giovedì 24 giugno 2021

Breve vacanza di Jan in Giamaica

 

 


Sopra il tetto della loro casa al Bronx Jennifer ha allestito un orto di verdure coltivate all'interno di cassette di legno. Lei e Jan hanno già gustato il primo cavolfiore coltivato sotto il cielo newyorkese. In tutti i lavori Jennifer è stata assistita da Ben, marito dell'amica Kenya. E insieme a Ben ha studiato su internet il sistema di irrigazione automatico e sono riusciti a metterlo in pratica. In giardino l'avevano già progettato con successo l'anno prima. Sapendo che le piante venivano abbeverate a sufficenza Jennifer è partita per la Giamaia portando il necessario per continuare là, nel suo giardino, questo metodo di innaffiamento. Su quell'isola fa un caldo tropicale con temperature fra le  23-24°C  e le 30 e 33°C.  In questo periodo ci sono le piogge pomeridiane.

Jan ha raggiunto Jennifer per una vacanza di nove giorni. Sabato scorso è tornato a New York. Dall'isola caraibica eravamo in contatto telefonico e via mail. Jennifer mi ha mandato qualche foto. Su una si vede Jan col commento Birthday Celebration. Su un'altra Jan seduto sui gradini di casa con dietro un bel bimbo, la didascalia: "A new grandchild". Io ho riposto "Cute little curious boy". Jennifer ha risposto "Actually it's a little girl. And of course she fell for Jan." Per il compleanno di Jan, il 16 giugno, hanno preso la macchina e si sono spostati verso Nord, nella località di Port Antonio dove hanno pernottato in un Bed and Breakfast. E qui Jan su una foto è seduto in una spiaggia di sabbia bianca. Il mio commento: dreamland.


Quando la Giamaica ha ottenuto l'indipendenza dal Regno Unito, il 6 agosto del 1962, ha adottato l'attuale bandiera. La lingua ufficiale è l'inglese, ma la Giamaica può essere considerato un paese bilingue: molto più utilizzata è  la lingua creola Patois (Patwa, Patwah) che è basata sull'inglese e influenzata molto dai termini delle lingue africane, dal portoghese e dallo spagnolo. Un linguaggio molto colorito e musicale. A Kingston c'è il Bob Marley Museum. Bob Marley era il re della musica reggae.

Negli anni '50, quando abitavo in Argentina alla radio si sentiva spesso cantare Harry Belafonte e alcune canzoni erano dedicate alla Giamaica: Farewell Jamaica (addio Giamaica) e Island in the sun. Andando in una piscina all'aperto con i miei fratelli l'altoparlante trasmetteva canzoni alla moda in quell'epoca, quasi tutte bellissime fra le quali molte cantate da Harry Belafonte. Mi piacevano molto e ascoltandole adesso non perdono l'incantesimo. Su internet ho visto che adesso ha 94 anni ed è sempe un uomo molto bello. Quanti anni sono passati. E' un capitolo della  mia vita che rimane scolpito nella mia memoria.

Jennifer ci ha invitati tutti nella sua casa su quell'isola del sole. Da Roma fino alla Giamaica con l'aereo ci vogliono circa 11 ore, da New York circa due ore. Sarebbe bello visitare quest'isola bellissima attraversata da innumerevili fiumi, cascate e montagne e con spiagge da sogno. Ci farò un pensierino nella mia vita futura.

 



 




sabato 5 giugno 2021

Facebook di David.

Il profilo Facebook di David è molto vario, pubblica di tutto ma le sue foto con didascalia sono ilari in diverse tonalità. Mi meraviglio della sua inventiva: da dove gli vengono queste storie buffissime? So che ha una fantasia inesauribile e le foto con sottotitoli sono di un'esuberanza unica, incredibile. Mi è capitato di rivedere una sua foto di qualche anno fa e di rileggere la didascalia. E di nuovo tante risate. Chiederò a David se posso ospitare nel mio blog questa storia illustrata riscoperta ieri.

Ho chiesto a David da dove gli vengono queste tonnellate di parole, mi ha risposto che nella sua mente c'è una fonte misteriosa da dove scaturiscone idee e parole e che lui stesso non sa spiegare come questo avviene. Tutto rotola fuori senza freni.

Con questa immagine dagli alti e struggenti valori spirituali intitolata "Natura vernacolare", ho partecipato al Premio "Maremma Dimenticata", svoltosi nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "Santino Rivosecchi", città di Poggio Castelluzzo Maggiore. La giuria, presieduta da Monsignor Maruccelli, nell'assegnarmi il terzo premio ha così dichiarato: "Foto di alto spessore morale, sintesi estrema di dirompente melanconia crepuscolare e di inusitata suggestione metafisica".
Il premio, consistente in un abbonamento mensile alla rivista "Casa e Bagno", è stato offerto dalla nota ditta di articoli sanitari "Gastone Buggetti & Figli".
La giornata, indimenticabile ed emozionante, è terminata al ristorante "La Gengiva Parlante", dove gli artisti partecipanti al premio e le autorità del paese, uniti in spensierate tavolate, hanno allegramente mangiato, ruttato, scherzato e cantato.




