martedì 24 gennaio 2017

Brooklyn 2016

Nella tarda mattinata del 17 settembre abbiamo preso la metro per Brooklyn. Il tempo era bellissimo, non troppo caldo. Dall'anno scorso Jan ha preso un ufficio più grande e siamo andati a vederlo. E' sempre in uno dei palazzi della Washington Street con vista sul ponte di Manhattan. Come al solito nella strada c'erano turisti che scattavano foto con, sullo sfondo, il bellissimo ponte. 

Washington street

Sigrid ed io siamo rimaste impressionate per quanto è bello e grande lo spazio che Jan ha preso in affitto. E' arredato con bei mobili e, ai muri, sono appesi diversi quadri: uno grande, bellissimo, di Jan, che rappresenta un cervo, due disegni di David, qualche collage mio e un piccolo dipinto simpatico acquistato in un mercatino dell'usato. E naturalmente  lungo il muro scaffali con tantissime bottiglie di vino. 








Jan ci ha raccontato che quando gli affittuari si trasferiscono altrove spesso lasciano dei mobili nell'atrio, al pianterreno, e chi vuole ne può usufruire, in questo modo lui ha arredato il suo ufficio. Il risultato è di grande effetto. Il palazzo dove si trova l'ufficio è di 9 piani e i locali che si possono  affittare sono di diverse metrature e, come quello di Jan, sono spesso senza finestre. All'inizio questo fatto l'ho trovato strano ma Jan mi ha spiegato che la superficie di ogni piano viene divisa in tanti spazi e che quelli situati al centro senza finestre vengono per lo più usati come magazzini. Comunque sono ben areati e ben illuminati. Ed è anche vero che ogni volta che Jan viene nel suo ufficio è sempre per breve tempo.
Nei corridoi ci sono bei bagni pulitissimi e l'ascensore è spazioso. Mi ricordo che quando Jan era ancora nel vecchio ufficio aveva come vicina una psichiatra che ci veniva a ricevere i pazienti su appuntamento. 
Uscendo di nuovo al sole ci siamo seduti su una panchina a mangiare qualcosa presa in un take-away.
Come ogni anno abbiamo poi camminato nel Brooklyn Bridge Park vedendo Manhattan dall'altra parte dell'East River: un parco ed una vista spettacolari. Anche qui come in tutta New York i giardini sono ben curati. Ad una coppia che passava di lì abbiamo chiesto di farci delle foto. Un taxi poi ci ha portato da Doyle e Nikki. L'appuntamento era alle 16.00.


Un paio di settimane prima, il 1° settembre, due giorni prima che io partissi per New York, Nikki e Doyle sono stati a cena da David e me a Roma. Erano in vacanza in Italia.
E adesso ci rivedevamo a Brooklyn. Scesi dal taxi Doyle ci ha fatto entrare in casa dove abbiamo trovato Nikki indaffarata sul terrazzo pensile che è diviso in due parti. Da un lato c'è un piccolo orto che dà tante verdure dall'altro piante ornamentali e panchine per rilassarsi.
Per Sigrid era la prima volta che vedeva l'enorme loft di Doyle e Nikki. Ci si può pattinare o andare in bicicletta. Doyle ci ha mostrato i due piani superiori che sono stati aggiunti in un secondo momento: un lavoro mastodontico. In tutte le stanze abbiamo molto ammirato il bell'arredamento, i tanti quadri acquisiti in più paesi, gli oggetti scelti con cura. E il loro gattone che gironzolava per casa.  Abbiamo chiacchierato di tutto e bevuto una bibita per me nuova. Alle 17.30 siamo tornati ad Harlem con la metro, un lungo viaggio. 
La mattina, prima di uscire, per la sera avevo preparato un sugo e una scodella di insalata russa. Dopo aver cenato Sigrid ed io abbiamo ordinato il tavolo e Jan ha lavato i piatti. Sigrid è andata a letto presto e Jan ed io abbiamo visto il film Young and Beautiful; ci è piaciuto.

