venerdì 29 dicembre 2023

Il piccolo campo......e Minze

 

 

                                                                        Minze ragazzo

Dopo i sei anni di scuola elementare ho frequentato, così come i miei due fratelli più piccoli, la scuola superiore MULO. Nel programma c'erano tre lingue straniere: inglese, francese e tedesco. Era una scuola molto impegnativa e ne ho tratto beneficio per tutta la vita.  Per ogni lingua veniva data una lista di libri da leggere nella versione originale. Da poco ho riletto, in italiano però, uno dei libri della lista inglese/americana,  Il Piccolo Campo di Erskine Caldwell, in inglese God's Little Acre, pubblicato nel 1933 negli Stati Uniti. Il protagonista del libro è Ty Ty  (in italiano Tai Tai) Walden, un piccolo agricoltore posseduto dalla febbre dell'oro che invece di coltivare la sua terra la devasta scavando tante profonde buche, sicuro di trovarci prima o poi filoni e pepite d'oro. Coinvolge nella sua folle ricerca anche due dei suoi figli. Un piccolo pezzo della sua terra però non lo tocca e ciò che ne ricava in grano e verdure lo destina al Signore dandolo in beneficenza. Questo piccolo campo sarebbe quindi God's Litlle Acre.

Quando nel 1997 ero in Canada da mia madre sono venuti ospiti anche Sigrid, Kevin, Jan e la sua compagna Khakasa. Un giorno siamo stati invitati a pranzo da mio fratella Minze e sua moglie Elma. Era una bellissima giornata e abbiamo mangiato sotto il pergolato dietro la casa. Ma prima di sederci a tavola Minze ci ha mostrato il vasto terreno che si estendeva fino ad un bosco. Una grande parte lui lo dava in affitto e ci venivano  coltivate carote. Minze, indicando quel  campo coltivato: con un teatrale gesto del braccio declamava  "God's Little Acre" A me è piaciuta molto quella frase ricordandomi il lbro di Erskine Caldwell. Ma poi ho pensato che forse io ero l'unica ad aver percepito ciò che mio fratello intendeva con quelle parole.

Io ero presente per il raccolto delle carote ma molte erano rimaste nella terra. Minze allora le raccoglieva e il suo raccolto lo dava in beneficenza. Una volta l'ho accompagnato a consegnare i sacchi di carote in una delle mense per i  bisognosi. I frutti del Minze's Little Acre sono stati molto apprezzati.


                                                              Mount Brydges (Canada)


                                                                             Canada 1997


Sigrid, mia madre ed io.
 
 
 

martedì 26 dicembre 2023

Jennifer a Giamaica estate 2023

 

 
Mentre Jan era in Europa Jennifer si è spostata in Giamaica, l'isola dove è nata e dove ha costruito una bellissima casa. Ogni volta che va in Giamaica abbellisce casa e giardino e si gode i due gatti che ha adottato. Questi gemelli in sua assenza vengono accuditi da una vicina di casa. Come facevo io con i nostri gattini Poesjemauw e Ursula, Jennifer dà loro pasticche di lievito di birra: una ghiottoneria per i gatti che fa bene alla loro pelliccia e tiene lontano le pulci. Questa volta Jennifer aveva in mente un altro progetto da realizzare: sistemare intorno alla casa un sentiero di sassi. L'ispirazione per questo progetto le è venuta dai selciati delle piazze italiane. E' molto abile con i lavori manuali ed è rimasta molto soddisfatta del risultato.. Mi ha mandato fotografie del sentiero e anche delle incredibili piante nel suo giardino.
 
