domenica 5 ottobre 2025

1983 - Mad House, canzone di David

 

La mattina del 13 luglio sono andata alla ASL presso Santa Maria della Pietà (ex Manicomio), a far timbrare alcune ricette mediche. I padiglioni, secondo le leggi vigenti, erano ormai aperti e i tanti ex degenti, rimasti nella struttura, si aggiravano nel grande parco. Questi poveretti seguivano la gente chiedendo compulsivamente soldi o sigarette, quasi ti assalivano. Sdraiati sui prati uomini e donne oziavano, alcuni in silenzio, altri urlando altri denudandosi e rotolando sulle aiuole e sui marciapiedi. Uno spettacolo impressionante, quasi un inferno dantesco. Ero turbata. Una volta tornata a casa ho raccontato queste scene a David che ha subito esclamato: "Ci voglio andare!" E così il giorno dopo è andato a esplorare questo luogo  rimanendone molto colpito. Mi ha addirittura detto: "Mamma, è ancora più  allucinante di come me l'avevi descritto." A quei tempi David suonava con i Wild Way e la visita a Santa Maria della Pietà gli ha ispirato un testo su cui ha costruito una melodia, il tutto adattato su  alcuni accordi nati dalla collaborazione dei quattro Wild Way. E' nato così Mad House, brano che il gruppo ha poi registrato in sala d'incisione. In famiglia eravamo entusiati della canzone, soprattutto Pino che, un giorno che Leno, Paolo, Frisco e David erano a casa da noi, ha fatto loro i complimenti. 


David in concerto con i Wild Way a Piazza di Spagna


 

https://www.youtube.com/watch?v=A_ZtNjtnNbs&list=RDA_ZtNjtnNbs&start_radio=1


sabato 27 settembre 2025

Viaggio di Sigrid e Kevin a Londra - Jan a Londra tanti anni fa.

 

Oggi, forse per festeggiare l'anniversario delle loro nozze, Sigrid e Kevin hanno preso il treno che collega Amsterdam a Londra attraversando il tunnel sotto la Manica. Rimarranno nel Regno Unito per quattro giorni. Tanti anni fa Jan ha fatto lo stesso tragitto sottomarino a bordo della moto di un ragazzo a cui aveva chiesto un passaggio. Cercherò nei miei diari per saperne di più e forse Jan potrà darmi dei dettagli sui suoi viaggi in autostop. Una volta che ero con Jan a New York, per andare a trovare degli amici nel New Jersey abbiamo preso un bus che passava sotto al fiume Hudson. Trovo miracoloso il fatto che possa essere stato costruito un tunnel sotto il mare. Come incredibile è anche la Grande Diga (Afsluitdijk) in Olanda. Io non sono mai stata a London-Inghilterra ma tante volte a London-Ontario e anche là c'è il fiume Thames che attraversa la città. Nel 1981 quando sono andata con Jan e Sigrid in Canada un giorno abbiamo preso un bus e siamo andati ad una bella piscina comunale all'aperto. Proprio lì accanto passava il Thames e Jan e Sigrid hanno fatto una breve nuotata nel fiume per poi tornare subito in piscina. Ho scattato una foto.

 


Alcuni giorni dopo con Oma e Sharon abbiamo preso un battello per una gita turistica lungo il Thames.

Fiume Thames - London Ontario (foto d'archivio)

 

Oggi ricevo da Jan il racconto del suo viaggio a Londra nel 1983.


