giovedì 30 novembre 2017

17 maggio 20017

Già da un pò di giorni il tempo era gradevole ma il 17 maggio faceva un caldo incredibile: 29°!
Come al solito dopo colazione mi sono trasferita a Korte Annastraat. C'erano Sigrid e Flaminia che mi hanno abbracciato facendomi gli auguri. Livia era andata a scuola e Kevin al lavoro. A sorpresa ha bussato Elisa alla porta. Si ricordava del  mio compleanno ed è venuta a farmi gli auguri. Mi ha portato un tiramisù senza caffè fatto da lei! Elisa abita a Spaarndam, un villaggio a nord di Haarlem circondato d'acqua, lungo il fiume Spaarne. In mezz'ora di bicicletta si arriva qui ad Haarlem ed è molto vicino anche ad Amsterdam e all'aeroporto di Schiphol. Elisa insieme al marito Dany gestisce una trattoria formata da una sola stanza, molto accogliente, con al centro un grande tavolo dove si mangia tutti assieme con la cucina in bella vista. E' anche un Take Away. Il locale si chiama De Huiskamer - Il Soggiorno. Una volta abbiamo mangiato da loro ed era tutto squisito. Elisa e Dany sono di Milano e si trovano bene con il clima olandese, dicono che assomiglia un pò a quello milanese. Da Haarlem si sono trasferiti a Spaarndam dove si sono ambientati molto bene. Elisa ci ha mostrato le foto delle sue belle figlie: Daiana di 17 anni e Zoe di 13. Tutte e due sono immerse nella vita olandese: scuola, sport, amici. Ma a casa parlano italiano avendo i genitori italiani. Mi ha fatto tanto piacere vedere Elisa e ho gradito molto il suo regalo.
David mi ha chiamato da Roma per farmi gli auguri. La scuola lo teneva occupato, anche coi consigli di classe. Faceva caldo a Roma. Sul cellulare un sms con gli auguri di Jan. A New York faceva 30°.
Livia non è tornata a casa dopo scuola: insieme all'amichetta Wynona e alla sua mamma è andata ad un laghetto tra le dune approfittando della giornata estiva.
Sigrid, Flaminia ed io abbiamo fatto le spese nel quartiere. Flaminia ancora con la tosse.
Quando Kevin è tornato dal lavoro, lui e Flaminia sono andati in macchina a Spaarndam a ritirare le melanzane alla parmigiana che avevamo ordinate quella mattina da Elisa. E' uno dei miei piatti preferiti. Abbiamo cenato alle 19.00 ma prima mi hanno di nuovo abbracciata e avevano per me dei regalini che ho molto apprezzato: una cartolina carinissima, 2 rollini di mentine impacchettati da Flaminia, tre buste di liquirizia salata (zoute drop) e una pietra speciale che servirebbe per combattere l'insonnia della quale soffro spessissimo, da sempre. Erano tutti così dolci ed amorevoli, ero molto emozionata. Ci siamo goduti tanto le melanzane alla parmigiana. Elisa e Dany sono bravi cuochi. Anche i dolcetti carrot cake mi sono piaciuti.  Kevin ha lavato i piatti.
 
 
 
 


 
Quei giorni Livia ha chiesto alla mamma da dove viene il cuoio. Saputa la sua origine ha detto che non voleva più scarpe di cuoio. Aveva bisogno di sandali nuovi perché i suoi piedi erano cresciuti.  E quindi Kevin e Livia su internet hanno trovato sandali di similpelle marca Birkenstock e li hanno ordinati (sandali vegan). Non mi sono ritirata tardi nella mia casa (Popelingstraat) e lì mi sono seduta nel cortiletto. Una calda serata. Ho rivissuta la bellissima giornata del mio ottantaseiesimo compleanno e dopo, una volta a letto, ho messo sotto al cuscino la pietra Amethist.


mercoledì 29 novembre 2017

Haarlem, 15 maggio 2017

 
 