lunedì 23 gennaio 2017

New York e Sigrid - 2-

Il 13 settembre, in mattinata, Sigrid è andata da sola a fare un giro turistico con una nave intorno a Manhattan. Jan è andato via per lavoro portando con sè una pesantissima borsa piena di bottiglie di vino per qualche wine tasting. Io mi preoccupo sempre quando lo vedo trafficare con questi enormi pesi: tre piani su, tre piani giù. L'ascensore non c'è.
Dopo pranzo sono andata al Morningside Park con un libro. Il tempo si era rinfrescato. Mi passavano davanti gruppi di scolaretti e anche studenti universitari che correvano, ogni tanto si fermavano per fare degli esercizi ginnici. E in ogni dove sempre scoiattoli. Ho camminato per i viali e su un praticello ho incontrato una grande famiglia di passerotti che cinguettavano tra loro rumorosamente all'unisono, saltellando allegramente nell'erba. Non andavano oltre quel prato. Sarà stata una riunione di famiglia oppure un gioco di società? Uno spettacolo! Passando per giardini ben forniti di numerosi giochi per bambini, di due campi da baseball e di grandi rocce granitiche poste ad un lato del sentiero, sono arrivata al laghetto. Anche qui  sullo sfondo la scista di Manhattan, una  roccia nera che si è formata oltre 450 milioni di anni fa. Tutt'intorno piante, arbusti, alberi e oche del Canada. Ogni anno mi godo questo parco.
Ogni tanto Jan mi chiamava sul cellulare e verso le 18.00 anche Sigrid mi ha chiamato. Ci siamo date un appuntamento al Manhattan Ave. L'ho vista arrivare da lontano, incantevole, indossava una bella tuta. Ha una passione per le tute. Le ho detto che stava benissimo e mi ha raccontato che poco prima una signora l'ha avvicinata dicendole con un sorriso: "I love your outfit." Questa spontaneità delle neworkesi è molto simpatica, rinfrescante. Anche io l'ho sperimentata.




La circumnavigazione dell'isola di Manhattan è stata affascinante. Abbiamo fatto le spese per la cena da Best Market. Jan ed io abbiamo cucinato. Il film che abbiamo visto più tardi ci è piaciuto: St.Vincent, con Bill Murray. 
Il 15 settembre è tornato il sole dopo una giornata di pioggia. Nel pomeriggio Sigrid abbiamo deciso di fare un salto al MET Museum, uno dei musei più grandi ed importanti del mondo. Si entra dando un'offerta a piacere. Prima di tutto siamo salite con l'ascensore fino al terrazzo, il Rooftop, da dove c'è una vista mozzafiato con il verde del Central Park sottostante e i grattacieli tutto intorno. Abbiamo chiesto ad uno dei tanti visitatori di scattarci qualche foto. Dopo ci siamo fatte una scorpacciata di arte moderna e contemporanea che sia a Sigrid che a me piace molto.  Mi è rimasta impressa nella memoria il lavoro di Irene Rice Pereira.



mercoledì 18 gennaio 2017

Anche Sigrid a New York

Per il terzo anno consecutivo anche Sigrid è venuta a New York. Jan è andato a prenderla all'aeroporto con la metropolitana. Alle 17.30 stavano a casa. Sigrid di ottimo aspetto, bella. Ha mandato un messaggio a Kevin e, dopo che lei ha mangiato un piatto di banane con succo di limone, abbiamo fatto per il gran caldo afoso solo una breve passeggiata nelle vie alberate del quartiere con i suoi affascinanti palazzi brown stone, osservando come Harlem si arrichisce costantemente di  nuovi locali eleganti.

