lunedì 23 novembre 2020

David che scrive....e David che insegna.

 

Mesi fa Mauro ha chiesto a David di scrivere la presentazione della sua prossima mostra che a breve avrebbe avuto luogo. David e Mauro si conoscono da quando nei primi anni '80 frequentavano l'Accademia di Belle Arti.  E ancora si vedono: camminano per Roma, vanno per mostre d'arte e si incontrano a casa nostra per discutere oltre che di arte anche di storie di vita. Mauro, se il tempo glielo consente, rimane volentieri per cena (abita fuori Roma a un paio d'ore di macchina). David ha scritto subito il pezzo e gliel'ha consegnato. Leggendolo Mauro si è addirittura commosso. Ho chiesto a David se lo potessi riportare qui sul mio blog. Mi ha dato il suo consenso, ed eccolo:

Luce, composizione, colore, azione, storia. De Luca traduce le proprie riflessioni in forma trascendentale e dunque nulla è come sembra, tutto nasconde un doppio, triplo, quadruplo significato. De Luca ci mostra come ogni cosa sia metafora di se stessa. L’artista sa ma non ostenta il proprio sapere. E sa come parlare, quando parlare e quando tacere. E se tace è solo per senso della misura, per non dire troppo, per non dire l’inutile. De Luca è per il paradosso. Riesce ad urlare sussurrando. Sempre incurante delle mode, dei trend del momento, delle mille effimere tendenze contemporanee, De Luca prosegue il proprio viaggio verso le struggenti luci dell’alba, di tutte le albe: quelle che abbiamo visto e quelle che vedremo.

Ieri, venerdì, David aveva intenzione di andare, dopo aver finito le lezioni online, a Barbarano Romano per il weekend. Già presto si era preparato, aveva fatto la doccia, riempito le borse da portare via ecc. E poi son cominciate le lezioni. Con David non c'è da annoiarsi e perciò quasi tutti i ragazzi erano presenti. Mentre io ero indaffarata per casa sentivo David che parlava e spiegava e le voci dei ragazzini che chiedevano ulteriori spiegazioni, indugiavano. Durante un breve intervallo David si è chinato per aprire un cassetto. Ho sentito un urlo di dolore: gli era venuto il colpo della strega. E' riuscito a finire le lezioni in bellezza, ma dopo, alzandosi dalla sedia e muovendosi i dolori erano insopportabili. Gli ho fatto un paio di massaggi con crema d'arnica e ha preso un paracetomol ma tutto senza risultato: dolori tremendi. All'improvviso l'ho sentito ridere a squarciagola come non fa mai e contemporaneamente emettere forti  gemiti. Sono entrata nella sua stanza e gli ho chiesto sorpresa: "Stai facendo la terapia del riso?" Riusciva a parlare a fatica ma mi ha risposto che ad una prima classe con alunni di 13-14 anni aveva appena dato come compito quello di cercare per casa degli oggeti, di farne un assemblaggio, una natura morta, e poi  di fotografarla. Sotto lo sguardo attento e divertito di David i ragazzi hanno cominciato a cercare gli oggetti e i luoghi dove disporli per creare e mettere in scena le proprie rappresentazioni. David incoraggiava ed elargiva consigli in diretta. Un ragazzino non sapeva dove mettere mano e ha portato David in giro per la sua casa mostrandogli di tutto e anche una scala che scendeva in cantina. David gli ha suggerito che sì, quella scala era bella misteriosa, e di disporre sui gradini degli oggetti anche non per forza legati a quell'ambiente. Molti allievi presi dall'estro creativo e divertendosi hanno cominciato a spedire scatti di prova e così anche il ragazzino della scala. Nel suo caso involontariamente (oppure no?) è venuta fuori una creazione macabra e insieme tragicomica: in basso, all'inizio della scala, appoggiata al muro c'è una gruccia. Poco più in alto, sui gradini, è posizionata un'urna funeraria. David rideva a crepapelle perchè ha immaginato la scena: qualcuno era caduto per le scale con esito funesto e le sue ceneri si trovavano ora nell'urna. Anch'io ridevo, era troppo buffa la storia.  
David non si è potuto muovere da casa. La strega non l'ha abbandonato e solo stamattina, sabato, grazie ad un forte antidolorifico ha potuto muoversi essente dai dolori e nel pomeriggio è uscito per fare una passeggiata nel quartiere. Viene consigliato di muoversi il più possibile in questi casi.
 
