giovedì 31 gennaio 2019

Tornati a Roma, gennaio 2019


Ed è ricominciata la vita romana. Nel pomeriggio del 6 gennaio, il giorno della Befana, l'amico di David, Mauro, con il quale si è diplomato all'Academia di Belle Arti, ci ha portato una cassetta piena di cachi raccolti nel suo giardino. Da quando sono in Italia mangio con grande piacere questo frutto dolcissimo che non avevo mai assaggiato prima. In famiglia, a marito e figli non piaceva perché troppo scivoloso, finchè quando l'anno scorso Mauro ce li ha portati dal suo giardino, David, provandone uno per curiosità, si è convertito con meraviglia. E adesso è un kakifan e non capisce perché si sia sempre rifiutato di mangiarli.  Dato che l'albero quest'anno era stracolmo, una settimana dopo Mauro è tornato con un altro carico di cachi e, sempre dal suo giardino, qualche giorno fa ci ha portato una bellissima zucca, un gioiello della natura. Sta sul tavolo in cucina a farsi ammirare. David le ha scattato qualche foto per il  mio blog. Bisogna mangiarla al più presto perché si trova in una casa riscaldata. La dividerò con le amiche vicine di casa. Preparerò delle buone pietanze scelte fra le tante ricette che si trovano su internet.  E pensare che la zucca è sbarcata in Europa  insieme alla patata e al pomodoro. Quante ricchezze ci ha regalato il Sud America. E la Cina, paese d'origine del caco.




 
In serata l'amica Flavia ha bussato alla porta, era bello rivederla. Mi ha regalato una grande scatola di biscotti Gentilini e io per lei avevo dall'Olanda biscotti Café Noir e un vasetto Delftsblauw per lo scaffale che dedica ormai con passione a questa porcellana. E' bello avere lei come vicina di  casa, regolarmente prendiamo un tè insieme, anche con altre amiche e visitiamo il Mercatino.
Ho sentito Sigrid al telefono: Livia ricominciava il  7 gennaio con la scuola e Flaminia l'8 con la scuola e il nuoto. Sono rimaste contentissime con i regalini. Anche Jan ha chiamato, lui e Jennifer si trovavano  ad Arezzo ed erano in partenza per il Piemonte. L'11 gennaio mi ha telefonato da Pisa. Il 13 partenza per New York.



 

lunedì 28 gennaio 2019

Roma, 6 gennaio 2019. Buche e clochards.

 
 
In Olanda, camminando per la città, David osservava: "Qui non si incontra neanche un mendicante, un barbone, o un senzatetto e le buche nelle strade sono inesistenti nonostante il clima rude. Quando nella mattinata del 6 gennaio - il giorno dopo il nostro ritorno dall'Olanda - David ed io abbiamo fatto le spese in un supermercato del rione Esquilino: questuanti e buche in abbondanza e dappertutto. Ho sempre monete nella tasca per i bisognosi, una goccia nell'oceano.
Mi è venuto il pensiero che il problema delle buche potrebbe essere risolto incaricando imprese straniere: inglesi, olandesi, tedesche, svizzere, con i loro attrezzi all'avanguardia, materiale di prim'ordine e mano d'opera specializzata. In poco tempo eseguirebbero un buon lavoro, duraturo e ad un costo onesto: gli esempi si possono osservare nei loro paesi. Ma è un'utopia. Qui quasi ogni giorno nei giornali viene citato lo stato  disastroso del manto stradale in tutta la penisola, gli incidenti anche mortali, i costi esorbitanti per gli eventuali restauri, e si parla anche di un nuovo materiale miracoloso. Parole non ne mancano, fatti però sì.
Sotto i portici e negli incavi fra i palazzi grandi cartoni stesi per terra che i clochards usano per dormirci sopra. E con questo freddo. Il contrasto è enorme con il paese nordico appena lasciato. Non vedo via d'uscita. Vedere questi esseri poveri abrutiti, abbandonati da stato e chiesa fa malissimo. La Caritas offre un pasto al giorno e per pochi c'è anche un posto dove dormire la notte ma dalla mattina alla sera devono stare fuori con afa, pioggia, freddo e neve.
Sotto le colonnate c'è sempre una signora seduta su una cassetta della frutta, delle volte anche su una sedia, e fa l'uncinetto. Fa dei lavori complicati, molto belli. Le porto sempre un sorriso e una moneta. Dice che si chiama Alessandra. Ogni giorno è vestita in un altro modo, d'estate è adorna di mille collane e braccialetti, sul capo si drappeggia foulards con fantasia e si trucca alla perfezione. Le sue borse non si contano. E sorride. Mi ha chiesto una borsa, collane, filo per fare l'uncinetto. Le ho regalato fino a quattro borse, gioiellini, cotone di tanti colori portato per lei dall'Olanda, ma di tutte queste cose non ho mai visto più niente. Adesso che è inverno indossa vestiti e copricapi ben caldi, a variando ogni giorno: almeno non soffre il freddo. Mesi fa mi ha raccontato qualcosa della sua vita, ma è senza denti e non capisco molto di quello che dice. Solo una frase per me comprensibile mi è giunta: "Se mia mamma mi vedesse seduta qui" Questa frase mi accompagna con malinconia. Come mi piacerebbe ci fossero case, un tetto, per questi senzatetto, un luogo dove possano essere accuditi e seguiti in tutto.
 