"Nell'estate del 1983 ho deciso di raggiungere l'Inghilterra in autostop. L'obiettivo era quello di andare a due festival rock e passare un po' di tempo a Londra. Non ricordo bene come io abbia raggiunto Losanna dove ho passato qualche giorno con Jacques e la sua famiglia. Da lì in autostop fino a Francoforte e poi a Colonia. Dormivo in ostelli della gioventù e durante il giorno visitavo le città e i loro musei. Da lì un passaggio fino al Belgio con una giovane coppia preoccupatissima dei controlli di frontiera dato il carico di sostanze illegali nel portabagagli. Penso di aver dormito a Gent, e da lì, dopo ore di attesa ad una stazione di servizio in autostrada, ho trovato un passaggio verso il mare del nord, interrotto a metà strada perchè il conducente era "indisponente". Finalmente a Calais. Sul traghetto per Dover ho conosciuto un giovane londinese che mi ha offerto un passaggio dal porto fino a Londra sulla sua motocicletta e dopo due ore di viaggio mi ha lasciato nel mezzo di un quartiere periferico e poi, non so come e dove, ho trovato un alloggio. Dopo due ore al vento sulla moto i miei capelli lunghi erano pieni di nodi e ci sono voluti giorni per scioglierli.
Mi sono poi trasferito nella bella casa della ragazza del bassista della mia band romana che era lì per lavoro.
Avevo trovato un posto in un ristorante francese a Covent Garden dove la mattina prestissimo pelavo patate e cipolle e poi durante il pranzo lavavo i piatti. Ricordo che attraversavo Londra la mattina appena dopo l'alba, bellissima e deserta, con decine di bicchieri vuoti ancora fuori dai pubs e le consegne del latte e del pane davanti alle case e ai ristoranti. In cucina regnava un'atmosfera da bettola malfamata piena di quei personaggi da galera che erano i miei colleghi. Tutto questo mentre in sala da pranzo camerieri in livrea servivano ospiti abbienti che noi spiavamo con curiosità. Ricordo che nel turno di lavoro di 8 ore non offrivano niente da mangiare a noi lavoratori e così una volta mi trovarono che mangiavo un dolce nella cella frigorifera e fui immediatamente licenziato.
Da Londra sono andato in treno al concerto del Monsters of Rock e poi al Reading Festival dove dormivo in una tenda e dove, durante tre giorni, ho visto dal vivo tantissime bands che amavo. Credo che passai più di un mese in Inghilterra e quella è stata l'ultima volta che l'ho visitata, chissà se mai ci tornerò..."
 
p.s.
Nel 1983 Jan ha attraversato la Manica col traghetto perchè il tunnel sottomarino non esisteva ancora. E' stato infatti costruito nel 1988. Ho aperto il mio diario del 1983 e leggo qualche dettaglio che Jan ha dimenticato di scrivere: Il 23 luglio 1983 è venuto Jacques da noi dopo essere stato dalla sorella Angela a Cassino. E' rimasto circa cinque giorni. Lui e Jan erano coetanei (19 anni) e andavano molto d'accordo. Jan si è procurato la tessera per tutti gli ostelli d'europa. Poi,da Cassino, con Angela e la sua bambina Vannina, Jacques e Jan sono andati in macchina a Losanne. Dopo alcuni giorni di permanenza in questa città Jan ha intrapreso il suo viaggio in autostop tenendoci regolarmente al corrente dei suoi spostamenti. Arrivato in Olanda è stato ospite per 5-6 giorni dalla mia-nostra amica Lili che mi ha telefonato per dirmi che tutto andava bene e che Jan era un tesoro. Il 14 settembre Jan, in aereo, è tornato a Roma. Il seguito del suo viaggio lo conosciamo.
 


mercoledì 24 settembre 2025

Jan in Turchia, Polonia e Paesi Bassi

Dal 24 aprile fino al 2 maggio Sigrid, Kevin e Flaminia sono stati in Marocco per godersi il mare e le belle spiagge. 

Jan il 7 agosto ha preso l'aereo a New York per andare prima in Turchia e poi in Polonia. In questi due paesi a noi sconosciuti ha girovagato conoscendo gente del luogo. Dopodichè è approdato in Olanda. Gli ho chiesto di scrivere per me un post con le sue esperienze di questo interessante viaggio.

Mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista sulla città di Haarlem dove io sono cresciuta. I suoi occhi di estraneo notano tutti i particolari di questa piccola-grande città. E' tornato a New York soltanto il 3 settembre. Mi ha promesso che, quando avrà un attimo di libertà, scriverà il post.