 
Durante la festa del suo compleanno Flaminia ha avuto ogni tanto un attacco di tosse. La tosse è peggiorata e perciò Flaminia quella settimana è rimasta a casa, anche per non contagiare i suoi compagni di classe. La mattina del 15 maggio Sigrid è andata a nuotare e dato che c'era la signora Emma, bulgara, che puliva casa, Flaminia è stata con me in casa di Jan. Nonostante la brutta tosse la bimba ha fatto di tutto e col solito impeto: ha dipinto, disegnato, guardato gli albums con i disegni e nel cortiletto dietro casa ha giocato con i nuovi giocattoli, facendo salti acrobatici. E lei ha letto per me ed io per lei. Ho lavorato anche con i disegni. Quando Sigrid è tornata dalla piscina ci siamo sedute al sole nel piccolo cortile sulle sedie appena acquistate, attorno al tavolo, anche quello nuovo. Quando il sole si degna di apparire in questo paese basso la gente affamata di calore solare si veste subito con vestiti leggeri, ai piedi i sandali. Le sedie davanti ai locali nelle piazze, nelle viuzze sono tutte occupate. Facce allegre. E si ha più voglia di guardarsi intorno e ci si accorge di quanto sia bella Haarlem con tanti edifici storici, architetture gotiche, con il suo labirinto di vicoli, cortili, giardini. Piante e fiori in ogni dove. La città dai turisti viene definita un gioiello. Ho visto che su internet in tanti hanno descritto con entusiasmo questa città e in una rivista (D Repubblica) del gennaio di quest'anno c'era un articolo su Haarlem intitolato Incanto Olandese. Un'amica americana di Sigrid, Allison, tempo fa ci ha detto: "Mi sento privilegiata di vivere in una città così speciale." Quando vivevo qui da bambina e poi da ragazza non mi accorgevo delle sue bellezze, quello che mi circondava era scenario di tutti i giorni, normale, scontato. Adesso, che dopo tanti anni ci ritorno abbastanza spesso, i miei occhi l'osservano in un altro modo, un po' da turista. Comunque è un miracolo che ci crescano le mie nipotine. Non avrei mai pensato che le figlie di mia figlia italiana sarebbero nate a Haarlem e parlassero l'olandese. Grazie all'insistenza e alla costanza di Sigrid padroneggiano anche l'italiano. La regola è che io mi rivolga alle nipotine in italiano. Perché insieme a David e Jan appartengo al mondo italiano. Una volta, qualche anno fa, tornando io e Flaminia dal parco di Colle Oppio lei mi ha guardato e seriamente ha detto: "Nonna tu, pur essendo italiana, parli benissimo l'olandese": ad Haarlem lei mi sente parlare olandese con i genitori delle amichette, quando faccio le spese e, naturalmente, con Kevin.
Il caso vuole che Sigrid abiti ad Haarlem e Jan ad Harlem. Harlem viene da Haarlem ( New York una volta era Nieuw Amsterdam). Mi piace tantissimo questo bellissimo distretto di New York. 
 
 
Il mulino De Adriaan sul fiume Spaarne.
 
Korte Houtstraat

 
Korte Annastraat


Fiume Spaarne

martedì 28 novembre 2017

10 e 14 maggio 2017

Il  10 maggio era il compleanno di Flaminia. A colazione ha aperto i regali e poi a scuola ha offerto alla sua classe, al maestro e agli altri insegnanti cupcakes fatti da Sigrid il giorno prima. In classe è stata festeggiata: per un giorno protagonista. Quando è tornata a casa in compagnia dell'amichetta Noa mi ha abbracciato forte ringraziandomi per la bella scatola di legno ed il suo pendente veneziano appeso ad una cordicina. Era molto contenta anche dei regali dei genitori e della sorellina. All'ora di cena David ha chiamato da Roma per fare gli auguri alla nipotina. Flaminia ha parlato allo zio con molto zelo della propria giornata appena passata. Da parte di Jan e Jennifer c'era una bella cartolina. Sigrid ha preparato una saporita cenetta. Kevin ha poi lavato i piatti e ha accompagnato Sigrid a lezione di cucito. Flaminia ed io abbiamo letto insieme. Lei, non ancora stanca e con me come spettatrice, si è esibita in esercizi di ginnastica. Intanto Livia nella sua stanza come sempre creava mille cose. Kevin è andato a riprendere Sigrid.
La festa con le amichette è stata rimandata a domenica 14 maggio. Per l'occasione Sigrid ha preparato 2 torte con l'abile aiuto di Flaminia che era tutta presa dal suo grande giorno.
La domenica mattina come sempre Sigrid ha scattato qualche foto di Flaminia con una delle due torte sulla quale c'era il numero 9.









 E alle 13.00 sono arrivate le 7 amichette invitate: Noa, Laura, Sanne, Dara, Anna, Merthe e Giulia. Hanno mangiato le torte sedute a tavola non prima che Flaminia avesse soffiato sulle candeline e dopo che tutti noi avessimo cantato per lei "Lang zal ze leven". Le torte erano squisite. Poi Flaminia con gioia ha scartato i numerosi regali, tutti carinissimi.  Io dalla poltrona ho osservato la vivace compagnia. Alle 14.00 Sigrid, Kevin e Livia hanno accompagnato le bambinucce all'Atelier Tanja sul canale Gasthuisvest, a due passi da casa, dove hanno passato due intense ore a dipingere e stampare. Questo posto è stato scelto perché qualche anno fa Livia ci ha festeggiato il suo compleanno ed è stato un successone. Io frattanto ho avuto per un tè l'amica Margo. Margo è fotografa e dipinge, e crea oggetti e sciarpe. Usa i colori della terra. La sua arte si chiama Earth Art - Aardse Kunst. Un po' di anni fa è stata da me a Roma con un'amica e, come fa in tutti i paesi che visita, anche qui ha fotografato muri pittoreschi.