 
Alessandra
 
Leggo sul giornale che a Roma ci sono ottomila persone registrate che non hanno un alloggio per la notte (ma si suppone siano il doppio). Dormono nei tunnels, nei sottopassaggi, nei parchi, nelle piazze e strade e davanti alle chiese. Dall'arrivo delle basse temperature sono morti sette clochards per ipotermia. E passa il tempo e non cambia niente.
 
 


In Olanda, 2 gennaioi 2019

 
Come regola io dormo poco o niente, dappertutto, ma la cosa strana è che ad Haarlem neanche David riesce a dormire. Sarà perché dove si erge adesso la Nieuwe Kerk, Chiesa Nuova, situata accanto alla nostra casa, nei tempi remoti c'era un convento con annesso cimitero e forse per ragioni misteriose la terra emana energie occulte? Ma questa potrebbe essere una supposizione bizzarra. 
Il 2 gennaio Kevin ha ricominciato il suo lavoro a l'Aia. Livia è andata per negozi a comprare dei regalini per il compleanno di due amiche che avevano organizzato una festa in comune nella cittadina di Bennebroek. Le amiche invitate ci passavano anche la notte. Per Flaminia è arrivata l'amica Anna accompagnata dalla mamma Arya che è rimasta un po' a chiacchierare. Più tardi David e Sigrid sono usciti a fare le spese ed io rimasta a casa con le bimbe ho cominciato un lavoro a maglia con lana sintetica dai bei colori caldi, acquistata da Sigrid in un  mercantino benefico. Un pullover per Sigrid che lei poi avrebbe finito con calma. Le nipotine non sentono mai freddo e perciò i tanti vestiti, pullovers, gilets e cardigans li indossano solo quando fa veramente freddo.
Per cena Sigrid ha preparato dei piatti messicani, anche Anna è rimasta. Ci siamo leccati i baffi. Alle 20.30 Anna è stata prelevata dalla mamma e noi abbiamo visto un simpatico programma televisivo Steenrijk Straatarm. Un programma in cui per una settimana una famiglia modesta scambia casa con una famiglia benestante. Non solo scambiano casa ma anche budget. Finita la settimana le due famiglie si incontrano e si raccontano come hanno vissuto questi sette giorni. Per queste due famiglie, genitori e figli, sentivamo simpatia talmente erano carini.
Anche questa volta c'era un mucchietto di disegni da incollare negli albums. Livia non disegna più tanto da quando ha molti compiti però Flaminia si dà ancora da fare. Prima di partire sono riuscita a portare a termine il mio impegno.  Flaminia e David questi giorni hanno fatto un disegno su un tema dato da David: "una persona con un cane". Ho incollato anche quello di David nell'album di Flaminia: un bel ricordo. David e Flaminia hanno ancora suonato insieme.



Nel pomeriggio del 3  gennaio Kevin è tornato in anticipo dal lavoro e siamo andati a trovare degli amici che prima abitavano anche loro nel Vijfhoek (il nostro quartiere). Quando è nata la terza figlia si sono trasferiti in una casa più grande al Parklaan (laan=viale). Alla fine di questo viale c'è la mia vecchia scuola superiore. Esiste sempre ma è diventata una scuola elementare. Aperitivo tutti insieme attorno al tavolo.
Il 4 gennaio Sigrid ha preparato per cena lasagne e budino al cioccolato con savoiardi come usava fare mia madre in Canada, il mio contributo era insalata di cetrioli e una ciotola con la scapece (insalata di carote, menta, aglio, olio e aceto) di cui Kevin è ghiottissimo ma, per via dell'aglio, può mangiare solo quando il giorno dopo non va al lavoro.
E siamo arrivati all'ultimo giorno, il 5 gennaio. David ed io abbiamo ordinato la casa e portato la biancheria a Korte Annastraat e ancora le ultime spese. Sul tavolo ho sistemato come ormai è d'uso dei regalini per le bambine e due euro.  Sigrid  mi ha fatto la valigia e a mezzogiorno lei e Kevin ci hanno accompagnato all'aeroporto Schiphol. Non era facile salutarci dopo tanti bei giorni insieme. Sigrid aveva gli occhi rossi. Già alle 17.30 eravamo a casa, a Roma. Una casa gelida dopo dodici giorni d'assenza. Tanto faceva freddo che abbiamo acceso il termosifone, il forno e una stufetta: un cortocircuito, la stufetta era di troppo. David ha aggiustato l'inconveniente. Eccoci di nuovo a Roma. (Ci sono voluti un po' di giorni finchè la casa fosse riscaldata a sufficienza).