 

 "Da New York all'aeroporto futuristico di Istanbul sono quasi 10 ore di volo e da lì la metro in mezz'ora ti porta in centro. Arrivato in albergo gia' scalpitavo e subito sono uscito alla scoperta del mio quartiere, Beyoglu, che subito mi e' piaciuto. E' una citta' dai mille volti, ha 15 milioni di abitanti ed e' sconfinata. Ogni quartiere ha la sua anima: ci sono zone giovani e  piene di vita con locali, negozietti e bar dove si beve e si mangia fino a tarda notte e poi quartieri strettamente musulmani dove tutto e' piu' quieto, solo te e caffe' da bere e atmosfera antica. La cultura araba e quella occidentale sembrano convivere senza troppi attriti. Pensavo: "cosa' faro' per 8 giorni?" Ma non c'e' stato un attimo in cui mi sia annoiato. Camminando 15 km al giorno ho girato la città in lungo e in largo e ho visto chiese bizantine, acquedotti romani, moschee affollate e affollati bazar, e ne sono rimasto ammaliato. Con l'aiuto di tram e traghetti efficientissimi sono andato in posti sperduti da una parte all'altra del mar Bosforo, luoghi a volte magici e a volte caotici.  

Da Istanbul ho poi preso un aereo per Cracovia e dopo due ore mi sono trovato in tutt'altro mondo, molto mitteleuropeo, un mix tra Praga e Berlino, architettura medievale e barocca e poi quartieri in stile sovietico. Ho alloggiato nel ghetto, un quartiere dal fascino un po' malandato e bohemienne. Mi sono trovato benissimo, città pulitissima e ordinata e gente molto civile e educata; se stai per attraversare la strada le macchine si fermano con svariati metri di anticipo. Ho poi preso un treno per Breslavia e nelle tre ore di viaggio ho chiacchierato con i vicini dello scompartimento destinato a famiglie con bambini: al momento della prenotazione sistemano famiglie con bambini insieme così che possano giocare tra loro e non annoiarsi durante il viaggio. I padri di questi bambini mi raccontavano come fossero da poco tornati in Polonia dopo lunghe esperienze in Olanda e Inghilterra perche' il loro paese sta vivendo un perdiodo di benessere e ci sono più possibilita' di una buona carriera lì che non all'estero.
Breslavia e' meno turistica ma non meno bella di Cracovia, la piazza centrale un capolavoro architettonico e la gente gentile e disponibile.
Ho poi finalmente preso l'aereo per Amsterdam e da lì, col puntuale autobus 300, in 30 minuti sono arrivato alla amata Haarlem. Subito ho trovato Sigrid, Livia, Flaminia e Kevin ed è la prima volta dopo tanti anni che trovo la famiglia di Sigrid al completo in città, durante la mia permanenza, e perciò ho lasciato la valigia a casa ed e' subito cominciata una piacevole quotidianita'. Insieme abbiamo fatto commissioni, spese e passeggiate, a piedi e in bicicletta. Mi sono tanto goduto questa splendida città a cui sono affezionato, piena di piccole sorprese, quartieri eleganti e stradine che sembrano uscire da quadri del '600. E' vivace e ridente, soprattutto quando brilla il sole come nei giorni che ho passato lì. Ogni sera abbiamo cucinato squisite cene consumate allegramente tutti insieme a tavola. E poi io, dopo cena, ancora facevo un lungo giro a piedi o in bici per godermi le ultime ore di luce crepuscolare che a me così tanto piacciono. In queste armoniose giornate il mio legame con Haarlem si è molto rafforzato e sono felice che Sigrid e la sua famiglia vivano negli stessi posti così speciali nei quali nostra madre ha passato tanti anni della sua giovinezza."

Breslavia  

Haarlem
    
     Kevin, Jan, Sigrid, Flaminia, Ties e Livia ad Haarlem







venerdì 19 settembre 2025

Collages a riposo, collages in viaggio - Partenza.



Nel bagno abbiamo dedicato una parete all'arte. Tra le tante opere ci sono un collage di Livia ed uno di Flaminia, entrambi incorniciati ed appesi. Sono piuttosto recenti e ognuno fa bella mostra di se.

 

Anche quest'anno le ragazze hanno espresso il desiderio di realizzare un collage. E così il 15 agosto, il giorno prima di partire, ho indicato loro dove trovare il materiale necessario. Dopo pranzo, di buona lena, si sono messe al lavoro e senza interruzioni hanno finito dopo un paio d'ore. Mi hanno mostrato i lavori ed erano molto carini: questa volta li hanno portati con se per appenderli ognuna nella propria stanza. 

 


 

Il 16 agosto Sigrid, Kevin, Flaminia e Livia sono partiti alle 10 di mattina. Le ragazze mi hanno abbracciata e riabbracciata, ancora e ancora. Flaminia mi ha confidato che a volte le chiedono da dove sia venuto fuori questo suo bel nome. Lei risponde: "è un nome italiano perchè mia madre è italiana". Chiacchierando con lei mi ha confidato di essere molto orgogliosa di essere per metà italiana.