Brown Stones 121nd Street West

Per cena c'era pasta con un sugo preparato con zucchine, pomodori freschi e cipolla. E così eravamo seduti, felici, tutti e tre sugli sgabelli in cucina come se fosse  passato un solo giorno e non un anno intero. Sigrid ci ha raccontato che la sera prima di partire Flaminia è scesa giù dal letto piangendo dicendo fra grosse lacrime: "Ho paura che adesso che mamma va via trovi un altro uomo e non torni da noi." Kevin le ha assicurato che lui e la mamma stanno insieme da più tempo dei genitori delle sue amichette e che non vogliono mai separarsi. Nella classe di Flaminia e anche di Livia ci sono genitori che si separano per unirsi ad un altro partner. Gli adulti non se ne rendono conto ma i bambini si accorgono di tante cose troppo grandi per loro, ci pensano e ne soffrono. Flaminia, il suo papà e la sua mamma si sono abbracciati forte forte. Flaminia è tornata al suo lettino consolata e tranquillizzata. Eravamo commossi.
La mattina dell'11 settembre, una domenica, siamo saliti fino al campus della Columbia University, una bella camminata. Il tempo era più sopportabile, c'era ogni tanto una gradevole brezza. A Broadway, cominciando dal cancello dell'università, ogni domenica e giovedì c'è il Greenmarket, il mercato degli agricoltori. Jan ha comprato un zucchinicake, un dolce che ci piace molto. Nel pomeriggio Jan e Sigrid hanno fatto un lungo giro in bicicletta lungo il fiume Hudson, attraversando poi il Central Park. Una passeggiata bellissima, entusiasmante. Io frattanto ho visitato qualche negozio della zona. A casa con l'aria condizionata ho finito un bel libro e ho cucinato la cena. Jan dopo ha aggiunto un gustoso piatto a base di fagioli. Lui ha lavato sempre i piatti, lo fa con una velocità da non credersi. Sigrid ama coricarsi presto e Jan ed io abbiamo visto il film Carol con Kate Blanchett. Carino. 

lunedì 16 gennaio 2017

New York 2016

Come è ormai consuetudine anche quest'anno Jan mi ha mandato via mail il biglietto aereo a/r Roma-New York-Roma e il 3 settembre David mi ha accompagnato a Fiumicino. Ho volato con un aereo dell'Alitalia. All'aeroporto John F. Kennedy c'era Jan che mi aspettava, bello, in forma e abbronzato dopo una settimana da Jennifer a Giamaica. Ed era bello stare di nuovo a New York. Per facilitarmi la salita dei gradini di casa Jan aveva attaccato una grossa corda sopra il corrimano, perchè le mie ginocchia sono diventate piuttosto rigide e il corrimano, che è di larga dimensione e quindi non impugnabile, con il caldo diventa così bollente da non poterci posare la mano. Questa fune è stata di grande aiuto tutte le innumerevoli volte che nel mese di permanenza sono salita e scesa per questa scalinata.



La casa così accogliente e famigliare mi ha abbracciato all'istante. Seduti sugli sgabelli in cucina abbiamo mangiato con appetito il cibo saporito preparato da Jan in anticipo. Siamo andati presto a letto, ma calcolando l'ora italiana per me era tardissimo.
Il giorno dopo abbiamo parlato su SKYPE con Sigrid, vicino a lei c'erano Kevin e le bambine. Con David eravamo in contatto via mail. Dopo che ho svuotato la mia valigia abbiamo camminato per la 125a Strada e fatto le spese da Best Market. Non sembrava che fosse passato un anno! Dopo aver pranzato Jan è andato nel suo ufficio a Brooklyn. Non è tornato tardi e verso le 17.00 attraversando il bellissimo parco di Morningside siamo arrivati a Central Park. Ci siamo fermati al Conservatory Garden. Un grande giardino diviso in tre piccoli giardini, curatissimi, stupendi. Tante panchine invitanti ci hanno accolto per un attimo ad ammirare il tripudio di bellezza attorno a noi. Con passo sostenuto siamo tornati a casa. Con 30 blocks alle spalle mi sentivo bene nonostante il jet lag.
Quando Jan era a casa per pranzo gli preparavo una macedonia e la sera cucinavo con piacere una bella cenetta. Al Marcus Garvey Park Jan mi ha fatto vedere la bellissima piscina circondata dal verde dove lui e Jennifer ogni tanto vanno a nuotare. Frequentano anche diverse altre piscine nelle vicinanze. Piscine gratis per tutti!