 

giovedì 24 gennaio 2019

In Olanda, 1 gennaio 2019




La mattina del 1° gennaio Sigrid e David sono andati in bicicletta al Ponte Bianco: Witte Brug e al mulino Adriaan dove David ha scattato le  foto con Sigrid che teneva davanti alla faccia una foto di un uomo. Dato che Sigrid ha usato la bakfiets e il posto davanti casa dove era parcheggiata si era liberato ho approfittato per spazzare via il cumulo di foglie trasportate qui dal vento scambiando un saluto e un sorriso con la gente che passava. Più tardi ho depositato, negli appositi contenitori del riciclo che finiscono sotto terra, carta vecchia, bottiglie e plastica. Ogni tanti pioveva. Tornando a casa ho dato un'occhiata alla mini biblioteca a forma di casetta per uccelli situata a Korte Houtstraat. Ed era piena di libri e riviste d'arte. Ho scelto un libro. Ogni volta che vengo ad Haarlem ci trovo qualche libro di mio gusto. Una volta letto lo rimetto a posto, ma se si vuole si può tenerlo. Ci ho messo anche libri italiani per adulti e per bambini che avevamo in sovrappiù e dopo qualche giorno erano spariti. Questo tipo di bookcrossing è nato per mano di Todd Bol a Hudson, USA, nel 2009, per onorare sua madre insegnante e grande lettrice. Ha costruito una casetta somigliante ad una scuola nel suo giardino davanti casa, riempendola di libri per grandi e piccini: Little Free Library, e invitando tutti di servirsene e, volendo, di scambiarli con i propri libri. Quest'idea ha avuto un grande successo ed ha cominciato a espandersi per tutta l'America. Momentaneamente esistono tantissime biblioteche stradali sparse nel mondo intero. Dal 2011 questo fenomeno ha preso forma in Olanda. Nel 2012 John Locke, architetto-artista americano,  ha dato una nuova funzione alle cabine telefoniche ormai in disuso: le ha trasformate in biblioteche stradali.

John Locke













In Europa la prima biblioteca simile è nata in Inghilterra nel 2008, nelle cabine telefoniche.  E nel 2014 questo scambio gratuito di libri dal mondo anglosassone è approdato in Italia, ad Arona, in provincia di Novara, dove è apparsa una cabina telefonica riconvertita in biblio-cabina: prendere e lasciare un libro. Poi piano piano questa iniziativa ha attecchito anche in altre città.
A New York camminando per le strade capita di vedere dei libri appoggiati su un muretto davanti ad una casa o depositati sugli scalini con una scritta a caratteri cubitali FOR FREE. Una volta, passeggiando per Brooklyn con Jan,  Doyle e Nicky, da un mucchietto di libri davanti ad una casa abbiamo scelto un bel libro con ricette vegetariane.
La sera del 1° gennaio Sigrid ha preparato per cena spaghetti con lenticchie, io ho pensato all'insalata. Per dessert c'era un carrotcake, opera di Sigrid e Flaminia: un capolavoro. Sigrid quel giorno ha fatto mille cose e si vedeva dalla sua faccia stanca. Tutti siamo andati a letto piuttosto presto. Kevin però dopo cena ha stirato 9 camicie con una precisione e velocità incredibili: ha impiegato 40 minuti. Stira con tutte e due le mani, forse è questo il segreto.


 

