giovedì 28 ottobre 2021

Sigrid a Roma dal 17 ottobre al 26 ottobre


Sigrid aveva il desiderio di stare qualche giorno sola soletta da noi a Roma e così durante la breve vacanza autunnale scolastica ha preso l'aereo e il 17 ottobre all'ora di pranzo era da noi, in forma, più bella che mai. I quasi nove giorni ce li siamo molto goduti insieme. Il tempo era bellissimo, le famose ottobrate romane. Sul balconcino Sigrid si crogiolava al sole. Nelle notti fresche però si copriva ben bene con il piumone ed un'extra coperta. Insieme a David abbiamo fatto le spese nel quartiere e lei da sola o con  David ha girato in lungo e in largo per Roma. Sigrid ama la città dove è nata e cresciuta, i suoi colori, strade e palazzi. Domenica mattina lei e David hanna fatto una scappatina a Porta Portese. Era piena di gente e le bancarelle offrivano di tutto in abbondanza. Sigrid ha trovato per le figlie tre maglioncini carinissimi in ottimo stato, da boutique, a 1 euro l'uno. Quel pomeriggio è venuta anche Rachele con loro a vagabondare per i tanti quartieri di Roma. Ogni giorno Sigrid percorreva circa 10-12 chilometri. Si è incontrata anche con le amiche di sempre Silvia e Rita. Con Cristiana non si è potuta vedere perchè nonostante i due vaccini anti Covid stava a letto con questo virus.

Io come al solito facevo trovare pranzi e cene gustosi. Per Sigrid era una festa non avere pensieri su cosa prepare per cena, cibi sani, saporiti, vegetariani. Una sera sono venuti a cena l'amica Flavia e suo fratello Alessandro. Flavia ha portato melanzane alla parmigiana e due tipi di verdure squisite. Alessandro una crostata con crema di castagne, buona e originale. Noi avevamo un buon vino, una padella con patate, verza, cipolle e odori e poi dolcetti al marzapane. Ci siamo leccati i baffi.

Quasi sempre dopo cena David e Sigrid facevano una scelta delle tante foto estive fatte sul terrazzo condominiale affinchè io potessi decorarne la porta del frigorifero togliendo le foto dell'anno precedente che poi applicherò nell'album di famiglia. Ho dei compiti fissi. Sigrid mi ha portato tre blocks con bellissimi fogli colorati da usare per crearci sopra dei collages. Non c'è da annoiarsi. Una sera dopo cena abbiamo visto un vecchio film con Aldo Fabrizi e Ave Ninchi. Diverse scene hanno fatto ridere Sigrid a crepapelle.

Kevin e le sue figlie frattanto sono andati a trovare i suoi genitori in Germania: circa tre ore di macchina. I nonni erano felici di vedere le belle nipotine tanto cresciute. Kevin, Livia e Flaminia hanno dormito in un B&B. Flaminia spesso assiste con piacere i suoi genitori mentre cucinano e sa preparare anche diversi piatti da sola, in Germania ha preparato la lasagna con l'assistenza della nonna. Kevin ci ha fatto sapere che era squisita. I nonni paterni sono bravi a fare con le nipoti i giochi da tavola accompagnati da tante risate.

Illustro questo post con autoscatti fatti questi giorni. Sigrid col telefonino ha fatto una foto di me al braccio di David. Una foto ricordo. Ma non mi ci riconosco. 

Il 26 ottobre Sigrid è tornata nei Paesi Bassi. Kevin è venuto a prenderla a Schiphol e tutti felici di averla di nuovo con loro. Anche la gattina Gina le ha fatto le feste. Dire addio non è mai facile però fra non molto, il 19 febbraio, verranno tutti e quattro per una settimana durante un intervallo scolastico. Sigrid è ormai di casa ad Haarlem che definisce una bellissima città. Le bambine frequentano una buona scuola, hanno i loro amici, i loro svaghi: è la loro città. Sigrid nel suo cuore ha sempre un posticino speciale per la sua città, Roma.