Nella biblioteca di Harlem, dove mi sento a casa, come tutti gli anni ho preso dei films in prestito, se ne possono prendere 10 alla volta (Il film The Hunt con Mads Mikkelsen ci è piaciuto  molto). Tornando a casa facevo le spese nel supermercato ad Amsterdam Ave.  Ho iniziato un gilet per Livia. Il caldo era umido e soffocante. Facevo la maglia nel Morningside Park all'ombra di grandi alberi o nella stanza di Jan e Jennifer che si affaccia sui giardini nel retro. Il gilet l'ho finito poi a Roma. Una mattina che Jan andava al lavoro sullo scooter sono andata con lui. Mi ha lasciato all'East Shopping Center dove ho dato un'occhiata da Target e Old Navy. Da Aldi ho comprato frutta, un pane biologico e biscotti tipo olandesi: speculaasjes. Altri anni c'erano pochi clienti ma questa volta diverse persone alla cassa con carrelli strapieni. Ho preso il bus di ritorno. New York  mi piace, anche perchè sto vicino a Jan. 




venerdì 13 gennaio 2017

Cronaca Estate 2016 (3)

Il 12 agosto mentre David si preparava per andare a Barbarano ascoltava musica. Mi piace tanto quando la casa si inonda della musica che viene dalla stanza di David. Certe canzoni di Tom Waits non mi stanco mai di ascoltarle, mi danno una dolce nostalgia. E adesso ho scoperto il gruppo Elvis Depressedly e certi loro brani mi toccano una corda. Questo giorno ho sentito un'altra musica così bella che mi sono fermata immobile per assorbirla fino in fondo e sapevo: questa musica è di David, composta da lui. David ha mille talenti.
David ha preso la metro, il treno e un pullman per Barbarano, un viaggio di quasi tre ore. Il giorno dopo, verso mezzogiorno, è stato raggiunto da Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia. Ormai è il terzo anno che concludono il bellissimo soggiorno in Toscana con un salto a Barbarano dove piace a tutti passeggiare nella natura etrusca e selvaggia. David è un'ottima guida, ha scoperto e continua a scoprire incredibili posti nascosti a tutti.

Barbarano

Il 14 agosto, nel pomeriggio, sono tutti tornati a Roma. Tutti di ottimo aspetto. La casa silenziosa in un attimo è diventata un luogo ridondante di suoni, di allegria. Le bambine giocano molto bene insieme, tutti giochi di fantasia. Era domenica e come ogni domenica Jan ha chiamato da New York e ha parlato con me, David e Sigrid. Quella sera ho preparato polenta al forno e tante verdure, e insalata mista. Come dessert le bambine potevano scegliersi un gelatino dal freezer. Sul computer abbiamo visto le belle foto fatte a Barbarano. Il giorno dopo, verso sera, altre foto, sul terrazzo condominiale. David ha scattato mille foto di Sigrid, Kevin e le figlie e anche solo delle bambine. Con David le bimbe si divertono. Si mettono dei cappelli, indossano camicie dello zio, fanno le modelle. Carinissime. Flaminia è un'attrice nata.






A quell'ora si stava bene fuori, il sole che se ne andava copriva tutto con una luce dorata. Quella sera abbiamo cenato con pasta al sugo di olive nere e prezzemolo.
Kevin è partito per Haarlem la mattina presto del giorno dopo, c'era tanto lavoro che l'aspettava nel suo ufficio dell'Aia. Più tardi Sigrid e le bambine, portandosi dietro dei panini, hanno preso la metro per andare nella piscina del Circolo Tennis Belle Arti, situata nel verde vicino a Piazzale Flaminio. Sono tornate verso le 18.00, era stato bello.
Il 17 agosto Kevin è andato a Praga per lavoro.
Il giorno dopo Sigrid e le bambine sono tornate nella stessa piscina. E un'altra volta hanno passato un'intera giornata alla bella piscina delle Rose dell'EUR. Tornando a casa Flaminia era contenta se c'era David. Si piazzava sulle sue ginocchia per guardare insieme immagini sul computer.
Come al solito hanno mangiato insieme un gelato nella storica gelateria Fassi.
Purtroppo le vacanze ad un certo punto finiscono e il 21 agosto Sigrid e le nostre nipotine sono tornate in Olanda. Io sono scesa con loro fin sotto casa. Flaminia non finiva più ad abbracciarmi. David le ha accompagnate alla stazione. Era domenica e abbiamo chiacchierato a lungo per telefono con Jan. David è tornato a Barbarano.