E' un piacere ascoltare David quando racconta ai suoi studenti, commenta e discute con la sua bella voce, perfetta dizione e il suo linguaggio forbito.  










sabato 14 novembre 2020

Tutti insieme appassionatamente 2

 

I miei capelli erano molto cresciuti e mi davano fastidio. Per via del mio malessere e del lockdown non mi è stato possibile andare dal parrucchiere. La mattina dell'11 agosto, dopo un lungo tempo ferma in casa, finalmente sono  uscita al braccio di Jan e vicino a casa una parrucchiera indiana mi ha fatto un taglio molto più corto. E' piaciuto a tutti e io mi sentivo liberata da un ingombro. Nel tardo pomeriggio, in una prima sessione, David ha scattato come ogni estate foto della famigliola olandese e il giorno dopo ha concluso l'impresa. Questo secondo giorno hanno voluto per forza che venissi anche io. E ce l'ho fatto a salire le scale con il valido aiuto di Jan e Kevin. E anche io sono stata immortalata. Quest'anno Livia era in vena di posare ed è venuta bellissima. Flaminia che normalmente  posa spontaneamente e con disinvoltura si sentiva impedita: in pochi mesi è cresciuta e si è sviluppata tanto che non riconosce più se stessa e ha commentato: vorrei essere ancora bambina (poi tornando a scuola ha visto che anche le compagnette stavano cambiando e si è addattata e indentificata nell'essere ormai adolescente). Avevo conservato dei vestiti miei di tanti anni fa ai quali ero affezionata e pensavo: "chissà un giorno potrebbero piacere a delle possibili nipoti..." Per le foto di David le bambine li hanno provati e hanno fatto una scelta. Livia ha posato con un vestito a due pezzi a fiori che è stato prima mio e poi di Sigrid. Flaminia ha messo una gonna lunga e una t-shirt. Qualcosa hanno portato via e il resto è per la prossima volta. Vanno di  moda i vestiti vintage.

Il giorno dopo Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia sono tornati ad Haarlem: la scuola ricominciava il 19 agosto. Jan è tornato a New York il 16 agosto. E come sono stati felici i giorni passati tutti insieme appassionatamente! Ho dei figli e nipoti superlativi!
 

 
 
 
 
 








venerdì 13 novembre 2020

Tutti insieme appassionatamente 1

Il 29 luglio sono venuti Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia dall'Olanda: dopo il Portogallo hanno trascorso  una decina di giorni con la gattina Gina ad Haarlem. E' sempre una gioia rivederli. E come sempre erano belli, e ancora abbronzati; in Portogallo c'erano stati giorni a 40°. Livia, 15 anni, supera la mamma in altezza: 1m76 e Flaminia, 12 anni, in pochi mesi è cresciuta notevolmente. Due nipotine stupende! A Roma Flaminia ha subito voluto fare un collage lavorandolo ad intervalli perchè erano sempre in giro per la città. Come ogni estate c'è stata la cena sulla terrazza condominiale, hanno partecipato anche Flavia e Massimo, gli unici che nel palazzo erano rimasti a Roma. Ho preparato il dolce ai sette vasetti e Jan una squisita abbondante insalata di pasta. La scala a chiocciola per andare su per me è un ostacolo anche perchè non c'è un passamano dove tenersi. Ho deciso di rimanere a casa. Hanno protestato ma li ho convinti: questa volta preferivo così e comunque per me era importante che loro si divertissero. Jan mi ha portato un piatto di melanzane alla parmigiana fatto da Flavia. Il cibo era gustoso. E ho sentito bella  musica su You Tube. E gli altri sono stati molto bene, in buona compagnia e con un bell'arietta fresca: di giorno faceva 36°. Flavia, il giorno dopo, prendendo un tè da me ha definito la serata come magnifica. Il giorno seguente il quartetto olandese è partito per il solito agriturismo in Toscana per starci una settimana. Questo soggiorno alle Macchie Alte è ormai diventato un rito irrinunciabile. Flaminia ci ha trovato l'amichetta degli anni precedenti, e chi l'ha vista e sentita più. Livia a volte faceva passeggiate da sola. C'era come sempre il cane Maia, tanti gattini, cavalli e mucche. Di tutti gli agriturismi questo è quello che a loro piace di più.

 

                                                                       Cena in terrazza

 

 

 

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Le Macchie Alte
 

 David e Jan hanno fatto escursioni in tante zone di Roma, visitando anche musei e gallerie d'arte. Dal museo Trombadori di Villa Strohl-Fern, che è situata all'interno di Villa Borghese, mi hanno portato due libricini che parlano della storia di questo studio-museo, avuti in regalo dalla direttrice novantenne con la quale si sono intrattenuti a lungo. 