                                                                     Lavori in corso
 








                                                                                 Muffin

Jan in Europa

 


Prima che Sigrid, Kevin e Flaminia dall'Olanda partissero per la Sardegna sono stati qualche giorno insieme a Jan. Livia aveva degli impegni ed era rimasta a Haarlem. Così Jan ha conosciuto Ties, il ragazzo di Livia. Hanno cenato qualche volta insieme. Jan ha trovato Ties un ragazzo in gamba che parla molto bene l'inglese. Jan ad Haarlem ha visitato il Frans Hals Museum e ci ha passato almeno due ore con tanto piacere. Anche la strada dove è situato il museo l'ha trovata incantevole. Con Sigrid ha dato un'occhiata a come è diventata la ex prigione cupola di Haarlem. La prigione è stata chiusa grazie ad una sensibile diminuzione della criminalità e ha subito una completa trasformazione. Sotto l'edificio hanno scavato ad una profondità di sei metri per rinforzare e dare stabilità alle fondamenta dove si trovano adesso 6 sale cinematografiche con posti per 600 persone. Nell'edificio c'è un campus universitario con diverse facoltà. Nelle ex celle sono state ingrandite le finestre: ottime stanze per studiare. Quattro sale comodissime dove poter studiare sono aperte agli studenti che vogliono concentrarsi in tranquillità.  Viene offerto caffè,  wifi  ed altri conforts. Poi ci sono cafè's  e ristoranti, un museo, negozi etc.etc. Da bambina giravo con gli amichetti per tutta Haarlem, eravamo sempre in movimento. Vicino alla prigione erano accampati zingari con le loro carrozze e i loro bambini ci infastidivano, volevano le nostre scarpe, e noi, che ne possedevamo un solo paio, scappavamo. De Koepel, la Cupola, come viene chiamata la prigione, era per noi un posto anonimo, non ci domandavamo che vita si facesse là dentro. Jan è stato anche a Otterlo dove si trova un importante museo con una grande collezione di lavori di Van Gogh, ed è stata una esperienza unica. Questo  museo è circondato da un grande parco pieno di sculture e in sella ad una delle biciclette a disposizione dei visitatori si è goduto a pieno queste opere d'arte all'aperto. Una sera Jan ha cenato in un ristorante indonesiano di Haarlem e il cibo gli è piaciuto molto. Nell'ultima casa dove abitavamo in Olanda prima di partire per l'Argentina avevamo come vicini una signora indonesiana e il marito olandese e quando questa signora cucinava il "rijsttafel" ce ne portava un abbondante assaggio e che delizia! Kevin ogni tanto cucina un piatto indonesiano ed è uno dei miei piatti preferiti.

                                                                              Rijsttafel

Poi Jan ha preso un treno diretto in Germania per vedere i bellissimi vigneti lungo la Mosella e assaggiare l'ottimo Riesling locale. Ha fatto una puntata a Lussemburgo per salutare una conoscente e dopodichè ha preso un aereo a Frankfurt am Main ( ci ha detto che è una brutta città) ed è arrivato il 9 agosto da noi a Roma, lo stesso giorno che Livia è arrivata. Una casa piena, con materassi per terra e tutti felici di stare insieme. Dalla Germania Jan ha portato un grande pane di farina integrale, pesava un quintale ed era buonissimo. Poi insieme hanno  camminato per l'Appia Antica. Il 12 agosto gli olandesini si sono avviati per la Toscana. Nei giorni seguenti Jan si è visto con qualche produttore di vini e con David ha girovagato per Roma e come spesso fanno sono stati a Via Goiran, una visita nostalgica: lì hanno passato la loro prima, felice giovinezza. Il 16 agosto Jan è tornato a New York.


Frans Hals Museum
 

 

                                                                             De Koepel


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                                                                     Piazza San Calisto

                                                                  S. Maria in Trastevere

venerdì 22 dicembre 2023

Estate 2023, le solite foto sul terrazzo condominiale

Flaminia è stata invitata da un'amica della sua classe a passare con  lei ed i suoi genitori 4 giorni in un campeggio in Sardegna. Sigrid e Kevin l'hanno accompagnata sull'isola passando quei quattro giorni in un B&B. Flaminia è stata a meraviglia con l'amica June e poi, con i propri genitori, è rimasta ancora qualche giorno a girare per la Sardegna. Sono rimasti incantati dalla natura e dalla gentilezza degli abitanti. Il 17 agosto sono venuti a Roma. Kevin ha preso Livia all'aeroporto e dopo qualche giorno si sono trasferiti come ogni estate in Toscana, al solito agriturismo, un posto che hanno nel cuore. E per gioia mia e di David al ritorno sono stati altri quattro giorni a Roma. Sul terrazzone condominiale stanno facendo dei lavori e non ci si poteva organizzare la consueta cena. Ma quando di sera gli operai si erano ritirati David ha scattato alla famigliola le consuete foto estive romane. Era il 23 agosto.