martedì 22 gennaio 2019

Vacanze di Natale in Olanda, 29, 30, 31 dicembre 2018

 
A Roma David sta facendo una serie di fotografie di donne che mostrano la foto dell'uomo dal quale sono state abbandonate. Tante amiche hanno già posato per lui. Non si vede la parte superiore delle donne perché la foto dell'uomo stampata su carta la tengono davanti al proprio viso. Qui ad Haarlem David ha visto posti che gli piacevano come sfondo ma non avendo amiche in città ha chiesto a me e dopo anche a Sigrid di posare per lui. Il 29 dicembre sono andata con David in un giardino pubblico che si trova in una traversa del Groot Heiligland, la strada del Frans Hals Museum e di altre case storiche. Non era facile scattare la foto perchè un forte vento gelido faceva svolazzare l'immagine dell'uomo che io tenevo ferma davanti al viso. Solo durante una pausa del vento David è riuscito a scattare.
Alle 16.30 Sigrid e Kevin sono andati al cinema. David e Flaminia disegnavano, Livia non si è unita a loro anche se fino a poco tempo fa era un'accanita disegnatrice. Da Sigrid ha avuto un rimprovero perché non fa altro che stare col telefonino.
Quando ho cominciato a cucinare Flaminia si è alzata per assistermi; lei ama dare una mano in cucina. Ho sbucciato tante mele renette e le ho messe a bollire con poca acqua. Quando erano cotte Flaminia, stemperandole, ne ha fatto una purea per poi aggiungerci cannella e zucchero. Insieme abbiamo sbucciato patate, lavato peperoni tagliandoli dopo a piccoli pezzi. E con anche una grossa cipolla ho fatto un piatto che noi chiamiamo borbottone. Una specie di peperonata con patate alla quale a fine cottura si aggiunge il Philadelphia in modo che diventi cremosa. David ha preparato una scodella con fagioli cannellini e borlotti e diverse erbe e olio, la sua specialità. Alle 19.00 abbiamo cenato tutti insieme con appetito.
Jan e Jennifer si trovavano in vacanza nel nord dell'Italia e Jan ha chiamato da Genova, che a loro piaceva molto. Prima di Genova erano stati alle Cinque Terre. Bellissimi posti.
Il 30 dicembre nel tardo pomeriggio è tornata Livia che aveva passato diverse ore dall'amica Sara, e mentre Sigrid andava a riprendere Flaminia dall'amichetta Merthe, dove aveva trascorso la notte, Kevin ha cucinato una cena indonesiana: il Rijsttafel (letteralmente tavolo di riso). Ogni volta che vengo ad Haarlem lo prepara perchè sa che mi piace tantissimo. Lo prepara in scala ridotta ma ugualmente la tavola è piena di tante portate, naturalmente tutte vegetariane.




Il 31 dicembre, dopo pranzo, in compagnia di un sole esitante, Kevin, David e Livia, come turisti si sono avviati verso il pittoresco villaggio Broek in Waterland, situato più a nord di Haarlem e caratterizzato da edifici storici in legno dipinto di vari colori. Dopo Broek in Waterland hanno visitato il villaggio De Rijp. Una volta questo villaggio era un'isola, adesso si trova fra terre prosciugate: polders, lavoro eseguito dall'architetto-ingegnere Jan Leeghwater nato a De Rijp, uno dei più famosi realizzatori di polders. Anche qui bellissime case di legno. David è rimasto incantato da questa gita.



Broek in Waterland




 

Sigrid ha cucinato e la cena era di nuovo ottima: ratatouille, riso, patate e fagioli, gelato. Alle 12 meno un quarto è venuto come ogni anno il vicino di casa Hans per brindare con noi e mangiare un oliebol e un appelflap. Poi Kevin ha fatto un autoscatto di noi col bicchiere in mano da spedire a Jan e Jennifer. Jan  aveva già telefonato per gli auguri. Livia non figura nella foto perché era salita di sopra a vedere i fuochi d'artificio. Gina col chiasso di fuori si è nascosta sotto al divano. Hans è rimasto poco  ed è tornato dal suo amato gatto Elvis. Siamo rimasti alzati parecchio: tanto i botti non ci avrebbero fatto dormire. Ed era bello stare insieme.





 

domenica 20 gennaio 2019

Vacanze di Natale in Olanda, 27 dicembre 2018

 
La mattina del 27 dicembre, dopo che Sigrid aveva portato Flaminia dall'amichetta Merthe per tutta la giornata, lei con David e Kevin hanno deciso di visitare la città di Delft, città di Johannes Vermeer e della porcellana blu: Delfts Blauw. Livia non era in forma ed io sono rimasta a casa con lei. All'ora di pranzo Livia ha preparato la tavola. Il menù del pranzo in Olanda consiste in diversi tipi di pane e tante cose salate e dolci da abbinarci. A me piace accompagnarlo con una tazza di tè, gli altri si versano succo di frutta o semplicemente dell'acqua. La sera la cena è a base di verdure, riso, patate o pasta.
Quando Gina la gattina è sdraiata sul divano, le bambine passandole vicino posano un bacio sulla sua pelliccia. Si fa accarezzare da tutta la famiglia, che sa quando è possibile farlo, bisogna capire il momento adatto. Se non tira aria buona Gina alza una zampetta minacciosa e viene lasciata in pace. Quando sono seduta a tavola e scrivo o leggo, Gina mi cerca, si siede davanti a me e mi fissa. Così anche questo pomeriggio, e io ho allungato la mano per accarezzarla. Mi ha risposto con un graffio sul polso, minuscolo, e io ci sono rimasta male. Sono stata sempre amica dei gatti e le nostre micie mi adoravano e io adoravo loro. Gina ha questo carattere scorbutico e bisogna accettarla così com'è, però vorrei che cambiasse.
Quando i tre turisti sono tornati David mi ha raccontato di quanto era bella Delft. Kevin e Livia sono usciti a fare una camminata e io con David abbiamo fatto le spese al supermercato Deka per prendere un paio di pizze. David ha trovato un barattolo di mayonnaise senza uova che poi a cena risultava essere molto buona. Sigrid ha preparato una zuppa di verdure buonissima, poi c'erano le pizze e per finire il mango.
Quando David ed io siamo tornati a Roma lui ha messo una foto su Facebook. In questa foto lui è vicino ad un canale di Delft e dà un'occhiata giù nell'acqua. La didascalia è buffissima. Come gli vengono in mente certe cose......
 