Negli anni ho lavorato tantissimo ai collages tanto da averne cartelle piene. Ci sono anche dei lavori realizzati con tecniche miste. A volte David ne pubblica uno su Facebook o su Instagram dove ho un profilo dedicato alla mia arte. Non molti mesi fa riuscivo ancora a stare in piedi e potevo applicarmi a questa mia grande passione. Spero di poter riprendere questa appassionante attività. Qundo Jan è stato qui in primavera ne ha scelto uno da portare a New York. Diceva di avere le pareti di casa piene di miei lavori ma di non poter resistere nel portare con se un altro collage. Tra due giorni, 21 settembre 2025, è il compleanno di Sigrid e io e David le manderemo una mail accompagnata dalla foto di un mio collage.

 


                                       Due dei miei collages pubblicati da David su Facebook
 



giovedì 18 settembre 2025

2025 - Sigrid a Roma

Quest'anno Sigrid è venuta ben cinque volta da noi a Roma. E' stata qui tre volte da sola e poi, il 15 febbraio, è venuta con Kevin e Flaminia durante una settimana di vacanze scolastiche. Livia non poteva venire per via delle lezioni universitarie. In aprile Sigrid è stata qui da sola ma è arrivato Jan dall'America e così per qualche giorno ho avuto tutti e tre i figli qui con me. Infine in agosto, al termine di una lunga vacanza, gli olandesi son passati tutti e quattro a Roma  in compagnia di Ties, il ragazzo di Livia. Abbiamo visto Ties per la prima volta e ci ha fatto una bella impressione, ci è piaciuto. La casa era piena di persone care e piena di gioia. Come ogni estate David ha scattato tante foto sulla terrazza condominiale. Il 6 agosto sono tornati in Olanda e il 31 agosto, inaspettatamente, Sigrid è tornata a Roma. Pensava di rimanere con noi una decina di giorni ma poi si è presa una bronchite e ha dovuto rimandare il ritorno. Oggi, 16 settembre, David l'ha accompagnata alla stazione Termini da dove un treno l'ha portata all'aeroporto di Fiumicino. Stasera, quando arriverà a casa ci telefonerà. Ci manca già molto. Siamo stati bene assieme e, nonostante non fosse in forma, Sigrid è stata molto premurosa con me e ha cucinato delle buonissime cenette. Lei, sempre bella ed elegante. Io sto sempre seduta a letto e mi muovo col deambulatore. Spero di riprendermi e di poter di nuovo muovermi normalmente, di cucinare e fare collages. Ho dei figli amorevoli.

In questi giorni è venuta a casa una parrucchiera indiana di zona per tagliarmi i capelli. Me li ha tagliati a mio parere in maniera un pò "originale". Sigrid ha scattato una foto di me con David.


David e Sigrid a Villa Celimontana

Sigrid e David all'Arco di Costantino

Ties, David, Flaminia, Livia e Kevin a Piazza Navona

Foro Romano

Piazza di Spagna

Rione Monti

Fontana delle Tartarughe

In terrazza

In terrazza


 