E poi un'altra cosa che non poteva mancare: come ogni volta che stanno da noi a Roma le ragazzine hanno fatto un collage. Ho messo sul tavolo in cucina a loro disposizione tutto il materiale necessario. Tra tutti i ritagli accumulati da me hanno fatto la propria scelta.  Il risultato è proprio bello! 


                                                      Flaminia 15 anni, Livia 18 anni





                                                            Collage di Flaminia


                                                                       Collage di Livia


lunedì 6 novembre 2023

Flaminia e la sua nuova classe-

 

 

Il regolamenteo del liceo Rudolf Steiner prevede che gli ultimi tre anni gli studenti cambino classe.  E Flaminia si trova con nuovi compagni e le piace fare nuove amicizie. Solo due compagne della classe precedente sono rimaste con lei. La pagella di fine anno era molto buona ma meno brillante di quella dell'anno scorso. Come diceva un insegnante Flaminia è in una fase di socializzazione.Con la pagella c'era il commento generale del suo mentore. Molto azzeccato. Dice Sigrid che dato che questo rapporto è una foto purtroppo non si può tradurre con SPEEDL

 

La passione di Flaminia è il nuoto sincronizzato. Tre volte alla settimana va in piscina dopo scuola e sono circa tre ore molto impegnative: un'ora a terra a fare ginnastica a provare mosse da fare poi in piscina e dopo altre due ore in acqua. Per parecchi mesi è andata in piscina  anche il mercoledì mattina alle 5.30. Il suo papà la portava e poi la riprendeva. A casa si riposava un attimo e, dopo aver fatto  colazione, prendeva la bicicletta a andava a scuola. Diceva che  per lei non era un sacrificio, lo avrebbe fatto anche tutti i giorni. Ma il turno del mercoledì e stato abolito perchè la piscina non era pù disponibile. Flaminia ha cominciata a prendere parte alla gare nazionali. Il suo entusiasmo non diminuisce. Ha tante amiche, a nuoto e a scuola.

L'insegnante di olandese ha spiegato alla classe come si costruisce un racconto e come compito per casa ha chiesto di scrivere un racconto di 20 pagine. La storia che Flaminia ha scritto è piaciuta all'insegnante. Avevo desiderio di leggerla e Sigrid me l'ha mandato per email. Leggendola sono rimasta sbalordita da come una ragazza di quindici anni descrive situazioni mica semplici.



mercoledì 20 settembre 2023

Livia, cerimonia consegna diploma maturità, e poi

 

 


Il 18 luglio sono stati consegnati i diplomi di maturità a due classi della scuola Rudolf Steiner ad Haarlem. Sigrid il giorno dopo mi ha racconato al telefono come si è svolta la cerimonia. E' stato un evento commovente  e mentre sentivo il racconto mi sono venuti  gli occhi rossi.

In ogni classe classe gli alunni si sono seduti in cerchio e fra loro c'erano i professori con intorno i genitori. Ogni professore descriveva le caratteristiche degli alunni da lui scelti con una metafora (beeldspraak). L'insegnante di filosofia ha optato per Livia (nel compito in classe aveva avuto un dieci). Paragonava Livia alla Flora del quadro di Botticelli La Primavera. (Sandro Botticelli 1445-1510) e poi ha declamato una poesia  di Henriette Roland Holst (1860-1952) intitolata "De zachte krachten zullen zeker winnen" ("Alla fine vinceranno le forze quiete"). Il titolo di questa poesia è rimasta un detto molto usato nella lingua nederlandese.

Nelle scuola steineriana vengono osservati il carattere e l'indole di ogni alunno ed è vero che il proverbio "Acque tranquille scorrono in profondità" veste Livia a pennello.

Poi tutti e due le classi si sono trasferite nel locale adibito a mensa - un gran numero di persone perchè si sono aggiunti anche altri parenti.  Pure Flaminia è venuta da casa per l'occasione e anche i ragazzo di Livia, Ties. E tutti hanno cenato insieme le leccornie portate dai genitori.