Esco di casa, mi guardo intorno, nessuno mi osserva. Con grande soddisfazione getto la spazzatura nel canale. Rientro in casa appagato. "Hai riposto la spazzatura nell'apposito cassonetto?" "Certo mamma!" - Delft, Dicembre 2018.
 

Vacanze di Natale in Olanda, 25 dicembre 2018




 
La mattina del 25 dicembre eravamo tutti contentissimi con i regalini trovati sotto l'albero. Per me c'era la rivista olandese Flow (Flusso) che parla di psicologia positiva, consapevolezza, creatività e di bellezza dell'imperfezione. Esce otto volte l'anno e viene stampata su carta pregiata. Le illustrazioni sono magnifiche. La rivista è da leggere con calma (slowreading). Mi è stata già regalata da Sigrid e Kevin in passato e anche questa volta l'ho sfogliato ancora e ancora. Vedo su internet che viene pubblicata in diversi paesi esteri.  Dopo pranzo Kevin e Livia sono usciti per una camminata. David e Flaminia hanno suonato in mansarda: David alla chitarra e Flaminia al flauto traverso hanno interpretato una melodia composta da David lì per lì. Una volta soddisfatti del duetto Sigrid ha fatto una piccola ripresa. David continuerà a sviluppare il brano che per adesso è solo in embrione. L'hanno poi suonato per tutti noi ed è una melodia delicata e deliziosa.


 
Quando i miei figli erano ancora a casa a Natale si faceva un puzzle, Jan, Sigrid ed io. Pino non era interessato e David diceva allora come anche adesso: "neanche sotto tortura". Per Natale era arrivato, regalo dei genitori di Kevin, un puzzle da 1000 pezzi raffigurante Piazza San Pietro con la Basilica. Sigrid ed io abbiamo cominciato a lavorarci: un'impresa  quasi impossibile per via dei tanti colori uguali, a volte solo qualche sfumatura leggermente diversa. E non era un puzzle perfetto come quelli di marca  Ravensburger i cui tasselli non ingannano mai. Nei giorni seguenti, nei  momenti tranquilli, Sigrid ed io con pazienza e tanta concentrazione avevamo assemblato dei notevoli spazi, ma di certi spazi non eravamo convinte, qualcosa non andava. Quando noi due eravamo occupate altrove si è messo Kevin al tavolo a lavorarci e si è talmente appassionato che due sere di seguito quando tutti erano andati a dormire, da solo, in silenzio, lavorando fino all'una di notte, ha finito il rompicapo. Ha avuto tutta la nostra ammirazione per la sua bravura e costanza.
Il 25 dicembre, poi, Kevin e Flaminia hanno preparato insieme la cena impiegando diverse ore.  
Il risultato era squisito: per antipasto fette di zucchine farcite al forno, seguito da ravioli in abbondanza fatti a mano e ripieni di ricotta e spinaci. Per dessert un tiramisù preparato con savoiardi e caffè deteinato. Una cena coi fiocchi! Quando Sigrid e Kevin hanno finito di lavare i piatti, insieme alle bambine abbiamo visto il film ET.