Muro romano

Le ho fatto vedere la casa di Jan. Le è piaciuta moltissimo e anche i lavori attaccati alle pareti. Sul tavolo erano esposti dei disegni di Livia e Flaminia che aspettavano di essere messi nell'album. Li ha ammirati molto. Poi alle 16.00 Margo è venuta con Sigrid e me a prelevare le bambine dall'Atelier Tanja. Abbiamo osservato tutte le stampe dipinte fissate in bella mostra ad un muro.  Ogni bambina ne ha create quattro e la maestra ha chiesto ad ogni partecipante di quale delle quattro fosse più soddisfatta. Le bambine commentavano con grande partecipazione e entusiasmo i propri lavori e quelli delle compagne. Le stampe una volta asciutte potevano essere ritirate: ci sarebbero voluti un paio di giorni.





Dopo, a casa, hanno cenato con allegria e vivacità:  pizza, gelato e fragole. Era un piacere vedere come tutte si comportavano in modo garbato e grazioso. Fra di loro sono affettuose. C'era ancora tempo per vedere un piccolo film e alle 19.00 hanno cominciato a venire i genitori. E mentre le bambine giocavano noi adulti abbiamo chiacchierato ancora per un bel po'. Tutti i genitori sono simpatici. Una volta a letto Livia e Flaminia erano ancora troppo eccitate  per prendere sonno.
La festa è stata bellissima! Come ogni domenica Jan da New York ha chiamato, oggi un po' prima delle 16.00.   


                                                                                                                                                                                                 

martedì 14 novembre 2017

Haarlem, 5 maggio etc. 2017

In Olanda il 5 maggio è il Giorno della Liberazione - Bevrijdingsdag. Questo giorno viene festeggiato in grande stile. Ad Haarlem da 10 anni c'è un grande festival che si chiama Bevrijdinsgspop e si svolge nel grande parco Haarlemmerhout. Comincia a mezzogiorno e continua fino a sera tardi. Davanti a casa nostra c'è un continuo flusso di gente che si avvia al parco. Anche per i bambini vengono organizzati tanti generi di intrattenimenti. Ma sappiamo per esperienza che per ogni gioco bisogna aver pazienza perché le file sono lunghissime e perciò quest'anno abbiamo deciso di saltare i festeggiamenti. Solo Kevin la sera è andato ad assistere al grande concerto finale.

 
Ricordo poco o niente della liberazione del 1945, ma solo  l'atmosfera che si respirava sul Grote Markt durante uno dei festeggiamenti, un giorno del mese di maggio. Tanta gente. Tutti gioiosi. Io avevo quasi 14 anni e guardavo insieme alla mia cugina/amica Wietske gruppi di giovani che ballavano balli folcloristici. Uno dei giovani mi ha preso per mano per farmi partecipare. Mi sentivo felice, mi sentivo come se cominciasse un'altra vita, con più colore. 
Ad Haarlem dico sempre a Sigrid e Kevin di approfittare della mia presenza e di uscire ogni tanto, e il 6 maggio hanno mangiato di nuovo fuori per poi andare al cinema. Ed io, insieme a Flaminia in piedi su uno sgabellino, abbiamo fatto l'impasto per le frittelle. Poi le abbiamo anche fritte. Nell'attesa che ogni frittella fosse pronta per essere girata Flaminia si metteva per terra e faceva gli esercizi di nuoto sincronizzato e quando le dicevo "ancora 10 secondi ed è pronta", ballava e cantava contando fino a dieci. Che bambina felice ed entusiasta. Alla fine c'era una pila di frittelle nel piatto e abbiamo chiamato Livia che nella sua stanza era intenta a fare lavoretti artistici. Erano buonissime le frittelle con lo sciroppo d'acero, col miele, con lo zucchero filato oppure con la marmellata. Mentre le bambine si mettevano il pigiama ho lavato i piatti e poi tutte e tre a guardare il divertente programma del sabato, con ogni volta un altro mago. Alle 9.15 le nipotine sono andate al letto. E' raro che facciano i capricci.
Quando il giorno prima Merthe è venuta per tutta la giornata ho visto come Flaminia sia sempre piena di idee. Sotto la sua guida lei e le sue amiche fanno di continuo nuovi giochi. Il giorno dopo, l'8 maggio, è ricominciata la scuola. Sigrid è andata a prendere Flaminia ed è venuta anche Maya. Livia è tornata da scuola in bicicletta insieme alla compagna di classe Sarah. Ho letto una mezz'ora nel giardino, al sole. Gina mi faceva compagnia e saltava in alto verso le mosche. La sera Livia può rimanere alzata un po' più a lungo adesso che ha 12 anni, e perciò assieme a noi ha visto un programma in TV su 3 famiglie olandesi che si erano trasferite in Cile. Un altro mondo, un'altra vita. Sentivamo Flaminia cantare nel suo letto.
Molti  dei miei posts probabilmente risulteranno poco interessanti per quelli non della nostra famiglia. Ma spero che quando le mie nipotine saranno cresciute  leggeranno questo blog con piacere, rivivendo episodi della loro infanzia, memorie col tempo dimenticate  Gli adulti purtroppo si ricordano poco o niente dei loro anni giovani.