Poi nell'aula  magna sono stati consegnati i diplomi e ogni ragazzo ha duvuto metterci la propria firma. Insomma è stata un evento memorabile!


 

                                                                 Livia seconda da destra

Al liceo Livia ha seguito il livello HAVO e per continuare con l'università questi studenti devono fare prima un anno integrativo. Dopo aver frequentato gli Open Days di istituti superiori ad Amsterdam, Leiden e Utrecht, ponderando diversi giorni, Livia ha deciso che l'Accademia Reinwardt ad Amsterdam l'attirava di più e si è iscritta. Il 4 settembre era il primo giorno di scuola. Questo istituto offre diverse possibilità di studi e anche corsi di master's. (Su internet si trova un'ampia descrizione). E' situato in un palazzo molto bello vicino a Waterloo Plein, un quartiere molto vivace. Appena dopo l'apertura dell'istituto docenti e studnti sono andati a visitare qualche bene culturale ad Amsterdam e il giorno dopo toccava ad un'altra città. Tutti i venerdì vanno ad un museo, musei sparsi per tutto il paese. Sono stati già al Museo della Schiavitù e poi sarà il turno del Museo Kroller-Muller ad Otterlo. In questo museo ci è stato ultimamente Jan ed è rimasto entusiasta anche del parco che circonda il museo - con esposte tante di quelle statue. Ci sono biciclette a disposizione.

Qualche giorno fa c'è stato un aperitivo fra docenti e alunni. Per cominciare a conoscersi. I professori sono quasi tutti giovani e simpatici, i compagni bisogna conoscerli meglio col tempo. Livia comunque ha avuto una buona impressione del tutto. Per arrivarci prende il treno e la metro. Durante la settimana gli studenti viaggiono gratis sui mezzi pubblici, nel fine settimana il loro abbonamento non è valido. Il prezzo della tessera per tutti i musei, dai18 anni in poi, è di euro 60.

A me sembra che Livia abbia fatto una buona scelta con questo istituto e i suoi vari corsi interessanti.

 




giovedì 29 giugno 2023

Sigrid a Roma, poi J&J e poi Carlos.

 


Sigrid avrebbe voluto essere a Roma il 17 maggio, per il mio compleanno, ma l'11 maggio cominciavano gli esami di maturità di Livia. Sigrid voleva essere presente, essere di sostegno. Perciò è venuta qui dal 29 aprile fino all'otto maggio. Un paio di volte all'anno viene a Roma da sola per respirare l'aria di casa e di Roma dove è nata e cresciuta. La capisco perchè quando andavo in Canada a trovare i miei mi esaltava assaporare l'atmosfera della casa di famiglia e trovarmi con i miei carissimi genitori, poi soltanto la mamma, e i miei due fratelli e le loro famiglie. Quando uscivo di casa a fare le spese dentro di me esclamavo felice: "Ecco sono di nuovo qui!" La casa in Becher Street era la più accogliente che avessi mai visto: mia madre con le sue mani d'oro trasformava le cose da niente in cose belle. Non è che andavo molto spesso in Canada, il viaggio era lungo e piuttosto costoso e non ci sono più andata da quando è morta mia madre, la casa è stata venduta  ma i ricordi  rimangono! Ecco un ricordo che mi viene in mente. Una volta che ero in Canada, era il 1990, mi ha raggiunto Sigrid per qualche giorno (veniva da una borsa di studio internazionale in Olanda nel castello Nijenrode e dopo il Canada si è diretta verso Los Angeles, da Jan e Melissa).  I miei fratelli si meravigliavano che lei, dopo un breve tempo di studio, parlasse già così bene l'olandese.  Quando mia madre, Sigrid ed io si chiacchierava dopo aver pranzato Sigrid chiedeva a oma (nonna) della sua gioventù in Friesland e uno dei suoi annedoti era molto divertente: una donna anziana e sorda esclamava: "Quando ero giovane i galli facevano chicchirichi, adesso sbadigliano." Oma rideva di cuore e noi con lei e Sigrid mi diceva in italiano: "E' deliziosa oma"

                                                      85 Becher Street - London - Ontario
                                               Sigrid con le cugine Diane, Helen e Sharon