Vacanze di Natale in Olanda , 23-24 dicembre 2018




La mattina del 23 dicembre siamo partiti per l'Olanda. L'aereo era della KLM. Davanti ai nostri posti a sedere c'era molto spazio per le gambe, un bene per David. A Schiphol Kevin ci aspettava e che sorpresa e che gioia: con lui c'erano le figlie, belle, e di nuovo tanto cresciute. Ad Haarlem ci siamo arrivati in poco tempo nella silenziosa macchina elettrica di Kevin, una Tesla. Nella casa accogliente ci aspettava Sigrid con un bel taglio di capelli, la gattina Gina e l'albero di Natale. Che bello stare di nuovo qui! Sigrid e Kevin hanno preparato la cena. Per dessert c'era una torta di spezie che quella mattina Sigrid aveva preparato insieme a Livia ed era proprio di mio gusto. Dopo ci siamo seduti davanti alla TV per vedere il simpatico programma Heel Holland Bakt. Una gara a chi fa meglio le torte.  Per la notte David ed io ci siamo trasferiti nella casa di Jan a Popelingstraat. Come sempre sul tavolo un pensiero floreale, attenzione di Sigrid. Per David c'è un bel lettone al piano alto, mentre io ho a disposizione un comodo e ampio divano al pianterreno (che può anche diventare un letto a due piazze). Al mattino, facciamo colazione sul tavolone con vista sulla stradina e poi con calma ci muoviamo verso Korte Annastraat. La prima cosa che ha fatto David di primo mattino è stata di andare al supermercato Albert Heyn che si trova a due passi per comprare dei dolci tipicamente olandesi dei quali è ghiottto, da mangiare a colazione, iniziando bene il giorno del suo compleanno. Più tardi con Sigrid e Livia è andato in cerca di scarpe da ginnastica in ecopelle. E le ha trovate: numero 47. Io frattanto ho svuotato la valigia etc. Ho salutato la vicina di casa che abita di fronte con un abbraccio. In primavera lei sistema sempre delle piante fiorite davanti casa nostra, per terra e sulla panchina, perché dice che pure lei se le gode dalla sua finestra. Nel pomeriggio ho fatto una camminata con David per le strade piene di negozi e pienissime di gente intenta a fare shopping. David si è meravigliato di quanti fossero gli uomini oltre i due metri di altezza e le donne tra il metro e ottanta e novanta e persino alte come lui. Diceva che con il suo metro e novantacinque a volte si sentiva piccolo.
La cena consisteva, come di consueto il 24 dicembre, in spaghetti alle vongole scappate, insalata russa, banketstaaf (dolce natalizio, lungo croccante e friabile riempito di pasta di mandorle). Quest'anno c'erano anche i Lebkuchen, dolci tipicamente tedeschi, mandati dai genitori di Kevin. Sigrid ne è ghiotta. Una buonissima cena e che bello stare tutti insieme! Fra un piatto e l'altro ha chiamato Jan da New York per fare gli auguri a David e a tutti noi per il Natale. Ci ha chiesto: state mangiando spaghetti alle vongole scappate?
Le bambine sono andate a letto alle 21.30 dopo aver visto con noi una parte del programma molto spettacolare di André Rieu, violinista e direttore d'orchestra di Maastricht, che si esprime correttamente nella lingua di ogni paese in cui si esibisce. Mia madre in Canada, anni fa,  mi diceva al telefono che adorava i suoi programmi e lei e le sue amiche si avvertivano a vicenda per vedere assieme o da sole, incantate, le esecuzioni musicali fatte in grande stile. Io, in Italia, non sapevo ancora niente di questo André Rieu.




 

giovedì 17 gennaio 2019

Sigrid a Roma 22 - 29 maggio 2018


Martedì 22 maggio Sigrid ed io, dopo essere atterrate e aver preso un taxi, siamo arrivate a casa: erano ormai le 10 di sera. La notte precedente, come quasi sempre, avevo dormito pochissimo e aver avuto Sigrid al mio fianco durante questo viaggio più lungo del dovuto mi è stato di gran sollievo. David per via di un impegno non era a casa ma ci aveva lasciato un sugo per la pasta preparato da lui. Sigrid ha mandato un messaggio a Kevin e a Jan avvisandoli del nostro arrivo. La mattina dopo ha telefonato Kevin raccontando che, dopo la nostra partenza, le bambine tornate da scuola sono andate di corsa a Popelingstraat, erano ansiose di ritirare i regalini che, come ogni volta che parto, avevo lasciato sul tavolo. E anche questa volta ne erano molto contente. I bambini di questa parte del mondo hanno tutto, vivono nell'abbondanza in confronto ai bambini del terzo mondo. Ma vedo, qui a Roma, che persone in condizioni economiche disagiate acquistano per sé e per i figli cellulari esageratamente costosi. Il livello della povertà si è spostato. Una volta la gente era contenta con molto meno. Diceva Kevin che nel pomeriggio aveva accompagnato Flaminia a nuoto sincronizzato e, una volta tornati a casa, aveva preparato un bel minestrone.
E così abbiamo passato dei bellissimi giorni con Sigrid qui a Roma. Il 24 maggio è venuta la sua amica Rita a cena e il giorno dopo si è vista con Cristiana e i suoi figli.  Per fortuna il tempo era favoloso, sui 27°, e si è goduta Roma. Una volta che è venuta con me al mercato ho notato gli sguardi di ammirazione rivolti a lei. Il 26 maggio abbiamo preso il tram 3 per andare a Trastevere, aspettandolo a lungo. Alla piramide tutti i passeggeri dovevano scendere, c'era un guasto. Dopo aver camminato per un tratto, preso un bus e ancora un tram, ci siamo avviate verso il "famoso" e frequentatissimo bar San Calisto dove David ci aspettava con amici tenendo due sedie per noi. Ci siamo gustate una bibita e abbiamo chiacchierato e poi insieme agli amici abbiamo camminato per Trastevere che era pieno di romani e turisti. Faceva un caldo estivo. A Piazza della Scala un'amica ha scattato qualche foto di David, Sigrid e me. Sigrid si è ricordata con nostalgia dei due mesi che lei, Kevin e Livia di pochi mesi hanno vissuto in un appartamento in quella piazza, dodici anni e mezzo fa. Per tornare a casa Sigrid ed io abbiamo preso un taxi evitando i disagi dell'andata. Dopo aver cenato abbiamo visto il film Un gatto sulla tangenziale e la sera dopo il film Baci e abbracci, sempre sul computer di David. Alle 4 del pomeriggio ha chiamato Jan e ha parlato con tutti e tre.