 

Villa Strohl-Fern

Il 5 agosto Jan è andato da solo per qualche giorno a Napoli, David aveva un impegno. David e  Jan hanno un debole per questa città dove, con tutto il caos e il chiasso presenti, sembra di stare in un altro mondo; loro sono comunque affascinati da quei luoghi e ogni tanto sentono il richiamo della foresta. Jan ha mangiato cibi sfiziosi presi alle bancarelle e in una trattoria ha ordinato pasta e patate, un piatto che Pino sapeva fare benissimo. E forse Pino ha inculcato loro questa attrazione per Napoli quando, in viaggio per Avellino e scendendo dal treno a Napoli, ci faceva vedere l'università dove si è laureato, i Bassi e tanti luoghi tipici e belli. Il caffè napolitano era più saporito che altrove, io ne assaggiavo un goccio dalla tazzina di Pino. Jan è tornato a casa con un vassoio di sfogliatelle che abbiamo molto apprezzato. Il 10 agosto la casa si è di nuovo riempita: tutti sono tornati all'ovile. David, Jan e Rachele hanno portato tante verdure dall'orto di Eufemia, la padrona di casa di Barbarano. Per cena ho preparato, con l'assistenza di Jan, un grande, ricco minestrone accompagnato da pane e formaggio al forno e da un'insalatona di pomidoro con basilico. Il giorno prima avevo fatto una torta con pesche sciroppate. La cena à stata molto gradita e David, mattacchione, con i suoi buffi racconti ha fatto ridere tutti. Jan ha lavato i piatti e poi l'allegra brigata si è avviata al terrazzo condominiale per contare le stelle cadenti. Il 10 agosto, il giorno di San Lorenzo, di sera e di notte tante stelle cadono.



lunedì 19 ottobre 2020

Gatti nostri

Mesi fa una gattina randagia ha partorito nel giardino di Jennifer in Giamaica. Jennifer li ha adottati entrambi. Vuole un gran bene a questi fratellini, sono bellissimi e socievoli. Li ha chiamati Rag e Muffin per la loro vivacità. Ragmuffin vuol dire maschiaccio, monello. Una mattina, a sorprea, ha trovato che nel giardino in mezzo a Rag e Muffin dormiva un gattino piccolo piccolo. Non si sapeva da dove fosse saltato fuori ma da subito è stato ben  accolto dai due fratelli. Ed è rimasto. Dato che era tutto occhi si è aggiudicato il nome Eyes. Con Jennifer ci scambiamo delle mails in cui mi manda delle foto dei suoi beniamini. Poco fa Jan è stato da lei per una settimana, lui ama i gatti. E mi sono arrivate altre immagini. Alla fine di questa settimana Jennifer torna a New York e sta cercando qualcuno che badi a casa, giardino e gattini durante la sua assenza. Le costa molto lasciarli. 

 

 

 


A New York, quando Jan esce di casa, fuori dalla porta d'ingresso spesso trova un gatto che dorme nel vaso vuoto. Non si fa prendere, non è possibile accarezzarlo, scappa.


Ad Haarlem Sigrid e Kevin hanno spostato i mobili. Il soggiorno è di nuovo dalla parte del giardino, come era qualche anno fa. Per renderlo più caloroso hanno acquistato un tappeto. Ne sono arrivati due tra i quali sceglierne uno. Sigrid mi ha mandato qualche foto e l'insieme è bellissimo. Sulle foto si vede anche Gina la gattina, ognipresente, che, come membro della famiglia, sembra volere far valere la sua opinione.

 


Qualche giorno fa al telefono Sigrid mi ha detto che il gatto Elvis del suo vicino di casa è morto. Abbiamo parlato delle nostre gattine. Poesjemauw è morta per un tumore al seno a 13 anni, Ursula a 18 anni per via di un blocco renale. I veterinari non hanno saputo salvarle. Erano molto amate. Sigrid ricordando con tenerezza le due micette ha desiderato prendere in casa Gina che faceva parte di una cucciolata negletta dalla madre. E Gina da quattro anni è la cocca di casa. 


Poesjemauw e Ursula con Jan

                                             Poesjemauw e Ursula con Jan.


mercoledì 23 settembre 2020

Jan a Roma

 

Con il lockdown c'era poco lavoro a New York con ristoranti ed enoteche chiuse e così, mentre Jennifer rimaneva in Giamiaca, Jan il 4 luglio ha preso un'aereo per l'Olanda. Con il suo passaporto italiano non ha avuto nessuna difficoltà a Schiphol. Il volo è durato solo sei ore. Dall'aeroporto, con un tempo autunnale, ha preso un bus per Haarlem. Appena arrivato Sigrid mi ha chiamato - erano le nove del mattino - dicendo che Jan stava in forma, aveva un aspetto riposato. Di sera, alle 19.30, Sigrid mi ha fatto sapere che aveva preparato la cena insieme a Jan che aveva un'energia invidiabile. Livia quella sera per la prima volta faceva la babysitter a due bambini del quartiere. David quel fine settimana era a Barbarano e anche lui mi telefonava regolarmente. Tornando a Roma ha portato tante verdure dell'orto della sua padrona di casa e uova delle sue galline. Galline felici che razzolano liberamente nell'aia. 