mercoledì 11 gennaio 2017

Cronaca Estate 2016 (2)

Gli olandesini se la spassavano in Toscana e io, a Roma, ho accettato il compito di annaffiare per tre settimane le piante della mia vicina Rosa, sul suo balcone, mentre lei era in vacanze insieme ai figli. Ogni anno ho questo impegno, ma quest'anno è stata la prima volta che non c'era la gattina Maureen da accudire. Mesi fa è caduta dal balcone dal sesto piano ed è morta. Era anziana e avrà perduto l'equilibrio camminando sul cornicione, una cosa che faceva regolarmente e spavaldamente. Ci è dispiaciuto molto.
Un pomeriggio David ed io ci siamo dati un appuntamento sotto casa di Shirley e siamo saliti da lei, che è stata la mia prima amica a Roma; dividevamo con altri amici americani un appartamento a Via Ruggero Bonghi. Quando ero sposata da cinque mesi sono andata in Canada a trovare i miei. E Shirley, che in quei giorni si trovava a Chicago dalla sua famiglia, ha preso il pullman Greyhound per passare qualche giorno da me a London, Ontario, dove abbiamo diviso la stanza e il grande letto matrimoniale facendo le ore piccole a chiacchierare. L'affetto tra noi è rimasto anche se ormai ci vediamo di rado.  Ha visto nascere i miei figli e le piacciono molto. Non molto tempo fa si è vista con Jan e Jennifer nel New Jersey ad una festicciola a casa di amici suoi. Ogni tanto le mando qualche foto delle mie nipotine ed i suoi commenti sono lusinghieri.
Poi David è stato per 4 giorni ospite da un'amica ad Ascoli. Mi telefonava, era entusiasta della bellissima città e di tutta la gente che ha incontrato.
Io ho approfittato del tavolo libero in cucina, l'ho riempito di materiale e ho dedicato ore e ore a creare collages. Con il caldo che faceva fuori, in casa, con l'aria condizionata, si stava bene.
Per inaugurare la sua macchina nuova, una Lancia Ypsilon, la mia amica Simona ha invitato me e Flavia, la mia vicina di casa/amica, a fare una scampagnata ai Castelli Romani. Simona ha conosciuto Flavia una volta che avevo invitato tutte e due a pranzo a casa mia. Da subito erano molto affiatate. Mi piace far conoscere i miei amici tra loro, per aprire nuovi orizzonti. La gita si è fatta poi l'otto agosto. Che belli i Castelli con tante pittoresche cittadine immerse nel verde. All'ora di pranzo ci siamo fermate a Nemi e dopo aver camminato per le straduzze abbiamo mangiato le buone cose (vegetariane) che avevamo portato da casa, sedute su una panchina sotto gli alberi con vista sul lago sul fondo del cratere. Con la forte luce del sole l'acqua sembrava d'argento. 

Lago di Nemi
Anche ad Ariccia abbiamo passeggiato per le tranquille strade scoprendo posti incantevoli. Simona ci ha detto di avere un'amica a Castel Gandolfo che da tanto tempo le chiede di venire a trovarla. L'ha chiamata al telefono e ci siamo incontrate con Francesca sulla piazza principale di Castel Gandolfo dove, sedute davanti ad un bar, abbiamo preso una bibita fresca. Francesca che da tanti anni vive e lavora a Castelgandolfo ci ha fatto poi vedere tanti angoli e negozietti carinissimi. Ogni due passi scambiava un saluto con gente che passava. Lei ama questa vita di piccolo paese.
Alle 18.30 Simona ha scaricato Flavia e me davanti casa nostra. La gita ci è piaciuta molto. Solo che io ho sentito tanta stanchezza per il gran caldo. Tempo dopo ho letto nei giornali che il 2016 è stato l'anno più caldo della storia.
Il caso ha voluto che il 10 agosto David ha avuto una cena a Frascati con diversi ex compagni dell'Accademia di Belle Arti.      



Piazza dalle Libertà - Castel Gandolfo