Come sempre è stato bello avere Sigrid con noi a Roma. La mia figlioletta! Quando David era libero dal lavoro facevano passeggiate lunghissime. E si è anche vista con le amiche. Il 1° maggio, una giornata di brutto tempo, sono andati al concerto a Piazza San Giovanni ma nonostante la pioggia la piazza era così gremita che  gli è stato impedito l'ascesso e li ho visti riapparire a casa in compagnia di Claudia, Rita e Cristiana. Sigrid ha preso la teiera e ha fatto una tisana per tutti. E i biscotti speculaas hanno fatto furore. A me fa molto piacere rivedere le amiche di Sigrid. Da quanto tempo ci conosciamo! Il tempo purtroppo passa con grande velocità e l'8 maggio Sigrid è tornata in Olanda. Il primo esame di Livia era di filosofia.

                                                                Cristiana, Sigrid e Rita
 

                                                                         Silvia e Sigrid
 
David e Sigrid

                                        Valeria, David, Sigrid e Claudia ai Mercati di Traiano

                                                                        Jan in Toscana


                                                                        J&J a Brescia


E  il 13 maggio, un sabato mattina, sono venuti da New York Jan e Jennifer. Per stare con noi e per lavoro. Tanto che il giorno dopo avevano già una cena da un giornalista e sua moglie nella loro casa vicino alla piramide. Giampaolo scrive articoli sul vino e oltre la buona cena hanno fatto un "wine tasting" E' stata una serata molto gradevole. Poi per due giorni Jennifer è andata al Foro Italico ad assistere ai campionati di tennis. Ogni tanto i giochi venivano interrotti per una breve pioggia. Jennifer aveva portato l'ombrello. E' rimasta meravigliata che il pubblico buttasse in terra tutto quello che aveva in mano e che era d'impiccio. Jennifer si è poi incontrata con l'amica tedesca Simone e hanno mangiato una pizza insieme, parlando della boutique che Simone gestisce con vestiti disegnati e cuciti da lei. L'estate scorsa Jennifer ha posato con diversi abiti creati da Simone. Il 17 maggio era il mio compleanno. Appena alzati mi hanno abbracciato. Dall'Olanda mi era arrivata una bella ed affettuosa cartolina e J&J avevano per me un bouquet di tre bellissimi fiori. David ha scattato una memorabile foto. Jan ha preparato la cena: un risotto molto saporito con barbabietole e gorgonzola. Per dessert c'era un applepie portato da N.Y. acompagnato da gelato della gelateria Fassi, e anche una scatola di sanpietrini, deliziosi gelati ripieni. Dal'Olanda mi hanno chiamato e uno alla volta mi hanno fatto gli auguri. Che bel compleanno! E adesso sono una giovanotta di 92 anni! 

 

 

Di mattina Jennifer faceva jogging a Villa Celimontana. Jan stava spesso con David e lavorava al computer. Poi J&J avevano un pranzo in una trattoria in Via del Pellegrino con gente coinvolta nel mondo del vino. Questa via non tanto tempo fa era ua strada con negozi senza pretese, io ci andavo per comprare libri in un negozio tipo Remainders e nelle vicinanze ci abitava un'amica, Hilde, con la quale passavo un pò di tempo gradevole. Adesso questa strada si è trasformata, ha cambiato aspetto: hanno aperto negozi eleganti di diversi generi. Il 19 maggio Jan e  Jennifer sono partiti per il Piemonte con una macchina presa a noleggio a Fiumicino. Jan ci teneva sempre informati sui loro spostamenti e sui giorni pieni e soddisfacenti con produttori molto simpatici. Figli tesori.