Il 6 luglio Jan è andato in macchina con Kevin al suo ufficio dell'Aia. Kevin aveva da lavorare e Jan è andato per musei. Quante volte nel 1956, quando abitavo all'Aia, ho visitato il bel museo Mauritshuis.  Mesi prima Sigrid aveva prenotato un soggiorno in due agriturismi in Portogallo. Il Portogallo ha riaperto le porte ai turisti e il 7 luglio Sigrid, Kevin e le bambine hanno intrapreso il viaggio. Jan frattanto aveva prenotato un piccolo albergo in Germania, lungo il Reno, per esplorare i vigneti di quella regione, ed è partito pure lui. In una mail ci ha raccontato che si trovava in un  bel paesino sul Reno che si chiama Bacharach. La regione vinicola è il Mittelrhein famosa per i vini Riesling che vengono da questi vigneti a picco sul fiume, alcuni con pendenze da farti venire le vertigini. Bellissima zona. Su di un dépliant ha letto che c'è una pista ciclabile lungo il Reno che arriva fino a Rotterdam. Con una bicicletta presa a nolo ha girato in lungo e in largo l'incantevole zona incontrando gente molto gentile e simpatica. Un giorno l'ha passato nella bella e antica città di Mainz (in italiano Magonza), considerata il centro enologico per eccellenza della Gemania. E il 12 luglio è venuto da noi a Roma in forma e abbronzato perchè in Germania ha trovato tempo assolato. 

 

David e Jan hanno fatto lunghissime camminate riscoprendo le bellezze di Roma. Si spostavano spesso sul motorino antidiluviano di David. Jan, assieme a me e David, a pranzo mangiava una macedonia di frutta e una fetta di pane integrale. Per cena preparavo un saporito pasto completo e spesso Jan mi dava una mano supersonica. E molte volte lavava i piatti. E si parlava dei tempi passati, tanti bei ricordi. Una volta è venuta a cena un'amica di Jan che vive e lavora a New York nel campo del vino: per via del lockdown e non avendo ancora la green card era impossibilitata a tornare negli States. Un'altra volta è venuta a trovarci una vecchia compagna d'Accademia di Jan. Vedo nel mio diario che il pomeriggio del 20 luglio David e Jan sono andati a Latina per incontrarsi con un produttore di vino. I due fratelli stanno tanto volentieri insieme. Il 22 luglio Jan da solo ha passato un giorno in Umbria da un altro produttore e il 23 con David e l'amica Rachele dopo un salto a Gradoli dall'amico produttore Andrea hanno continuato per Barbarano. Jan non ci era ancora stato a Barbarano Romano e quando la sera dopo è tornato a Roma mi ha espresso il suo entusiasmo per la bellezza del posto: l'antico villaggio etrusco ben curato e pieno di piante fiorite, la natura intorno stupenda. David e Rachele ci sono rimasti  per alrri 5 giorni per fare lunghe passeggiate scoprendo sempre nuovi posti segreti, che sono la passione di David. Jan qui con me si è occupato di fare la spesa, lavorare al computer, sentire e vedere ogni giorno Jennifer su SKYPE. E anche andato a trovare il suo caro amico di vecchia data Massimo, che aveva problemi di salute.