     

Haarlem, aprile 2017 (3)

Il 29 aprile leggo che già da qualche giorno Gina è in calore. Dovrebbe essere sterilizzata ma l'operazione non è una sciocchezza e tutti non vogliono che Gina soffra. Perciò rimandano. Nei giorni di calore è affettuosa, cerca le carezze da tutti noi. Livia dice che questi giorni sono così belli - magari Gina fosse sempre così - e che non bisognerebbe mai farla operare. Ma anche con il caratterino che Gina si ritrova è amatissima, un membro della famiglia. Era un sabato e quel giorno Sigrid e Kevin fanno le  spese. Flaminia mi ha letto di nuovo un libro, olandese questa volta. Dopo pranzo Kevin ha accompagnato Flaminia al nuoto e dopo dall'amichetta Merthe dove è rimasta anche a dormire. Io sono andata insieme a Sigrid e Livia al Grote Markt dove ogni sabato c'è una grande vendita di fiori e piante. Sigrid ha acquistato diverse piante che poi ha travasato nel giardino. In un posticino riparato e assolato del giardino si stava bene.




Alle 18.00 Sigrid e Kevin hanno cenato fuori e dopo hanno visto un film al cinema. Livia ed io abbiamo mangiato spaghetti al sugo e un'omelet. C'era un programma alla TV con un mago. Alle 21.30 Livia è andata a letto. Io ho letto il giornale che il sabato è voluminoso. Con Gina che chiedeva le coccole.
Il giorno dopo, domenica, Jan come al solito ci ha chiamato. A New York faceva caldo, 25°; tanto che il giorno prima avevano pranzato in giardino da amici a Brooklyn. Quella domenica Livia era per tutto il giorno dalla sua amica Rosa e Flaminia da Merthe.
Il 2 maggio Sigrid è andata a nuotare. Flaminia ed io abbiamo disegnato e colorato e lei mi ha letto ad alta voce. Livia è stata prelevata dall'amica Annebelle e dalla madre. Le due bambine andavano a passare tutta la giornata e anche la notte in una fattoria-maneggio. Annebelle ci va spesso e stavolta poteva portare un'amica. Hanno spazzolato e accudito i cavalli. I cavalli piacciono tanto a Livia. Il giorno dopo ha raccontato con entusiasmo che nella fattoria c'erano 60 cavalli, 2 puledri, diversi grandi cani e micette neonate. Quasi tutti i giorni le bambine erano in compagnia di amichette.  Il 3 maggio Maya ha giocato da Flaminia e nel tardo pomeriggio la sua mamma è venuta a prenderla insieme alla sorellina Isabel. La mamma, molto simpatica, è del Sud America, Colombia. Sigrid parla con lei in spagnolo e lo parla molto bene.
Il 4 maggio Sigrid e Kevin hanno deciso di visitare la città di Amersfoort. Quella notte avevo dormito poco (il mio solito difetto) e ho preferito rimanere a casa. Ho fatto mille cose e anche un pò di shopping. Quando sono tornati verso le 17.00 Sigrid ha ammirato gli albums già pronti con i disegni di Flaminia. Amersfoort l'hanno trovata una bella città. Flaminia ha letto per me finendo il libro Stoute Hendrik. Questa bimba legge così bene. Ho rifatto il collo di un bel pullover che Sigrid aveva appena sferruzzato per la piccolina ed è riuscito molto bene.
 