Il 21 mggio si è fatto vivo Carlos, il mio figlioccio: l'ho tenuto a battesimo. Già in un post ho scritto su di lui. Carlos era andato nelle Marche per assistere alla gara di arti marziali Spagna - Italia. Lui pratica un'arte marziale e l'allenatore, suo amico, gareggiava. Carlos abita nelle Isole Canarie e di mestiere fa l'educatore di cani. Lui e la sua compagna Carla si sono lasciati. I loro due bei bambini, Enrico e Claudio, li crescono insieme, però più spesso se ne occupa Carlos perchè Carla lavora tutto il giorno in un ufficio che si occupa di organizzare concerti e così il loro papà li porta di mattina all'asilo e poi vengono con lui mentre addestra i cani. Carlos è venuto da noi alle 16.00, è uscito con David per il quartiere. Io ho preparato un risotto, insalata etc. Abbiamo parlato di tutto, del passato e del presente. Pensava d passare la notte da noi per prendere molto presto l'areo per Las Palmas. Ma dopo aver cenato e riposato per un paio d'ore  ha deciso di avviarsi a Fiumicino. Aveva paura di non svegliarsi in tempo e di perdee l'aereo perchè i sui bambini l'aspettavano. Lui stravede per i suoi maschietti. Vogliamo tutti molto bene a Carlos. Da quando è nato è stato molto spesso da noi e da ragazzino è stato un mese da noi come un figlio e un fratello e il nostro contatto è continuo.



                                                                      Claudio e Enrico


venerdì 26 maggio 2023

Flaminia 15 anni

 

Il 10 maggio Flaminia ha compiuto 15 anni! Come è volato il tempo! Per noi, però, lei e sua sorella  rimangono sempre "le bambine", le mie amate nipotine.

Il giorno 10, un mercoledì, Flaminia, appena alzata, ha avuto i regali e dopo scuola è venuta con un'amica a casa per il pranzo e la torta. Il venerdì seguente ha festeggiata il suo compleanno a casa di Jan con quattro amiche della sua classe orgnizzando una cena preparata insieme alla mamma: lasagne e tiramisù. Dopo  mangiato hanno visto un film. Tutte più che soddisfatte. Una festa tutta diversa da quelle di una volta: non più da bambine ma da ragazzine. Sigrid come al solito ha scattato delle foto.  Ce le ha mandate a me e a David e mi venivano i brividi vedendo queste cinque ragazze vestite così leggere, da piena estate; anche se era una giornata particolarmente mite: 20 gradi, io avrei indossato una bella felpa. Il tema era: un tocco di azzurro. Sulle foto non sembrano però soffrire il freddo. e sembrano a proprio agio. Flaminia è rimasta molto contenta della bella serata.







1991, Sigrid progetto Erasmus e Linda

Comincio a sfogliare il diario del 1991 e vedo che la mattina del primo dell'anno ho preparato due letti perchè venivano per qualche giorno, ospiti nostri, l'amico d'infanzla di Pino, Geppino e la sua figlia brasiliana Deborah, una dei tre figli del suo primo matrimonio, quando lui lavorava in Brasile. Dopo pranzo come al solito ho portato da mangiare ad una famigliola di gatti per strada e ho fatto visita a due anziane amiche americane, Olga e Genny che vivevano sole solette a Roma da qualche anno. I loro genitori erano italiani. Continuo a sfogliare: David era appassionato di speleologia, andava nelle grotte con i soci dello Speleo Club Roma o con un gruppo di amici. Una volta, da solo, in una profonda caverna popolata da centinaia di pipistrelli gli si è spenta la luce: buio totale. Ha atteso nell'oscurità finchè non è stato ritrovato dal gruppo di amici-speleo. Jan viveva a Los Angeles. Lavorava, suonava e dipingeva e di lì a poco avrebbe tenuto un mostra alla Cornell University con i suoi dipinti. Tra i tantissimi candidati era uno dei trenta artisti prescelti. Un giapponese veniva regolarmente a L.A. e comprava dei quadri di Jan e li rivendeva in Giappone. Dopo la mostra alla Cornell University certi quadri sarebbere stati esposti nelle grandi vetrine di Versace a Berverly Hills. Al telefono Jan ci diceva del suo proposito di venire in Italia nel mese di settembre insieme a sua moglie Melissa. Che noi ancora non conoscevamo.