venerdì 21 agosto 2020

Betablockers- betabloccanti ed effetti collaterali

 
Dopo aver preso per 13 giorni la medicina Amlodipina mi si sono manifestate le fibrillazioni atriali. Ne ho già scritto in un post datato 10 gennaio. Ad un certo punto sembrava che fossi guarita ma all'improvviso le fibrillazioni sono tornate. Il medico di famiglia per via del lockdown non poteva visitare i suoi pazienti a domicilio  e perciò David, dopo essersi consultato con la sorella, ha chiamato un cardiologo raccommandatoci. Lui era autorizzato a visitare i pazienti a casa. Mi ha prescritto il Bisoprololo che serve a regolarizzare il ritmo cardiaco. Stavo talmente male con le fibrillazioni che avrei preso qualsiasi cosa pur di farle smettere. Fiduciosa ho cominciato ad assumere questo nuovo prodotto però sono sopraggiunti nuovi effetti indesiderati. Già da quasi subito piedi e gambe si sono gonfiati: le gambe due salsicce dure come il marmo. Poi, all'interno della caviglia destra, si è formata una piccola ferita. Notte e giorno, partendo da questa piccola ulcera, a tempi alterni hanno cominciato a torturarmi delle fitte dolorosissime che arrivavano fino al polpaccio e, come se non bastasse, un prurito da impazzire a gambe e piedi. Anche una grande stanchezza si è impadronita di me. David ha chiamato lo specialista per informarlo di questi fenomeni e lui ha risposto di continuare comunque con la solita mezza pasticca al giorno. Le fibrillaziono sono diminuite per poi scomparire del tutto ma i nuovi disturbi mi rendevano la vita una sofferenza. Sul bugiardino si legge dei tantissimi effetti collaterali e su internet ho trovato notizie sul betabloccante Bisoprololo, specialmente su siti in lingua inglese. Un sito dice che con questi miei disturbi bisogna smettere immediatamente di assumere questa medicina però in modo graduale. L'ho fatto impiegando 15 giorni. Dopo averla ingerita per l'ultima volta più di un mese e mezzo fa soffro ancora parecchio con forti dolori e un prurito pazzesco a gambe e piedi, stanchezza e instabilità nel camminare. Non esco più di casa.
Sul foglio illustrativo sono elencati una parte degli effetti collaterali, e sono moltissimi. L'elenco comincia con le parole: "Come tutti i medicinali può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino" A me è toccato: affaticamento, disturbi del sonno, debolezza muscolare, crampi muscolari. Poi rari, che colpiscono da 1 a 10 persone su 10.000: incubi e allucinazioni, disturbi dell'udito, reazioni di ipersensibilità come prurito, arrossamento o eruzioni cutanee, rinite allergica (naso chiuso o che cola). Molto rari (colpiscono meno di una persona su 10.000)  psoriasi o eruzione simile alla psoriasi. Il foglietto fa sapere che non tutti gli effetti collaterali sono stati annotati qui.
Ho come al solito viaggiato su internet e su siti italiani ma specialmente su quelli in lingua inglese ho trovato molte altre informazioni. Eccone qualcune e anche loro corrispondono ai miei disturbi: Bisopropololo peggiora l'udito, provoca mancanza di forze, affanno, gonfia gambe e piedi e caviglie, un inusuale e repentino aumento di peso (mangiando come di consueto adesso, invece di 55 kg, ne peso 60), sogni vivaci, allucinazioni (che meno male erano di breve durata) ansia, mancanza di forze, giunture dolorose, andatura claudicante. Reazioni di ipersensibilità come prurito, arrossamento ed eruzioni cutanee; dolori a collo e schiena.
Un sito informa: "Numerosi farmaci possono portare direttamente o indirettamente all'insorgere di un'ulcera alle gambe". E nella lunga lista allegata c'è anche il Bisoprololo.
Leggo su di un un sito che il medico deve prendere precauzioni particolari nel caso il paziente abbia dei problemi specifici come (nel mio caso) problemi epatici e circolazione del sangue non buona. Da sempre il mio fegato è il mio punto debole. Il cardiologo non mi ha però fatto domande sui miei eventuali disturbi. E adesso sono inguaita con tanti malesseri.
La ferita sulla caviglia si era ingrandita a tal punto che il nostro medico di base ha fatto si che un'infermiera specializzata venisse regolarmente a trattarla con crema, garza e cerotto. E io, oltre alla solita razione giornaliera di vitamine e minerali, ho aumentato di molto la dose di vitamine C e E. Ormai è il 21 agosto e l'infermiera ha constatato stamattina che l'ulcera è molto migliorata. Comincio a sentirmi un poco meglio ma non sono ancora me stessa. Il prurito continua specialmente di notte e la stanchezza perdura. Poi cammino in malo modo perchè la cervicalgia è peggiorata. Con mio grande sollievo da un paio di settimane il forte dolore alla gamba destra è scomparso.
Ho avuto comunque dei bellissimi giorni con Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia che come tutte le estati sono venuti per un pò a Roma. E c'era anche Jan da New York. Giorni incredibili, tutti insieme. Ne parlerò in un prossimo post.   



https://www.medicinenet.com/side_effects_and_adverse_effects_of_beta_blockers/article.htm#what_are_the_side_effects_and_adverse_effects_of_beta_blockers

John Henry Tilden è stato un medico e uno dei più noti igienisti. A lui si deve il paradigma della Tossiemia (presenza di tossine nel sangue). Ecco una delle sue frasi più celebri: "Venticinque anni in cui ho prescritto farmaci e trentatre anni in cui non ne ho precritti mi hanno fatto arrivare alla conclusione che i farmaci sono inutili e nella maggior parte dei casi dannosi, e questo è per tutti coloro che vogliono conoscere la verità".


