarebbe il tetto del soggiorno.
E' stato perciò necessario rinforzarlo con pali di metallo conficcati nel suolo fino a cinque metri di profondità. Si è dovuto togliere gran parte del parquet, scoprendo poi che la terra sottostante era piena di calcinacci e pezzi di amianto, resti di una vecchia stufa di tantissimi anni fa usata da artigiani che tingevano tessuti. La terra inquinata si estendeva fin nel giardino e così è stato necessario levare le mattonelle del terrazzino e sotto di esse scavare via 30 cm di terra per rimpiazzarla con terra nuova. Nel giardino idem. Le piante sono state salvate e verranno messe al loro posto nella terra nuova. Nel frattempo sono anche state sostituite le tegole del tetto: una cosa necessaria. E avendo gli operai già al lavoro era meglio fare tutto contemporaneamente.
Ho delle foto che mostrano come era ridotta la casa durante i lavori: uno spostamento continuo di mobili e oggetti vari, polvere, rumore, insomma: una casa in subbuglio. Quasi tutti i giorni c'erano anche sette persone addette ai lavori indaffarate per casa, fra le quali anche un idraulico e un elettricista.





domenica 3 novembre 2013

La casa ordinata

Ho finito di ordinare la casa. David mi ha dato una mano a mettere via il materasso di Flaminia, a cambiare e chiudere il divano-letto e a posizionare il passeggino per le bambole sopra l'armadio nella mia stanza. I giocattoli li ho raccolti in tutte le camere e come un puzzle li ho sistemati nella cassapanca sotto la mia finestra. Ho avuto l'ordine di conservare tutto, anche le più piccole cose, perchè "noi giochiamo con tutto, tutto ci piace".
Pulendo la casa ho trovato ancora nascosti sotto i  mobili dei piccoli oggetti: bamboline minuscole, un anello, una collanina, una macchinetta. Che amabili tesori. I libri stanno di nuovo in fila. Sigrid ne ha portati via due da leggere ad alta voce: Tom Sawyer di Mark Twain e Zanna Bianca di Jack London. Adesso cerco i disegni sparsi qua e là ed i più belli li incollo dentro un album. E' incredibile come disegna bene Flaminia adesso. Sento Sigrid per telefono: hanno ricominciato la scuola e ci vanno con molto piacere.
In pensiero vedo ancora le bambine qui, indaffarate, sempre pronte a giocare. Baciabili. Ci vorrà del tempo finchè torneranno qui per mettere di nuovo la casa a soqquadro.

Ingresso


Stanza mia e di Livia




Soggiorno

Soggiorno

sabato 2 novembre 2013

Piccola Volendammese

Livia è brava a saltare la corda ed anche Flaminia sta imparando. Saltano spesso nel corridoio e sul terrazzo condominiale. Abbiamo goduto tutti insieme del bel tempo quasi estivo ed era già il 20 ottobre. Il sole era scottante! I monti in lontananza erano nitidi. Tanti aerei passavano sopra la nostra testa, direzione Ciampino.
Nel 1974, durante la nostra prima vacanza in Olanda, in gita a Volendam, abbiamo comprato per Sigrid un autentico costume del posto. Ne ho già parlato tempo fa in un post. Sigrid allora aveva 5 anni. Quel costume, che Sigrid ha indossato ancora due volte a Roma durante il Carnevale, l'ho conservato in una scatola. E ora che anche Flaminia ha cinque anni, David, su in terrazza, le ha scattato delle foto con lo stesso costume. E sono venute bellissime. Flaminia d'istinto assume pose da professionista, è una modella nata. Non imita nessuno perchè lei e la sorellina non vedono mai la TV, solo qualche volta Sesam Street e dvd's per bambini.
Sicuramente anche a Livia, che ha otto anni, il costume sarebbe andato ancora bene, snella come è, ma niente, non voleva proprio indossarlo: la stoffa del corpino secondo lei era troppo ruvida.
Quella sera siamo andati a mangiare una buona pizza in Via Galilei. Nella pizzeria accogliente, vecchio stile, fra quadri ed altre decorazioni c'era attaccato ad una parete il busto di un cervo imbalsamato. Flaminia l'ha guardato con sorpresa chiedendo a Kevin come mai quell'animale fosse lì. Kevin ha spiegato che era un cervo imbalsamato alchè Flaminia indignata ha commentato: "Ma perchè lo hanno fatto, gli hanno fatto del male."