 

                                                                   Piazza di Spagna

                                                                              Piazza Dante


                                                                      Colosseo


                                                                              Ghetto



                                                                               Isola Tiberina

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domenica 3 ottobre 2021

Un lungo fine settimana - 17,18,19 settembre 3021

La mattina di venerdì 17 settembre David è andato a scuola più presto del solito per fermarsi a fare prima il tampone covid.  Appena finita scuola si è avviato, con Rachele, a Barbarano Romano, per il  fine settimana. Quando David sta a Roma  ogni giorno facciamo insieme uno o due giri del palazzo. Da sola ancora non riesco ad uscire per strada per via della cervicale che perdura. Abbiamo supermercati a due passi e mercoledì al mercato abbiamo riempito il carrello di frutta e verdure. Perciò stavo a posto per  diversi gorni. Essere costretti a rimanere in casa non è il massimo però, meno male, non mi annoio. Leggo moltissimo e ogni tanto scrivo su questo blog. Il venerdì pomeriggio ho avuto la visita di due giovani (cinquantenni) olandesi che hanno studiato all'università di Nijmegen quando Sigrid si trovava là col progetto Erasmus. A quei tempi sono state ospiti da noi nell'altra casa e siamo rimaste sempre in contatto. Linda lavora presso l'Ambasciata dei Paesi Bassi qui a Roma mentre Manon abita vicino a Nijmegen col marito e quattro figli. Col marito o da sola traduce libri dall'inglese e dall'italiano. L'ultimo libro è stato L'Isola di Arturo di Elsa Morante, uno dei libri preferiti di Sigrid. Con gli autori dei libri tradotti ha un rapporto di amicizia e si vedono in Olanda o nel loro paese. So per esperienza che tradurre è molto difficile. I tre maschi di Manon e la loro sorella più piccola, 18 anni, frequentano l'università. Abbiamo passato insieme un paio di ore molto simpatiche. Argomenti di conversazione non mancavano. Torneranno quando Manon si trova di nuovo a Roma per qualche giorno.

Avevo deciso di provare ad interrompere l'inerzia, l'apatia che mi affligge da tempo. Questa mancanza di energia e relativa stanchezza sono convinta siano dovute ancora agli effetti collaterali delle medicine allopatiche prescrittemi tempo fa. Sono migliorata ma i fastidi persistono. Ho messo sul tavolo della cucina scatole con tagliandi per invogliarmi a cominciare un collage. Ho fatto i primi tentativi poi sono andata dalla mia amica Flavia, vicina di casa, perchè eravamo rimaste d'accordo che toccava a me quel sabato prendere un tè da lei. Flavia ed io ci troviamo sempre molto bene insieme, non manca mai di che chiacchierare, su libri, films visti etc. Flavia è molto precisa, le sue stampe e quadri sono allineati alle pareti con calcolo geometrico. Durante l'estate ha badato per quasi due mesi alla gattina di una famiglia nel palazzo. La gattina, Mimi, carinissima e vivace. Anche buona: non metteva mai fuori le unghie, nè mordeva. Il proprietario di Mimì aveva rivestito tutti i cancelli dei balconi di Flavia con una rete e della plastica per non farla arrampicare e cadere giù per strada. Ma un pomeriggio David mi chiamò per  mostrarmi chi c'era alla sua finestra. Era Mimì che si era arrampicata lo stesso e aveva poi camminato sulla stretta grondaia che arriva fino a noi. David ha aperto la finestra e Mimì è saltata dentro la sua stanza. Mimì conosce la nostra casa, ci è stata diverse volte con Flavia girando nelle stanze per poi addormentarsi sul cuscino di una sedia. David ha chiamato Flavia che si è presa un grosso spavento. Non ha più aperto le portefinestre. Quel sabato  le avevano portato da tenere Mimì. Abbiamo preso il tè con i biscottini. Ha telefonato il fratello di Flavia dicendo che stava sul punto di venire a trovarla. Questo fratello non sopporta i gatti, non li può soffrire e mentre io dopo il te tornavo a casa lei ha riportato Mimì a casa dei padroni. Era ancora presto, solo le 19.00 ed io mi sono dedicata ai mille tentativi di realizzare un collage. Mi è costato molto, come al solito, ma il giorno dopo ho finito un primo e anche un secondo collage, questo ispirato a quello di Flaminia. 

Ho sentito al telefono David, Jan e Sigrid, tutto bene.