Peter Gotzsche, un suo libro:  Prescription drugs, third cause of death: organized crime.

Gary Null PhD, un suo libro  Death by Medicine

Carolyn Dean MD ND , un suo libro: Death by Modern Medicine

Pitagora, vissuto tra il VI e i V secolo a.C., fu il fondatore della matematica, dell'astronomia, della musica ma anche della scienza  medica diversi secoli prima di Ippocrate, fu l'originatore del sistema naturopatico di guarigione senza l'uso di medicine e operazioni. Era vegetariano.

 

 

giovedì 9 luglio 2020

Medicine prescritte ed effetti collaterali: malattie iatrogene


Dopo aver preso una medicina prescrittami dal medico di famiglia più di un mese fa, ancora soffro per gli effetti non desiderati. Ho voluto dare un'occhiata su internet, trovando tanti siti che trattano questo argomento e in questo post trascriverò una parte delle incredibili situazioni che possono manifestarsi dopo aver assunto "innocue" medicine.

Malattie iatrogene: malattie e morti provocate da un medico o malattie causate da farmaci.
Fin dai tempi di Ippocrate è noto il potenziale effetto dannoso delle cure mediche.
Un caso raro ma comunque da considerare è quello in cui il farmacista incapace di decifrare la prescrizione medica perchè scritta in maniera non comprensibile dispensa al paziente un farmaco errato che ne aggrava le condizioni.
Esiste una vasta documentazione di epatite B e C causata da chirurghi e dentisti
Molto frequenti sono le infezioni ospedaliere.

Sito Modern Medicine del 28-2-2018: "Studi del Johns Hopkins Hospital stimano che Negli Stati Uniti  ci siano 250.000 decessi all'anno causati da errori medici con solo malattie cardiache e cancro che superano questa cifra. Altri studi segnalano che i morti dovuti ad errori medici sono addiritura 440.000."

Un sito dice: "Leggendo sul bugiardino i tanti effetti collaterali una persona di buon senso potrebbe arrivare alla conclusione che il trattamento farmacologico sembra peggiore della malattia che si vorrebbe curare."

Dr.Andrew W.Saul: "Trust in modern medicine is like traveling on the Titanic: that ship is going down: If only people knew earlier that they had a way out. But most will never know their real health options until it is too late."
"Your doctor is your employee. How do you know that? Because the employee is the one who gets paid."

Un sito mostra alcuni scienziati che discutono intorno ad un tavolo: " If people stop getting cancer, we stop making profit. So, we need to make sure everyone focuses on "the cure" not the cause." 

Il sito MEDNAT news-Guida alla Salute con la Natura, offre una pagina piena di notizie interessanti. Ne copio una parte.
Ivan Illich: "La scienza medica è un'impresa industriale (medici, ospedali, laboratori farmaeutici) gestita e controllata da produttori che incoraggiono la dffusione di procedimenti all'avanguardia costosi e complicati, e riducono così il malato e i suoi familiari allo stato di docili clienti."
Dr.Herbert M.Shelton: "Una nazione sana riduce in frantumi e fa cadere in bancarotta l'industria farmaceutica, un'industia farmaceutica di successo mina la salute e accorcia la vita delle stesse persone che fanno il suo successo.....La scienza medica è una forma di pazzia dalla quale pochi medici riescono a salvarsi. Spalleggiata dal commercialismo, questa forma di pazzia si alimenta sulla vita e sulla salute della gente."
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 sett.1787: "Se non mettiamo la Libertà delle Cure Mediche nella Costituzione verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. Ed il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone e la negazione di uguali privilegi alle altre "arti", rappresenterà la Bastiglia della scienza medica."
"Pensare che l'industria farmaceutica (Big Pharma) sia favorevole alla salute umana è come pensare che l'industria delle armi sia favorevole alla pace nel mondo."
Enzo Janacci, medico, cantante e compositore: "La medicina in questo secolo ha fatto enormi progressi. Pensate a quante nuove malattie ha saputo inventare."

Allen Frances, medico psichiatra:"Il modello di business dell'industra farmaceutica è basata proprio sull'allargamento della sfera delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare il bacino di clienti, convincere chi è probabilmente sano a ritenersi almeno moderatamente malato."

Marcello Pamio, scritttore, insegna nutrizione in diverse scuole di Naturapatia. Dal 1999 gestisce il sito internet WWW.disinformazione.it: "Un attacco cardiovascolare (ictus, ischemia, infarto ecc) o un cancro possono uccidere, e lo stanno facendo a ritmo pandemico (soprattutto a causa delle terapie ufficiali)."
Un suo ebook La Fabbrica dei Malati spiega come l'industria farmaceutica crei milioni di malati.
Altri suoi libri sono: Il Marketing della Pazzia, Cancro SPA, Vaccinazioni- Armi Chimiche, La Verità sul Diabete, Dietro le Quinte.