 
 
 

Haarlem, aprile 2017 (2)

Domenica 23 aprile era la festa di compleanno dell'amichetta Dara. Kevin ci è andato con Flaminia. Dopo che Dara ha scartato i regali tutta la comitiva di bambini invitati è andata al Fun Forest ad Amsterdam, in macchina con alcuni genitori. In questo bosco ci si muove attraverso gli alberi con corde, scale, ponti e funi. I bambini con l'aiuto di personale specializzato e sotto il controllo dei genitori si sono arrampicati per circa tre ore, divertentosi un mondo. Il posto era all'aperto, meno male che il sole si è fatto vedere. In tutta l'Olanda ci sono diversi parchi, al coperto oppure all'aperto dove poter vivere un'avventura arrampicandosi.



Nel mentre io, Sigrid e Livia abbiamo dato un'occhiata ai carri floreali che come ogni anno sono in mostra al Gedempte Oude Gracht. Come sempre molto pubblico, tanti turisti. Sul Grote Markt c'era la kermesse in occasione del compleanno del re che si sarebbe svolto il 27 aprile prossimo. Ho dato dieci euro ad ognuna delle nipotine da spendere al luna park. Livia ha vinto due piccoli premi centrando degli oggetti con delle palline. Faceva freddo e siamo rimaste poco.



Io sono andata per  un paio d'ore a Popelingstraat, dove, sul grande tavolo, avevo cominciato ad incollare i disegni di Flaminia negli albums.  Ogni giorno, nei momenti liberi, mi dedicavo a questo piacevole compito. Certi disegni e pitture delle bambine sono capolavori e ne sceglieremo qualcuno da incorniciare.  Poi, quando verso l'ora di cena Kevin e Flaminia sono tornati, soddisfatti e stanchi, Flaminia mi ha abbracciato dicendo: "Mi sei mancata." E poi è andata volentieri presto a letto. Noi abbiamo visto in TV il programma Boer zoekt vrouw (Contadino cerca Moglie). Un programma carino che guardiamo già da un po' di anni.
Come ogni domenica alle 16.00 Jan ci ha chiamato. Anche a New York faceva freddo ma c'era il sole e perciò avevano intenzione di andare in bicicletta fino al Bronx per dare un'occhiata alla casa e ai lavori di ristrutturazione da fare.
La mattina del 25 aprile Sigrid è andata a lezione di cucito. Io ho portato un mucchio di carta, vetro e plastica ai containers. Grandinava. E' venuta Dara a giocare con Flaminia. Livia nella sua stanza era occupata a realizzare una werkstuk (relazione) per scuola. Aveva scelto come tema Ginnastica Artistica. Il tema doveva essere illustrato con disegni. Il risultato dopo qualche giorno era un lavoro ben fatto. Alle 16.00 è venuto il papà di Dara a prelevarla e mezz'ora più tardi Sigrid ha accompagnato Flaminia in piscina.
Il 26 aprile è venuta l'amichetta di Livia Annebelle e insieme si sono avviate al luna park, da sole. Hanno 12 anni, stanno diventando grandi.  C'era un vento freddissimo. Nel pomeriggio Flaminia, dalla sua amica Anna, ha visto un film insieme ad altre amichette, e poi è rimasta a cena. Kevin, tornando dal lavoro, è andato a prenderla. Sigrid ogni sera preparava una cena squisita, Io le davo una mano e preparavo il tavolo. Kevin dopo aver mangiato è andato a yoga; ha energia da vendere.
Il 27 aprile: Koningsdag, Giorno del re. Come tutti gli anni la città era un grande mercato: Vrijmarkt. Durante tutta la giornata i cittadini possono vendere per le strade tutto quello che a loro non serve più. L'anno scorso, per la prima volta, anche Livia ha esposto su un telo vestitini e oggetti da vendere. Questa volta pure Flaminia ha partecipato. Sono state per ore con la loro merce al Winsonsplein. Mi meravigliavo che non si stancassero mai. Al loro fianco c'era un amico italiano, di Ischia, con la sua moglie olandese e le loro due figlie. Vendevano fette di torta fatta in casa. Una delle bambine, Chiara, sta nella classe di Livia. Spesso passavamo a vedere come se la cavavano le due sorelline. Erano orgogliose quando un cliente acquistava qualcosa. Ma anche Livia e Flaminia, a turno, con i genitori, sono andate in giro per le strade. Il sole è venuto fuori dalle nuvole e la gente affluita è diventata numerosa. Tutt'in giro allegria e musica.
Di libri ce n'erano in abbondanza ed io ne ho comprati diversi, per me e per le bambine. In olandese. Ho portato i libri a casa e mi sono riposata un po' bevendo un tè con una fette di pane. Sono tornata dalle bambine sul Wilsonsplein. Livia e Flaminia: che bambine belle; e così graziose ed eleganti nei movimenti: principessine. Ho comprato ancora dei piccoli peluches. A casa li ho messi sulla poltrona e le bambine ne hanno scelto uno ognuna. Ne hanno già tanti e perciò Sigrid  ha dato il permesso di prenderne uno solo. Vogliono molto bene a tutti i loro animalucci e ci giocano sempre. I peluches rimasti li regalo ad un orfanotrofio in Ucraina.  Dopo cena c'era il dolce della mamma di Chiara. Ci ha dato una torta intera, che non era stata venduta.