mercoledì 10 settembre 2025

1978 - Ospiti



La mattina del 26 dicembre aspettavamo Julio e Paquita ma non si facevano vedere. Soltando alle 6 del pomeriggio, mentre Sigrid e io portavamo il mangiare alla gattina Miele, abbiamo visto arrivare la loro macchina. La prima cosa che Julio ha detto una volta sceso dall'auto è stata: "possiamo dormire da voi?" Avevano con se il piccolo Miguel, un bimbetto molto carino e un pò capriccioso. Hanno portato dei regali: per Sigrid una bambolina, e poi uova delle loro galline, un cavolo e insalata dal loro orto. Pino è venuto un attimo dal lavoro e ci ha preparato la pasta poi è tornato al lavoro fino a tardi. Frattanto io ho preparato il letto per gli ospiti. Dopo cena abbiamo visto insieme un film in Tv. Il piccolo Miguel è andato a letto solo a mezzanotte, perciò era piagnucoloso: era stanchezza. Il giorno dopo loro sono andati al consolato spagnolo ed io con Sigrid sono andata a fare un pò di shopping; a via Cola di Rienzo Sigrid si è comprata una musicassetta di Grease. Tornate a casa ho preparato il pranzo e abbiamo aspettato Julio e Paquita ma non arrivavano mai. Alle 14.00 Paquita ci ha chiamato dicendo che erano a mangiare da amici ma la sera sarebbero stati da noi a cena. La sera abbiamo cenato e alle 11 eravamo già a letto. A mezzanotte abbiamo sentito rientrare i nostri ospiti. Il gorno dopo nel pomeriggio Julio e Paquita hanno accompagnato me e Sigrid a Corso Vittorio Emanuele, altezza chiesa di Sant'Andrea della Valle. Da lì siamo entrate nei vicoli fino a via dei Giubbonari, dove, a Largo dei Librai viveva la mia amica Hilde con la famiglia. Una ripida scala ci ha portato all'ultimo piano e siamo entrate nell'appartamento dalle cui finestre c'era una bellissima vista sui tetti. Hilde ci ha servito il te con i biscotti Speculaas e Sigrid giocava con Jessica e Cinzia, le figliolette di Hilde che, per un pò, ha suonato il piano per noi. Di ritorno a casa abbiamo cenato tutti insieme: Julio e Paquita avevano portato le pastarelle. Il giorno dopo i nostri ospiti sono partiti e io assieme a Sigrid sono andata al cinema Augustus, a Corso Vittorio, a vedere West Side Story. Nel cinema abbiamo incontrato le ragazzine Billingsley: Paola, Carla, Marta e Susanna. Ci siamo intrattenute un attimo con loro.

Il 31 dicembre i negozi erano aperti e abbiamo fatto la spesa. Per cena agnolotti e torta Profitterole, poi abbiamo giocato a tombola. Abbiamo aspettato la mezzanotte per farci gli auguri brindando con lo Champagne e poi Pino e i ragazzi sul balcone hanno acceso dei piccoli fuochi d'artificio. E' stata una bellissima serata. Stava iniziando un nuovo anno.

Nel mio diario ho annotato l'ultima pagella di Sigrid:

"Alunna sempre molto pulita e ordinata. E' gentile con gli operatori scolastici e partecipa con entusiasmo ai lavori di gruppo. Buono il rendimento in tutte le materie, dimostra spirito di osservazione e senso critico, rivela attitudine per il disegno. L'esperienza acquisita durante i numerosi viaggi con la famiglia la aiutano molto nello studio della storia e della geografia. Dovrebbe esercitarsi nel calcolo aritmetico e non scoraggiarsi alle prime difficoltà."



lunedì 8 settembre 2025

1978 - Coccinelle

 

Venerdi 8 dicembre era giorno di festa. Jan, Tommaso e suo nonno sono andati all'ippodromo e la sorellina di Tommy, Alessandra, è venuta a giocare da Sigrid, poi assieme abbiamo visto un film con Danny Kaye. La sera in tv davano Hollywood Party, con Peter Sellers. Due film comici in un giorno: tante risate!

Domenica 10 dicembre ho portato Sigrid al Cristo Re da dove un pullman avrebbe portato le Coccinelle in gita a Sacrofano, un borgo a nord di Roma. Sigrid è venuta due volte a darmi un bacio. Era emozionatissima. Jan durante il giorno era impegnato a vendere fiori per il chiosco all'angolo tra via Dardanelli e Piazzale Clodio. La gente accostava la macchina e lui era pronto a porgere i fiori. Quel giorno ha guadagnato 3000 lire. Verso le cinque sono andata a prendere Sigrid che è arrivata soddisfatta e molto stanca tanto che subito dopo cena è andata a letto. 

L'undici dicembre io, Pino e Sigrid siamo andati a piazza Navona a vedere le tradizionali bancarelle natalizie. Sigrid ha mangiato zucchero filato e torroncini vari. La sera in tv c'era un film con Marlon Brando.