Un altro sito: "Medici e farmaci uccidono più delle guerre."

Robert S. Mendelsohn MD era un pediatra americano anti vaccinista. Ha denunciato farmaci pericolosi. Ha scritto tanti libri, uno si intitola "Come crescere un bambino sano nonostante il medico". Sue sono le parole: "I trattamenti di medicina moderna per le malattie sono più pericolosi della malattie per le quali sono progettati "
Nel suo libro "Confessioni di un Medico Eretico"nomina la vaccinazione anti influenza del 1976: troppi casi di paralisi e di morti inspiegate"

Dr.Carolyn Dean MD ND - medico, naturopata, agopunturista, omeopata, erbalista e nutrizionista clinico-certificata ha pubblicato nel 2005: "Death by Modern Medicine" vincitore del "Outstanding Health Book Of The Year Award 2006".Con questo libro l'autrice dimostra statisticamente che il killer numero uno in Nord America è l'industria medica allopatica.

Nel giornale online Huffpost: Gli scienziati ammoniscono: "L'uso giornaliero di aspirina è collegato a più di 3000 morti l'anno".

Negli ultimi decenni ci sono sempre più persone che soffrono di diabete. Molte medicine ed antibiotici inducono alla diabete.




   


giovedì 4 giugno 2020

Natura generosa.

Anche se l'aveva spedita ben in anticipo, la cartolina di Jan con gli auguri è arrivata solo una settimana dopo il mio compleanno. Ci aveva attaccato un piccolo fiore sbocciato quella mattina. Che figlio tenerello! E sul post del 17 maggio ho pubblicato una foto di un fiore anche lui appena nato nel giardino di Jan al Bronx. Quando ero lì l'anno scorso, in agosto-setttembre, ogni mattina mi meravigliavo dei tanti fiori sbocciati durante la notte, sul terrazzo e nel giardino. E adesso, in primavera, la natura ha ricominciato a donare bellezze in tutto il  mondo.
Col bel tempo Jan va quasi ogni giorno in bicicletta per New York e con mio diletto continua a mandarmi foto  scattate durante le sue escursioni. Scorci bellissimi di una natura incontaminata.
Ecco un pò di foto con didascalia.

Anche qui hanno cura del verde. Sullo sfondo della foto con i fiori viola c’è lo shopping center sulla east side dove andavi con l’autobus dalla casa in Harlem.




Al magnifico giardino botanico e centro culturale Wave Hill al Bronx, ci sono andata con Jan qualche anno fa in scooter. Un'oasi per l'uomo e un paradiso per le api: non vengono adoperati pesticidi e di api ce ne sono di tutte le specie. Quel giorno era dedicato all'ape e c'erano bambini mascherati da ape. E nel negozio di souvernirs si potevano acquistare vasetti di miele di tutti i tipi: miele fatto sul posto.  Dal parco si ha una magnifica vista sul fiume Hudson con, sull'altra sponda, le Palisades, rocce che scendono perpendicolarmente nel fiume. Scopro che ho scrittto già un post su Wave Hill datato 18 settembre 2012. Quanto tempo fa!


Jan: "La mia escursione di ieri: questa zona del Bronx si affaccia sull’ Hudson River ed è verdissima e piena di belle ville. 120 blocks da casa, un’ora di bici. Ci andammo insieme una volta da Harlem in motorino, a vedere quella villa con giardino che si chiama Wave Hill". 



Manhattan vista dal Bronx





Bronx River


Questa è la piccola cascata vicino al giardino botanico qualche giorno fa. E oggi dove il fiume sfocia nell’East River. 




Ieri passeggiata terapeutica lungo il fiume, a Dumbo. Rinfrancante nonostante il grigiore e la nebbiolina. 


Jennifer dalla Giamaica mi fa avere immagini del suo giardino e di frutta raccolta quel giorno. Che abbondanza! Un albero di ciliege del Madagascar con frutti grandi come piccoli pomidoro. Jennifer con in braccio un enorme mazzo di verdura chiamata Callaloo: l'equivalente degli spinaci qui da noi. Qualche piatto con frutta l'ha esposto e fotografato accanto a un dipinto di Jan: che bella natura morta (in olandese stilleven, in inglese still life). E poi palme di diverse grandezze.