 
Il 28 maggio Sigrid si è incontrata con l'amica Simona e hanno pranzato in un posto vegetariano. David ogni mattina andava al Liceo Artistico dove insegna ed io mi tenevo occupata con la casa, le spese, la cucina, il sole e le piante sul balconcino rispondendo anche alle emails. Sigrid ha scelto un paio delle mie collane collezionate durante gli anni e di seguito abbiamo dato un'occhiata ai negozi cinesi in Via Napoleone 3 dove Sigrid ha acquistato due collane molto semplici a prezzi inverosimili.
La mattina del 29 maggio Sigrid è andata a fare le vasche nella piscina Santa Maria. Ho preparato un bel pranzo. David è venuto da scuola e alle 14.40 ha accompagnato Sigrid alla stazione. Ci siamo abbracciate. Sigrid aveva gli occhi rossi. Mi è stato pesante lasciarla andare, non poterla viziare per un altro po'. Ma almeno aveva la faccia meno stanca.


 

lunedì 14 gennaio 2019

Olanda, 18 - 22 maggio 2018




Invito festa di Flaminia (suo collage).


Il 18 maggio Kevin dopo aver accompagnato le figlie a scuola è rimasto lì per aiutare a preparare la consueta festa di maggio. Poi alle 10.00 è venuto a prendere Sigrid e me. Faceva freddo, sui 10, 12°, e tutti i bambini  della scuola elementare indossavano come ogni anno in questa occasione vestiti leggeri di colore bianco o almeno chiaro. Livia, che frequenta la scuola superiore, non partecipa più a quest'evento. Meno male che mi ero messa il cappotto invernale. Flaminia era un amore col vestito di quando Sigrid ha fatto la prima comunione. Ero  molto emozionata nel vederla ballare e cantare insieme alla sua classe intorno all'albero di maggio accompagnati dall'orchestrina di insegnanti e alunni. Sentimentalmente i miei pensieri volavano a Pino: quanto gli sarebbe piaciuto assistere a questo spettacolo, vedere le nipotine crescere felici ad Haarlem, città che gli piaceva tanto. Poi un rappresentante di ogni classe ha fatto volare in aria una colomba recitando un augurio per l'umanità. Il fotografo ufficiale quel giorno era Ivan e tra uno scatto e l'altro è venuto da me per abbracciarmi.


 
Il giorno dopo ho chiamato la madre di Kevin, era il suo compleanno: 78 anni.
Domenica 20 maggio, primo giorno di Pentecoste, è stato festeggiato il compleanno di
Flaminia; sette le compagne di scuola invitate. Sigrid ha preparato come sempre due torte, una con la ricotta, l'altra col cioccolato. Kevin insieme a Flaminia le hanno decorate. Alle 13.30 sono arrivate le invitate: Dara, Sanne, Merthe, Anna, Phine, Laura e Mette.