venerdì 1 novembre 2013

Una capanna

Nel vocabolario di Livia e Flaminia non esiste la parola noia. Livia ha tante idee e propositi che eseguono poi insieme con grande armonia, ma capita anche che ad un certo punto ci siano delle controversie e il gioco degeneri in litigi e pianti: finisce che ognuna si mette a giocare per conto proprio. A Livia piace appartarsi ogni tanto in una stanza con giocattoli scelti per l'occasione ed immergersi in un suo gioco di fantasia. Non ama essere disturbata. Anche Flaminia a volte si circonda di bambole e péluches e parla con loro intensamente ma poco dopo viene in cucina e si mette al tavolo con tutto il necessario per disegnare.
Uno dei loro giochi preferiti è fare le capanne. Un pomeriggio hanno tolto tutte le coperte e le lenzuola dai loro letti e, per fare una grandissima capanna intorno al tavolo in cucina, hanno chiesto l'aiuto del loro papà. La parte più bella è stata costruirla, perchè una volta fatta la casa, ci hanno giocato dentro per poco. Forse perchè con David e Laura sono uscite a portare a spasso Seila.
Ogni tanto Livia abbraccia la sorellina e le dice: "Sei la bambina più carina e bella del mondo."
Qualche volta, con i genitori, le bimbe hanno giocato a Piazza Vittorio e a Colle Oppio nell'angolo giochi, che però sono veramente pochi per i tanti bambini che ci vengono. Livia si è lamentata: "Tutti questi giochi sono per bambini piccoli, per noi più grandi non c'è niente!" A Piazza Vittorio è stata tolta l'attrezzatura per arrampicarsi che era divertente. Fra gli alberi volavano, cinguettando con gran vociare, tanti colorati pappagallini. E noi con la faccia all' insù per guardarli con meraviglia.
Un pomeriggio che Sigrid e Kevin sono andati a spasso da soli, le bambine sono uscite con David e con me a mangiare un gelato in Via Merulana. Livia, dopo molto ponderare, ha scelto due gusti, Flaminia ha subito deciso per tre. E come al solito ascoltavano David che raccontava buffe storie.


Capanna in cucina



Foto con il Colosseo.


La mattina del 25 ottobre, dopo colazione, Flaminia, mentre disegnava, ci ha fatto sapere: "Oggi non voglio prendere un treno, nè tram o un autobus e non voglio neanche camminare." Ma ha cambiato idea quando hanno optato di andare allo Zoo. Quando sono tornati erano quasi le cinque. Le bambine hanno raccontato di un leone che ruggiva tanto forte che tutto lo zoo era invaso dalla sua voce.
Di sera Sigrid è andata a mangiare una pizza con le due Simone, amiche fedeli della scuola media. Mentre il giorno prima è venuta a pranzo Silvia, amica di Sigrid dai tempi degli studi universitari. Hanno anche visitato Castel Sant'Angelo per poi pranzare dall'amica Cristiana, con suo marito ed i loro tre bambini.
Il 28 sono andata con gli olandesi al Colle Oppio. Flaminia voleva camminare sugli stessi vialetti che lei ed io avevamo percorso il giorno prima. Non avrei mai pensato, quando vivevo da ragazza in Via Ruggero Bonghi ed ero fidanzata con Pino, che un giorno avrei camminato in questo parco con due nipotine nate in Olanda e bilingue. Sigrid è da ammirare per come ha cresciuto le figlie parlando e leggendo solo e sempre in italiano. Ci vuole costanza. Ma ormai è una regola fissa che con Sigrid, David e me l'italiano sia la lingua corrente, mentre con Kevin, a scuola e con gli amichetti è l'olandese. Per questo, pur essendo io olandese, le bambine si rivolgono a me solo in italiano.
Sigrid ha scattato delle foto di me e le bambine. Si vede il Colosseo.