Chiara e Livia




 

sabato 11 novembre 2017

Haarlem, aprile 2017 (1)

A Natale vado in Olanda. Già da un paio di settimane Sigrid mi ha prenotato il biglietto aereo andata/ritorno. E ancora non ho scritto della mia permanenza olandese durante l'aprile di quest'anno. Provvedo adesso con l'aiuto del mio caro diario.
Il 20 aprile dopo pranzo David mi ha accompagnato a Fiumicino prendendo un pullman.  A Schiphol mi aspettava Kevin, bello come sempre. Mi ha portato un cappotto da indossare subito, faceva freddo. Alle 21.00 eravamo a casa. Le bambine erano ancora alzate perché il giorno dopo cominciava la vacanza di primavera di 2 settimane. Ho trovato Sigrid e le bambine bellissime. E Gina la gattina molto cresciuta. La casa calda e accogliente. Ho mangiato un buon minestrone e poi il mio dessert preferito: pappa di Brinta con latte di soja. Brinta è un porridge di grano integrale che esiste da sempre in Olanda. Quando le bambine sono andate  a letto Kevin mi ha portato a Popelingstraat in casa di Jan, tutta per me. Sul tavolo c'era un vaso con bellissime rose. Anche i genitori di Kevin che abitano in Germania hanno passato un fine settimana in questa casa e ci si sono trovati benissimo.
La mattina dopo mentre Sigrid faceva le spese stavo con le bambine. Flaminia aveva l'amichetta Merthe e più tardi è venuta Rosa, un'amica di Livia. La gattina Gina era seduta davanti alla porta-finestra e guardava una coppia di merli che come tutti gli anni aveva costruito un nido tra l'edera sul muro del giardino. Gina era sull'attenti, tesissima, emetteva miagolii tremanti. Non è una gattina dolce e affettuosa, non si fa accarezzare, dà i morsi. Solo di sera, quando sa che Flaminia si è messa a letto, corre su per le scale e si mette accanto a Flaminia, faccia contro faccia e una zampetta intorno al collo. Per qualche sua ragione ha scelto Flaminia.




Il gilet è una mia creazione


Nel pomeriggio ero seduta sul divano con accanto Flaminia. Mi ha letto diverse pagine da un libro inglese e poi quattro pagine da un libro italiano. Se la cavava egregiamente e la sua pronuncia era incredibile. Ha una predisposizione per le lingue. Sigrid poi ha cucinato un buonissimo sartù di riso. Io qui ad Haarlem mi prendo sempre il compito di lavare i piatti.  In TV abbiamo visto il programma The Voice Kids: da non credersi come cantano certi bambini. L'amichetta Rosa è rimasta a dormire. David ha telefonato per dirci che era stato dal cardiologo e la buona notizia era che il medico gli ha tolto l'uso del Coumadin. Ne ero così contenta perché il Coumadin (o Warfarin) ha effetti collaterali che sono terribili, paurosi, micidiali. David ha aumentato la dose giornaliera di vitamina E e le fibrillazioni sono pressocché scomparse. Peccato che la maggioranza dei medici non sa dell'esistenza della medicina ortomolecolare. Il giorno dopo ho di nuovo sentito David al telefono. Diceva che già dopo solo un giorno senza Coumadin il suo naso perdeva meno sangue. Di sera sarebbe andato a suonare in un locale con James e la Bucket Band.
Quel giorno, sabato, di mattina Livia aveva ginnastica artistica e nel pomeriggio Flaminia nuoto sincronizzato. Sono andata con Kevin e Flaminia in macchina a Schalkwijk dove si trova la piscina, modernissima. Ho visto come era brava la  mia nipotina. Flaminia ama questo sport. Kevin che nel mentre ha lavorato sul suo computer in un albergo nelle vicinanze è venuto a prenderci. Ho scambiato qualche parola con una delle simpatiche maestre con la manuccia di Flaminia stretta nella mia.