Dopo gli auguri, a tavola hanno mangiato le torte, chiacchierando allegramente. Dopodiché Flaminia ha aperto i tanti bei regali ringraziando ogni amichetta con un abbraccio e un bacio. Poi Kevin ha spiegato il gioco che aveva organizzato: la caccia al tesoro per le strade del nostro quartiere De Vijfhoek ed è uscito con loro. Faceva loro da guida. C'era il sole!! E la temperatura era salita fino a 23°. Livia quel pomeriggio lo passava dall'amica Chiara. E Sigrid ed io siamo uscite a vedere i lavori d'arte esibiti in case private nel quartiere De Vijfhoek, un evento che ha luogo ogni anno a maggio, durante un fine settimana. Un'occasione per dare un'occhiata oltre ai lavori esposti anche all'interno delle abitazioni private, scambiando due parole con gli abitanti. Le case da fuori non fanno supporre la loro ampiezza interna e spesso sono arredate in modo accogliente. Camminando per le strade e' stata una sorpresa incontrare ad un certo punto i cacciatori del tesoro molto indaffarati.
Come ogni domenica Jan ha telefonato da New York. Lui e Jennifer si trovavano al Bronx insieme a Doyle e Nicki per  mostrare loro i progressi della casa in lavorazione.
A cena eravamo con nove bambine, anche Livia era tornata. Pizza e gelato. Le bambine affiatate ridevano a non finire. Si sono tranquillizzate vedendo un film. Alle 19.30 sono arrivati i genitori. Molto simpatici tutti. Si stava bene a chiacchierare in giardino. Dopo mi ha detto Sigrid che i genitori di Laura (spagnoli) erano rimasti sorpresi quando hanno saputo la  mia età.
Flaminia era contentissima della festa e dei regali.
Alle 8.00 del 22 maggio Kevin e Flaminia hanno bussato alla finestra per salutarmi: era arrivato il giorno della partenza. Flaminia abbracciandomi ha detto ti voglio tanto bene. Le ho indicato i regalini esposti sul tavolo per lei e la sorellina, come ogni volta che parto.  Sigrid è andata a lezione di cucito ed io frattanto ho portato al mercatino del riciclo Rataplan un sacchetto pieno di cose che in  casa non servivano più e poi ho preparato il tavolo per il pranzo. Come sempre Sigrid ha fatto la mia valigia. E' venuta Livia da scuola alle 13.30. Mezz'ora dopo l'abbiamo salutata perchè Sigrid veniva con me a Roma per una settimana. A Schiphol abbiamo aspettato tantissimo che l'aereo partisse, perché in Francia il personale che regola il traffico aereo era in sciopero, perciò gli aerei dovevano volare sulla Germania aspettando il proprio turno. Siamo arrivate a Roma con più di tre ore di ritardo.


 

sabato 12 gennaio 2019

Olanda 17 - 22 maggio 2018




 
Il 17 maggio mi sono alzata alle 7.30, mi sono preparata il tè e ho fatto colazione e poi, ascoltando la radiolina, mi sono data da fare in casa. Più tardi  Sigrid ha bussato alla porta, andava in piscina. Mi ha fatto gli auguri per il mio compleanno. Ha detto che alle 8.00 Kevin e le bambine prima di andare a scuola hanno bussato alla finestra ma non avevo sentito. Sarà stato per la musica e le notizie che ascoltavo camminando avanti e indietro. Quando le bambine sono tornate da scuola ho aperto i tanti regalini che mi aspettavano esposti sul tavolo. Da Flaminia una sciarpetta fatta a maglia da lei che si chiude con un bottone. E poi delle belle cartoline d'auguri da Jan e Jennifer, e anche dalla mia amica Junko. Quel giorno è venuta a casa da scuola l'amichetta di Flaminia Merthe (il giorno prima Maya). Sigrid ha fatto in mio onore una torta di carote coprendola poi con la crema. Le ho dato una mano. La torta, squisita, più buona di quelle comprate, l'abbiamo mangiato dopo cena accompagnata dal gelato. Sigrid è bravissima a cucinare, prepara veloce certi piatti buonissimi e sempre diversi.
David  mi ha chiamato da Roma, Jan da New York, i miei consuoceri dalla Germania e Silvia e Ivan da Haarlem. Dopo cena, preparata da me questa volta, Kevin ha lavato i piatti e poi lui e Sigrid si sono avviati a scuola di Livia, c'era una serata per i genitori. Per televisione non c'era niente di interessante e perciò le bambine ed io ci siamo immerse in un bel libro. Livia e Flaminia nella loro stanza. Flaminia è una divoratrice di libri, ne finisce uno e ne comincia un altro; avrà preso da me? Livia da quando ha il cellulare legge di meno.
Diceva Vladimir Nabokov: "Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi è una delle sensazioni più piacevoli della vita"  e Thomas Jefferson: " Non posso vivere senza libri" e Michel Foucault: "Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere" e ancora George R.R.Martin: "Chi legge vive mille vite. Chi non legge mai ne vive una sola" Groucho Marx dice una cosa a modo suo: "All'infuori del cane il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere".
Alle 22.30 Sigrid mi ha accompagnato a casa, che è proprio dietro l'angolo. Faceva freddo. E' stata una giornata bella e felice. Ne vorrei aggiungere ancora tante ai miei 87 anni appena compiuti. Come voglio bene a tutti, non vorrei lasciarli mai.

Foto scattata da Sigrid il giorno dopo