Il 12 dicembre mattina io e Isabella siamo state al supermercato del Ministero degli Esteri dove c'era merce in abbondanza. Nel pomeriggio ho prima accompagnato Sigrid alle Coccinelle per poi andare a casa di Isabella dove un loro amico mi ha chiesto il favore di tradurre alcune pagine dall'olandese all'italiano. Poi, Adriano, marito di Isabella, mi ha accompagnato in macchina a prendere Sigrid per poi portarci a casa. A cena spaghetti alla bolognese (il sugo l'avevo fatto in anticipo). Sigrid è rimasta alzata per vedere un film con Haudrey Hepburn e Shirley Mc Laine (aveva un debole per la Hepburn dopo averla vista in Vacanze romane).

Il 15 dicembre era una bellissima giornata, sembrava primavera. Pino ha pranzato alla mensa Rai per partire subito dopo per Avellino. Spesso quando andava nella sua città portava in regalo un cake fatto da me. E' arrivata una lettera da mia madre con 20 dollari per il compleanno di David. Poi una lettera da Anneke, la mia fedele amica che conobbi alla banca olandese di Buenos Aires. Nella lettera mi scriveva che sarebbe andata dai suoi in Argentina per tre mesi. Come sempre quando Pino era assente Sigrid dormiva nel lettone con me. La sera del 16 dicembre Pino è tornato portando un pensierino da Venezia da parte di Norma e Alfonso, poi una confezione di paste alle mandorle e un ragù.

Il 17 dicempre Pino e Sigrid in un angolo del soggiorno hanno messo su il presepe. Poesje, non si capiva il perchè, adorava passeggiare all'interno del presepe buttando giù le statuine. Pino era un appassionato del presepe e ogni anno a piazza Navona comprava un paio di nuove statuine.

Il 21 dicembre ho portato Sigrid dall'amichetta Marisa Iacobellis, più tardi sarebbero andate insieme alle Coccinelle. Ogni martedi e giovedi c'era l'incontro e ogni volta c'erano giochi diversi molto divertenti. Le bambine si divertivano un mondo. Io ho preso un bus per la Nomentana per dare la solita lezione di maglia. Dopodichè sono andata a riprendere Sigrid ma lì ho dovuto aspettare un bel pò visto che era in corso il presepe vivente. Al ritorno ho preso un bel pò di pizza da portare a casa.

Sabato 23 dicembre Jan ha lavorato per il fioraio. Trovava sempre una maniera per guadgnare qualche soldo. e Sigrid ha portato un profumo in regalo alla sua maestra. Nell'aria c'era una bella atmosfera natalizia.

Il 24 dicembre il nostro bel figlio maggiore compiva 18 anni. Gli abbiamo dato dei soldi e da Vito e Nicola ha avuto in regalo un disco. Pino è andato al lavoro e io ho fatto la spesa al mercato di via Sabotino. A casa poi ho iniziato a cucinare qualcosa per il giorno dopo. Pino è tornato presto dal lavoro e si è messo a fare la tavola per la cena adornandola festosamente con candele rosse attorno alle quali rametti di albero di Natale. Abbiamo cenato alle 20.00. Il menù consisteva in spaghetti al tonno, insalata russa, fichi secchi, datteri, noci, torrone. Sigrid ha declamato una poesia scritta da lei mentre David la accompagnava con la chitarra. Prima di andare a letto Pino è andato al presepe e, come ogni anno ha messo il bambinello nella culla. E' stata una bellissima serata. La mattina dopo siamo corsi nel soggiorno per vedere i regali. Sigrid era eccitata e tanto contenta con la bambola Corinne e i regalini da parte di David, Jan e Poesje. 

 


Per David c'era un libro su Michelangelo, da parte di Sigrid c'era incenso, da Jan corde per la chitarra e da Poesje un anello. Per Jan un libro d'arte, da parte di David e Sigrid le bacchette per la batteria e da Poesje un pacchetto di Droste. Per Pino una cornice per foto, da Sigrid e Jan profumo e da David un cavallino di vetro. Per me un libro sull'Olanda con bellissime foto. Da Sigrid una presina per il forno sulla quale aveva ricamato una A. Tutti contentissimi. Più tardi siamo andati alla cappella della Rai per assistere alla messa natalizia. Una signora vedendomi attorniata dai miei tre figli ha commentatato "così giovane e ha già dei figli così grandi". Il pranzo del 25 era squisito: agnolotti, carne con una salsa di cipolle fritte, purè, appelmoes (purea di mele) e una grande torta Profiterole. La sera dopo cena un film molto carino con Cary Grant e Haudrey Hepburn