 



domenica 5 novembre 2017

Lauro, 20 ottobre e poi Napoli




 
Il 31 luglio 2015 ho scritto un post intitolato Dopo la Laurea in cui raccontavo che nel 1953, Pino, ventiseienne, ha fatto l'interprete sul set del film Il Maestro di Don Giovanni. Protagonisti: Gina Lollobrigida e Errol Flynn. Molte scene venivano girate nel Castello Lancellotti a Lauro in Irpinia.
Il 19 aprile 2016 a questo mio post è comparso un commento: Ciao. Sono un giornalista di Avellino. Avrei bisogno di contattarla relativamente alla notizia di Pino che è stato interprete del film "Il Maestro di Don Giovanni". Seguiva il suo indirizzo mail. L'ho contattato dandogli il mio numero di telefono. Mi ha chiamato e abbiamo parlato a lungo. Ha detto che stava scrivendo un libro sul film in questione e che era interessato a sapere qualcosa di più su Pino e su di noi, la sua famiglia. Era simpatico e garbato. David ha poi trovato qualche altra foto nei vecchi albums di Pino e l'ha spedita a Vincenzo che poi ha invitato me e David alla presentazione del libro. Per mesi lui e David sono rimasti in contatto finchè la data dell'evento è stato fissata al 20 ottobre 2017. Quel giorno David, insieme alla collega/amica Rachele, una volta finite le lezioni a scuola, hanno imboccato l'autostrada direzione Lauro. Un viaggio di diverse ore. Il tempo era bellissimo. La presentazione si svolgeva  nel magnifico castello Lancellotti. Il giorno dopo David, al telefono,  mi ha raccontato che sono stati ricevuti con molto calore: da ospiti di riguardo. Una delle sale del castello, splendida, si è riempita completamente di invitati. E il libro di Vincenzo Castaldo, intitolato Il Maestro di Don Giovanni, è stato presentato e discusso in modo molto interessante. La gente ascoltava con attenzione.

 





David e Vincenzo Castaldo a Lauro
 
E' stato un evento ben concepito in un ambiente eccezionale. Alla fine per gli invitati c'è stata un'ottima cena in terrazza. A malincuore David e Rachele ad una certa ora hanno dovuto salutare tutti per avviarsi verso Napoli dove erano attesi. Il giorno dopo, che era un sabato, hanno girovagato per questa città che a David affascina tantissimo e che Rachele non aveva mai visto prima. E, in compagnia di un collega di Rachele che vive a Napoli e che ha fatto da guida, hanno fatto una scorpacciata partenopea. Una città incredibile attraverso i racconti di David. Rumorosissima e esagerata al massimo, chiasso, urla e claxons a più non posso. Motorini con sopra stipati padre, madre, due bambini e il cane. Di caschi nemmeno l'ombra. Poliziotti che osservano, non interessati. Un mondo a parte: un terzo, quarto, quinto mondo. Però affascinante.


Quartieri Spagnoli


Vista su Napoli


Rione Sanità

venerdì 3 novembre 2017

Ancora pochi giorni con Sigrid

Jan è partito il 4 ottobre e il giono dopo è arrivata una scatola con bottiglie di ottimo vino per David, ordinate da Jan ad un suo produttore. Nel pomeriggio Jan ci ha chiamato e ha parlato con Sigrid e con me. Era arrivato bene a casa. Pensava sempre alle belle giornate a Roma. Sull'aereo ha quasi finito il libro che si era portato e gli è piaciuto molto: La città e la casa di Natalia Ginzburg. L'anno scorso della stessa scrittrice gli era piaciuto Ciao Michele.
Jan ha detto che finalmente era arrivata la cartolina per il suo compleanno, dopo quattro mesi che io l'avevo spedita.
Sigrid è tornata al rione Monti. In una boutique aveva visto una tuta fantasia che le era piaciuta. Questa volta l'ha provata, e le stava molto bene. La commessa le ha mostrato un'altra tuta, altrettanto bella, dicendo che se prendeva anche questa le avrebbe fatto un grande sconto. A me sono piaciute molto tutte e due, il prezzo era irrisorio. Il giorno dopo Sigrid ed io abbiamo fatto una lunga passeggiata. Il tempo è stato sempre bello, con un sole splendente. A Sigrid il mal di gola perdurava. Mi diceva che comunque era meglio che il raffreddore si fosse manifestato a Roma, perché qui era viziata da me: bei pranzetti e belle cenette, e non aveva da pensare alle mille faccende di casa e agli impegni con le figlie.
Ogni giorno Sigrid si sentiva con Kevin e anche con le bambine: ad Haarlem tutto andava a meraviglia.
Il 7 ottobre David e Sigrid si sono salutati, poi alle 7.30 David è andato a scuola.  Alle 9.30 sono uscita con Sigrid. Abbiamo attraversato il trascuratissimo parco di Piazza Vittorio e lì ci siamo abbracciate. Sigrid come sempre aveva gli occhi rossi. Io avevo un groppo in gola. Sigrid ha proseguito per la stazione Termini dove c'è il treno per l'aeroporto, io ho fatto le spese al mercato.
Nel pomeriggio David insieme ad un'amica sono andati a Barbarano in  macchina. La mia vicina di casa e amica Flavia mi ha chiamato e insieme siamo andate al Mercatino, e mi son distratta un po'.
Notizie da Sigrid: aveva già nostalgia dei giorni indimenticabili con noi ma era anche felice di stare di nuovo con marito, figlie, e gattina.
Pino è stato ed è sempre nel nostro pensiero e lui da lassù sicuramente ci ha guardato con affetto, felice di vederci insieme affiatati come sempre.

