mercoledì 27 luglio 2022

Luglio 2022 - J & J in Giamaica

 

Ieri Jan mi ha fatto sapere con una mail che lui e Jennifer sono tornati a New York. Dalla Giamaica dove sono stati una decina di giorni mi hanno raccontato alcune delle loro peripezie accompagnate da fotografie. Queste immagini sono troppo carine per non metterle su di un post. Chi avrebbe mai pensato che delle grosse rane mangiassero il resto del cibo che i gatti lasciano nelle scodelle? Non sapevo neanche che esitessero rane simili. La gattina Eyes da tempo è somparsa ma ci sono sempre i due fratelli Ragga e Muffin snelli ed eleganti e più che felici della compagnia di J&J. Come al solito Jennifer ha portato per  loro pasticche di lievito di birra che fanno benissimo alla pelliccia e garantiscono l'assenza di pulci. Io le davo anche alle nostre gattine Poesjemauw e Ursula e come ne erano ghiotte, mi guardavano in faccia per chiederne ancora e ancora. Quando Jennifer sta a New York c'è una persona che bada ai micetti. Oltre ai bagni nel mare J&J hanno dipinto la facciata della casa. Per evitare le ore calde cominciavano già verso le 5 del mattino. In compenso andavano a letto presto. Una volta insieme ad una coppia di amici hanno fatto un lunghissimo giro in kajak lungo la costa selvaggia del'isola decorata da mangrovie e piccole spiaggette. Lei tedesca e il suo compagno giamaicano. Lei gestisce un B&B in collina, spartano e isolato, frequentatato più che altro da europei.  Gli ospiti passano la parola ad amici e conoscenti e questo B&B che è  circondato da una bellissima natura ha sempre visitatori. Il prezzo per notte è $50. Dopo la gita in kajak Jan aveva i muscoli a pezzi non essendo allenato. Quando era ragazzino è stato in Sardegna con l'YMCA per 15 giorni e là ha imparato a kajakkare. Quando è tornato a Roma per tanti giorni ha avuto nostalgia di quei momenti e dei compagni. Ho chiesto a Jan se nel loro giardino crescessero alberi di frutta esotica e mi ha risposto che l'albero di avocado è ancora troppo piccolo e bisogna aspettare un paio di anni per raccogliere i frutti. Però ci sono: star fruit, ackee, banane, ciliegie selvatiche e bread fruit. E bellissimi fiori. E' la stagione dei mangos e degli avocados e ne mangiano in abbondanza. Ed ecco le immagini.

 





 




Leggo nella  rivista Il Venerdì del 15 luglio che in Europa c'è un boom di frutta esotica. La gente ama la novità e poi tutta questa frutta fa bene alla salute. In pochi anni tra Sicilia, Puglia e Calabria le coltivazioni di piante tropicali e subtropicali: papaya, avocado, litchi e maracuja, sono raddoppiate. E' iniziata persino la coltura delle piante del caffè. Nei secoli si arrichisce sempre di più l'offerta di frutta e verdura. Una volta non c'erano le patate in Occidente, originariamente arrivavano dal Sud America. I pomidoro neanche: erano di casa in Messico e Perù e sono arrivati in Europa nel 1540. Limoni ed arance trovano la strada per l'Occidente provenienti dalla Cina e dal Sud-Est Asiatico. La culla di pesche e melograni si trova nell'Asia e nel Medio Oriente. L'origine del caffè è in Etopia. Il kiwi: Nuova Zelanda.

Arancia in olandese è sinaasappel e in tedesco Apfelsine: mela della Cina. Beati noi che abbiamo tutta questa ricchezza a disposizione. In Giamaica però la si raccoglie a chilometro zero.



martedì 12 luglio 2022

Piccole notizie, giugno - luglio 2022

Come ho già scritto diversi anni fa in un racconto, realizzato quando seguivo un corso di Scrittura Creativa, viaggio in continuazione da un posto all'altro nel mondo. Mi sposto giorno e notte e i viaggi non mi stancano e non sono costosi perchè vado avanti e indietro col pensiero. Sono veloci viaggi mentali. Ho difficoltà nel dormire e così mi trovo, senza averlo calcolato, a rivivere episodi vissuti in uno dei paesi dove ho abitato. Oppure attraversando l'oceano mi trovo nel Bronx con Jan e Jennìfer e poco dopo sono in compagnia di Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia in Olanda. I pensieri e i ricordi sono tantissimi, spesso nostalgici. Qualche volta Sigrid mi ha raccomandato di raccontare su questo blog dei miei anni passati in Argentina affinchè le nipoti apprendano uno scorcio della vita della nonna. Tempo fa ho cominciato a scrivere della mia infanzia e un giorno contimuerò questa mia biografia. Per Livia e Flaminia. La mia lunga vita è stata piuttosto movimentata. Non mi sembra vero che a maggio ho compiuto 91 anni. Una vita umana pur contando molti anni è comunque breve nei secoli. Spero di vivere ancora parecchio, ho ancora troppo da fare. E con una vita vissuta bene e con intorno questi figli e nipoti amati vengo ogni tanto assalita da un senso di felice contentezza. La mia intenzione cominciando questo post era di evocare qualche notizia recente e adesso ho allungato il brodo con una introduzione non prevista. Melanconia?   