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P.S. Maggio 2021

 Ecco un Post Scriptum.

Arrivato a New York Jan ci ha fatto sapere che il viaggio era andato liscio e non aveva incontrato difficoltà nel trasporto dei due quadri portati con sè. Quadri dei nostri amici Italo Scelza e Walter Dorin che qui a Roma stavano nel ripostiglio non avendo, come nella casa precedente, sufficienti pareti dove collocarli. Questi quadri comunque ci piacciono e ci siamo affezionati, memori dell'amicizia che ci legava agli autori. Jan poi ci ha mandato due foto per mostrarci che avevano già trovato una sistemazione in casa. In questo Jan è come il suo papà: Pino: appena ricevuto un quadro come ricompensa per aver scritto una presentazione sul catalogo di una mostra, già era indaffarato con un chiodo e un martello. Trovava sempre un posticino sulle pareti già stracolme. Una volta che ricevuto delle amiche per un tè, una di loro ha esclamato:  "Ma questo è un museo, devi far pagare l'entrata."

 



E Jan è arrivato a New York in tempo per andare insieme a Jennifer alla festa che il loro amico Sam aveva organizzato nel suo giardino per festeggiare il compleanno del suo compagno. Sam e partner abitano nella stessa strada di J & J e sono persone simpatiche e interessanti. Sam aveva chiesto a Jan, che era a Roma, di mettersi in contatto con un suo caro amico che da anni abita in questa città e che ha lavorato nell'ambiente del cinema. Jan si è incontrato con Gene e il suo gatto e ha preso un caffè nel suo appartamento in zona San Pietro. Risulta che Gene, venuto a Roma qualche anno dopo di me, conosceva bene i miei amici Shirley, Mike, Bert e Nina. Io sono in possesso del libro scritto da Nina Rootes Adventures in the Movie Biz, nel quale parla anche dei suoi anni a Roma, Lo darò in prestito a Gene quando uno di questi giorni viene da me per un tè. E' un fatto: la vita è piena di sorprese. 

Flaminia il suo compleanno pensava di festeggiarlo invitando due amiche. Era indecisa fino all'ultimo perchè questi tempi di Covid rendono tutti più confusi. Quando quel giorno è tornata da scuola ha inaspettatamente trovato quattro amiche ad aspettarla. Flaminia per la sorpresa prima è sbiancata in volto, poi ha gioito. Sigrid è uscita a comprare due piccole torte e ha fatto anche lei un dolce al forno. Ed è stata una divertente e bellissima festa.

Qui a Roma, la nipotina più grande del nostro vicino di casa (che è un artista) compie gli anni lo stesso giorno mio e, come sempre, me lo sono ricordato facendole un regalino. Il nonno, persona amabile, a sorpresa mi ha poi regalato il suo ultimo lavoro: un'incisione molto bella, con una dedica.


Nel giardino di Piazza Vittorio i praticelli sono immacolati, nuovi di zecca, sembrano finti. I miei occhi scrutando con attenzione hanno scoperto con lietezza un quasi nascosto, minuscolo tarassaco. Allora è praticamente sicuro che torneranno anche famiglie di pratoline e agglomerati di malva, piante selvatiche spontanee che crescono dappertutto. In Canada, quando ero in visita dai miei, non notavo margheritine e così a Roma raccoglievo un bouquet di pratoline e quando sfiorivano le polverizzavo e le spedivo a mia madre. In breve tempo in un angolo del suo giardino sono apparsi questi dolci, amabili fiorellini. E la vicina di casa di mia madre, affacciandosi sopra la siepe divisoria ha esclamato : "Oh, how nice, you have english daisies in your garden." Mia madre con un sorriso ha risposto: "They are italian daisies." 

 

                                                                             Malva

 

Per la nostra amica Jacqueline che ama i fiori Jan ha portato un mio collage per il suo compleanno, a giugno. Jacqueline è del segno dei Gemelli come Jan.

 

                                                      Collage di mamma per Jacqueline


Visitando i  parchi di Roma Jan ha scattato, nei viali di Villa Pamphili, due foto di targhe con il nome di scrittrici che mi piacciono molto e che continuo a leggere: Natalia Ginzburg e Sigrid Undset. L'ultimo libro della Ginzburg è la biografia di Manzoni e adesso guardo con altri occhi l'autore de I Promessi Sposi. Sigrid Undset l'ho letta da ragazza e quando l'ho riscoperta in casa di amici nella loro biblioteca l'ho salutata come una cara conoscenza e ho avuto un suo libro in prestito. Nel 1968 ero incinta e quando è nata nostra figlia l'abbiamo chiamata Sigrid. Il nome piaceva molto anche a Pino. Il suo significato è colei che vince.

 



Per finire una foto che Jan ha fatto col suo telefonino dei fiori della mia festa che stavano sul tavolo in cucina.