                                                                        Jan da Versace


Sigrid frequentava l'università, facoltà Lingue e Letterature straniere, la sera all'Istituto francese seguiva un corso di francese (ha preso poi il diploma), andava in piscina e dava lezioni private a Denise che aveva difficoltà al liceo linguistico con i compiti di lingue straniere. Sigrid andava a casa di Denise o Denise veniva da noi e prima della lezione pranzava con noi. A casa non voleva le verdure ma da noi tutto le piaceva. Pino è andato per una settimana a Perugia per lavoro e Sigrid approfittando della sua assenza ha organizzato una festa. Lei, l'amica Michaela ed io abbiamo cucinato vari piatti. Una festa molto frequentata: erano in 37. C'erano anche David e la sua ragazza Ilaria. Si sono divertiti un mondo, mangiando e facendo dei giochi. Io nel tardo pomeriggio avevo un  tè da una signora del pianterreno. Eravamo con diverse signore del palazzo e tutte siamo state benissimo per un paio di ore. Dopo cena ho passato la sera con l'amica Luciana del 2° piano. Andavo spesso da lei da quando era rimasta vedova e si sentiva sola, non avendo figli. Facevamo la maglia insieme. Finita la festa sono rimasti a dormire Michaela e l'amico Pasquale. Penso che questa era una festa d'addio perchè Sigrid sarebbe partita per cinque mesi con il progetto Erasmus da seguire all'universita Radboud a Nijmegen, Paesi Bassi. E la mattina del 15 febbraio, dopo una bella colazione, le amiche Michaela e Cristiana l'hanno accompagnata all'aeroporto. Ore dopo Sigrid ci ha telefonato, tutto bene, anche se il viaggio era stato lungo dato che l'aereo era partito con un'ora di ritardo e perciò aveva perduto le coincidenze. Nella casa dello studente le era stato assegnata una camera al decimo piano. Di sera a letto pensavo preoccupata: "E se Sigrid ha i piedi freddi non ha la borsa di acqua calda." Mi mancava molto. Meno male conducevo una vita movimentata: al pomeriggio frequentavo la scuola di Arti e Mestieri a Via di San Giacomo dove seguivo il corso di Pittura su Stoffa, avevo molti incontri con amiche, con Pino visitavo delle mostre d'arte, i mercoledì mattina andavo all'Istituto Culturale dei Paesi Bssi dove nella biblioteca avevo nuove amiche olandesi. Là si davano in prestito libri ed io aiutavo a mettere in ordine alfabetico libri nuovi arrivati da poco e libri restituiti. Si faceva una pausa bevendo caffè o tè e si chiacchierava. Jan mi aveva consigliato di andarci per parlare ogni tanto la mia lingua. A casa avevo tutte le faccende domestiche e avevo cominciato a dipingere su consiglio di David e per ore la passione mi teneva legata ai colori. Usavo la stanza di Jan e, facendo molto tardi, ci rimanevo a dormire. La mattina presto la gattina Ursula grattava alla porta, la facevo entrare e dormiva beata sul mio letto.
Sigrid ci faceva sapere che si trovava benissimo a Nijmegen, seguiva corsi interessantissimi, aveva ricominciato col nuoto e stava per iniziare un corso di scherma. Tutto questo per gli studenti Eramus era gratis.
ll 28 febbraio, Diana, un'amica di Sigrid ci ha chiamato: stava per partire per la Spagna con l'Erasmus e aveva da poco conosciuto una ragazza olandese - da poco a Roma con l'Ersmus - che si sentiva triste e sola. Il 2 marzo ho chiamato questa ragazza invitandola a pranzo. Ed è venuta: Linda, una bella ragazza slanciata e naturalmente elegante (molto tempo dopo mi ha detto che era sorpresa che l'invitavo senza conoscerla). Poi è venuta spesso da noi insieme ad altri studenti (sempre atraverso Sigrid). A volte David le mostrava la città e una volta sono andati a teatro. E David l'ha presentata ai suoi amici. Dopo essersi laureata in Olanda è tornata in Italia. Da tanti anni lavora alla ambasciata dei Paesi Bassi. Quando viene qui per un tè si sposta in bicicletta. Dopo tutti questi anni non ci siamo perse di vista.
 
                                                                             Linda

 
Nel mese di marzo 1991 Sigrid ci comunica che con l'università fa delle gite organizzate per gli studenti Erasmus, per l'Olanda e il Belgio. Ha conosciuto studenti Ersmus di altri paesi e si incontrano di sera, si chiacchiera e si balla. Le lezioni vanno benissimo, non ha per niente nostalgia. Dice: qui sto una favola.




                                                                               Sigrid