Al telefono e con le mails sono sempre aggiornata. Jan telefona ogni domenica alle 16.00 e lui e Jennifer mi mandano attraverso il computer qualche immagine con una didascalia. Il compleanno di Jan l'hanno festeggiato cenando a Brooklyn nel backyard di un ristorante. Scrive Jan che da un paio di giorni Jennifer verso le 10 di mattina si mangia un piatti di spaghetti al burro e parmigiano con qualche foglia di rucola raccolto nel loro giardino. Il pero che l'anno scorso aveva solo qualche pera quest'anno ne porta almeno 100. Il loro giardino-orto richiede molto lavoro ma dà molta soddisfazione. E anche sul tetto coltivano verdure. Ogni giorno hanno un piatto di ortaggi freschi. C'è stato un concerto sulla piazza vicina a casa loro, dove nel 2019 Jan, Sigrid ed io abbiamo assistito all'inaugurazione di un murale. Hanno scambiato qualche parola con una coppia seduta al loro fianco e si sono presentati. Lui è olandese e lavora nel design, lei è di San Domenico, nei Caraibi. Lui si chiama Jan e quando ha sentito che anche il nostro Jan si chiama così ha detto con meraviglia: "Ma non mi sembra che questo sia un nome italiano." E Jan a spiegare che ha la mamma olandese ed è stato chiamato come il nonno materno. Hanno deciso di vedersi ancora. Fra poco Jan e Jennifer passeranno una decina di giorni in Giamaica.




E Sigrid quasi tutti i giorni mi telefona un attimo racontando della vita olandese e anche lei mi manda qualche foto. Come ho già scritto Flaminia è stata due giorni in campeggio con il suo gruppetto di nuoto sincronizzato insieme a ragazze e ragazzi che nella stessa piscina fanno nuoto agonistico e pallanuoto. Non pioveva quei giorni ed è stato un grande divertimento. Il campeggio era a Vogelenzang dove sono andati e tornati tutti insieme in bicicletta. Ha fatto nuove amicizie. Vogelenzang vuol dire Canto degli Uccelli. Ho già raccontato del saggio di flauto traverso. Dice Sigrid che il saggio di Livia di Danza Moderna nello Stadsschouwburg è stato molto bello. Stasera, 6 luglio, Livia torna a casa da una gita di dieci giorni in Francia con la sua scuola. Le è piaciuta tantissimo Parigi. Lei ed il suo ragazzo vanno molto d'accordo, sono inseparabili.  Kevin è stato in Spagna per un ritiro spirituale per un pò di giorni e quando è tornato lui e Sigrid hanno passato un pò di ore a Monnickendam, una incantevole cittadina che sorge lungo le rive dell'IJsselmeer. Prima della costruzione della Grande Diga era un villaggio di pescatori. IJsselmeer era allora mare: Zuiderzee, adesso è un lago.

                                                                        Campeggio nuoto


                                                                Monnickendam, il porto.


                                                                    Saggio di Livia


David è stato molto occupato con gli esami di maturità e una sera alunni e insegnanti della 5a D hanno festeggiato l'addio al Liceo Artistico cenando in una pizzeria. Qualche alunno diceva che già sentiva nostalgia per compagni e professori del liceo: anni che non tornano più. E poi a Barbarano aveva molto da fare con il trasloco. Nel vecchio appartamento ci va a vivere la figlia della proprietaria. David ha trovato un'altra casa e ci ha portato i mobili della prima casa dato che la figlia vuole rinnovare l'appartamento acquistando tutto nuovo di zecca. La nuova casa è in un vicolo del paese che si chiama Via Dante Alighieri. Insomma David a Roma abita a Piazza Dante e a Barbarano a Via Dante!

                                                                       Barbarano Romano
 

 

 




 

E io a Roma quando David è disponibile esco con lui al suo braccio nella zona. La cervicale perdura. Poi faccio tante cose per casa, cucino e........creo collages. Ho messo su una fabbrica di collages. David dice che sono uno diverso dall'altro ma sono imparentati, sono cugini.