Aggiungi didascalia




Albero di ciliegie del Madagascar

L'Olanda questi giorni è  benedetta dal bel tempo e Sigrid, Kevin e figlie hanno fatto già due volte un picnic sulla spiaggia di Katwijk. Un altro giorno Sigrid e un'amica hanno preso la bicicletta per avviarsi al grande parco nazionale Middenduin appena fuori Haarlem e là hanno camminato per un paio d'ore: natura selvaggia con piante a animali rari. Hanno incontrato una mandria di dieci bisonti. Sembravano padre, madre e piccoli. Sigrid e Isobel si sono guardate un pò preoccupate, hanno timidamente fotografato i genitori e i loro piccoli. Ma papà e mamma non erano agressivi e hanno continuato tranquilli la loro strada.
Nel parco si vedono tante specie di farfalle. C'è un'associazione che organizza gite di farfalla-watching per appassionati.
 

Bisonti a Middenduin



David due settimane fa ha passato un lungo fine settimana a Barbarano. E' di nuovo consentito spostarsi in macchina e ne aveva tanta voglia. In paese l'hanno raggiunto gli amici e insieme hanno fatto passeggiate interminabili nella natura rigogliosa, regno etrusco e terra vulcanica. Paesaggi primordiali attraversati da ruscelli e fonti dove gli amici si sono abbeverati all'acqua gelida. D'estate fanno il bagno nei torrenti. Piante, fiori e animali selvatici. Aggiungo alcune foto scattate da Rachele.


David


Il torrente Mignone


Prati in fiore a Pianarola


Istrice che bruca l'erba.

Ponte romano sul torrente Mignone.

M.C. Escher - Veduta di Barbarano Romano


martedì 19 maggio 2020

17 maggio 2020.


La giornata di ieri, 17 maggio, mi è piaciuta molto. Era il mio compleanno, sono nata una domenica e eri era domenica. Quando mi sono alzata David mi è venuto incontro, sempre premuroso, e mi ha abbracciato facendomi gli auguri. Ero gradevolmente sorpresa: David, di solito molto confuso con le date, si era ricordato del mio compleanno! In cucina ho attaccato al frigo le cartoline che mi erano arrivate già tempo addietro dall'Olanda. Cartoline bellissime realizzate da Flaminia e firmate da tutti e quattro + la firma di Gina, la gattina. In mattinata mi ha chiamato Sigrid per farmi gli auguri e sono venuti al telefono anche Livia, Flaminia e Kevin!






Fiori nel giardino di Haarlem

Fiori in giardino - Haarlem


Più tardi a sorpresa una telefonata da Jennifer, dalla Giamaica, che si era ricordata del mio compleanno. Abbiamo chiacchierato a lungo. Mi ha mandato via mail qualche foto di piante in fiore nel suo giardino.




Land Starfish


Come ogni domenica, Jan ha chiamato alle 16.00 e, naturalmene, ha cominciato col farmi gli auguri. Anche lui mi ha fatto avere via mail una foto di un fiore appena sbocciato quella mattina. E così ho avuto in dono fiori bellissimi.


Fiore nel giardino di Jan

A pomeriggio inoltrato è venuta Rachele perchè sul terrazzo condominiale ci sarebbe stato un aperitivo organizzato da un gruppetto di inquilini e lei avrebbe participato. Per l'occasione mi ha portato un piccolo dolce da dividere con gli altri su in terrazza. Era ancora presto e così lei e David hanno fatto una passeggiata per il Palatino. Là, in mezzo alla pavimentazione, crescevano piccoli fiori, Rachele ne ha raccolti due e ora stanno in un bicchiere nella nostra luminosa cucina.




Sul terrazzo poi siamo stati in buona compagnia, l'aria afosa (30°) si è gradevolmente rinfrescata. Abbiamo conversato amabilmente e hanno gradito sia il dolce di Rachele che il dolce dei "7 vasetti" fatto da me. Dei colombini e una tortora ci hanno fatto compagnia beccando le briciole. La vista sui monti in lontananza stupenda come sempre. Non ho detto a nessuno dei presenti che era la mia festa.
Sul nostro balconcino una pianta grassa mette in aria lunghi rami fioriti: "auguri, auguri".




E non finisce qui: dalla Svezia Junko mi ha mandato gli auguri accompagnati da immagini di arbusti in fiore.

Foto di Junko

Foto di Junko

Alle 20.00 siamo tornati a casa e, altra sorpresa: dalla Germania mi hanno chiamato Irmgard e Henk, i genitori di Kevin per farmi gli auguri. Ci siamo intrattenuti scambiandoci piacevolmente notizie per un pò e dato che il 19 maggio Irma compie gli anni ho fatto già gli auguri anche a lei. Che bel giorno è stato! E  mi sento leggera con addosso i miei 89 anni!