venerdì 9 ottobre 2015

High Line

La mattina del 26 settembre siamo andati per la seconda volta al Highline, il parco sopraelevato che qualcuno chiama anche New York's Park in the Sky. Vale sempre la pena visitare questo parco spettacolare di 2.33 km che offre scorci della New York skyline e del fiume Hudson che scorre a poca distanza. E' stato costruito sui binari sui quali i treni cargo trasportavano la merce del Meatpacking District ai vari magazzini e negozi. Quando i camions hanno sostituito i treni, i binari sono stati abbandonati. Nel 2009 è stato aperto questo parco. Da quando Jan ed io l'abbiamo visitato per la prima volta qualche anno fa la vegetazione è cresciuta enormemente, anzi in certe parti è diventata una giungla. Ci si incontra gente di tutto il mondo e tutti ammirano le bellissime piante, fiori ed alberi sistemati con stile. Ad un tavolino ci siamo riforniti di nuove forze con empanadas e panini.
Siamo poi entrati nel nuovo Whitney Museum. Sigrid c'era stata qualche giorno prima e aveva il desiderio di rivedere i lavori di Willem De Kooning, Lee Krasner e del pittore canadese Philip Guston. Era talmente pieno di visitatori che non siamo rimasti a lungo.
Siamo entrati in qualche galleria d'arte di Chelsea non trovandoci però niente di nostro gusto. In una galleria Jan ha scattato un pò di foto di Sigrid in mezzo ad una installazione di pupazzi a grandezza naturale, adulti e bambini. Noi, scettici, ci siamo detti: ma questa è arte? Ma c'era qualcuno di opinione contraria: Sigrid, che da lì stesso ha mandato qualche foto a Kevin in Olanda. Lui ha avuto una risposta immediata: "Non badare a spese, compra, non temporeggiare." L'ironia di Kevin. A noi piaceva di più quello che si vedeva attraverso la porta di una galleria: una fila di biciclette davanti ad un bel palazzo, che è una vecchia prigione ancora in uso rimasta in quel quartiere ormai di lusso. Tutti possono usare queste biciclette lasciandole a fine corsa ad un'altra stazione.



A casa ci siamo riposati un'oretta per poi dirigerci con un taxi a cena a casa di Viviana, un'amica che vive in un piccolo appartamento nella Upper West Side. Originariamente era una grande casa monofamiliare ma il propietario ha diviso ciascun piano in quattro appartamentini. Per una persona lo spazio è sufficiente ed è veramente molto cosy, accogliente; Viviana ne è molto contenta. La cena era ottima, eravamo seduti attorno ad un bel tavolo rotondo apparecchiato tutto in rosso. E' venuta anche una coppia di amici, Patricia e Eric. Patricia ha antenati italiani e qualche parola d'italiano la conosce. Eric è di origine tedesca ma parla solo inglese. Patricia e Viviana sono colleghe, entrambe insegnano storia dell'arte all'Hunter College. Abbiamo fatto tardi, parlando di mille cose, trovandoci benissimo insieme.
Da un giorno all'altro era venuto il freddo ed abbiamo messo una coperta sul letto.
Una  mail che abbiamo ricevuto da David ci ha fatto molto piacere. Scrive fra altro: "A casa è passata tanta gente, anche per fare foto. La scuola è una lieta sorpresa, ho tre classi nuove e sono stimolato, meno male, che fortuna, i ragazzi sono attenti, anche nella nuova sede, quella più vicina a casa, dove ho 2 classi."

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