In questa settimana ho scritto due parole a Carol della Knitting Class e una email ad una giovane tata che spesso stava seduta con me su una panchina del Morningside Park. Chiaccheravamo mentre io facevo la maglia e lei badava alla bambina che le era stata affidata. Vidya era molto affettuosa con la piccola di 7 mesi. Ho ricevuto subito una risposta. Anche Carol mi ha risposto con un'affettuosa cartolina.
Ho anche finito di colorare il disegno che avevo eseguito per la Colouring Class che Jan poi ha portato via. Ha scelto anche un mio collage. E per Jennifer, per la sua casa a Giamaica, un dipinto su carta di David.
 
 
Disegno Colouring Class
 
Collage
 
 
Fiori di David
 
 

giovedì 2 novembre 2017

Tutti insieme appassionatamente, settembre/ottobre 2017


1 Ottobre, una domenica. Sigrid, Jan ed io abbiamo preso il tram 3 per Porta Portese. Jan però è sceso prima per esplorare Testaccio, dopo ci ha raggiunto. Che abbondanza di vestiti usati e in ottime condizioni. Ed è uno sfizio smucinare sulle bancarelle strapiene. Sigrid ed io abbiamo trovato diverse cose carine per le bambine.  Nel pomeriggio, dopo una leggera pioggia, i tre fratelli hanno passeggiato per il bel rione Monti. Io frattanto ho fatto il bucato e preparato la cena. E' venuta Rachele a mangiare con noi la pasta condita con una padellata piena di zucchine e cipolle, poi insalata e fagioli conditi. Ogni giorno sul tavolo c'è un tipo diverso di legumi.


Rione Monti
2 Ottobre. Lunedì è il giorni libero di David e di mattina tutti e tre sono andati al Ghetto e dintorni. Sono tornati con un pezzone di torta con ricotta e marmellata di mirtilli. Pino ed io quando ci trovavamo al Ghetto facevamo la fila nella pasticceria-casalinga ebrea per acquistare una grande fetta di questa torta. E i nostri figli tornando da scuola ne erano felici e contenti: una leccornia. La caratteristica di questo dolce è che è sempre un pò bruciacchiato. Ma se non fosse così non sarebbe autentico.  Nel pomeriggio Sigrid ed io siamo andate in una grande cartoleria, io mi sono comprata una scatola di pennarelli Giotto ma Sigrid neanche qui ha trovato l'agendina annuale di sempre. L'ha trovata un altro giorno a Prati.
Tutti ad Haarlem sono stati raffreddati con tosse, mal di gola e febbre. Solo Sigrid è rimasta indenne. Ma quest'influenza ha preso l'aereo insieme a lei e si è manifestata a sorpresa a Roma. Perciò il giorno dopo è rimasta a casa prendendo spesso una pasticca di vitamine C. Jan nel pomeriggio ha incontrato un suo cliente e quando è tornato David ha scattato foto di noi quattro sul terrazzo condominiale. Il tempo si era fatto molto più mite, indossavo di nuovo i sandali. Poi David e Jan hanno girato in motorino per diversi quartieri: Pigneto, Mandrione, Torpignattara. David conosce Roma meglio di tutti noi.
Il 4 Ottobre David è andato presto al liceo artistico dove insegna. Jan come al solito ha lavorato al computer. Ogni giorno gli facevo una macedonia e questa mattina l'ha mangiata già alle 11.00. Si è preparato due panini con pomodorini da portar via e alle 11.40 siamo usciti insieme. Jan ed io ci siamo abbracciati per la strada e Sigrid ha accompagnato Jan fino alla stazione. L'aereo per NewYork l'aspettava. La settimana con Jan è passata troppo velocemente.