giovedì 9 ottobre 2014

DUMBO

Anche qui come a Roma ci sono le svendite e Sigrid ed io abbiamo fatto shopping sulla 125th Street, qui ad Harlem, e per le bambine abbiamo acquistato qualche vestitino molto carino da Old Navy, GAP e Children's Place. Sigrid è anche andata qualche volta a downtown con metro e bus per visitare un museo e sbirciare nei negozi. Ha trovato la gente molto disponibile: appena lei apriva la mappa per vedere l'itinerario da seguire qualcuno si fermava chiedendo "can I help you?" Nel frattempo io sono andata alla Columbus University dove in una grande sala da concerto adulti e bambini costruivano, come ogni anno, dei lampioni con materiale messo a disposizione dall'università per una suggestiva fiaccolata nel Morningside Park. Quest'anno il tema era la mitologia greca. Tutti lavoravano con impegno. Spesso vengono organizzati degli eventi per grandi e piccoli in questo magnifico parco.
Il 26 settembre tutti insieme abbiamo visto la mostra "Affordable Art" a Chelsea nell'enorme spazio che una volta funzionava come magazzino (warehouse). Gallerie da tutte le parti del mondo esponevano l'arte dei propri artisti a prezzi abbordabili. Qualcosa che ci piaceva l'abbiamo visto ma tanto affordable non era. In ogni caso era divertente esprimere dei commenti fra di noi e parlare con qualche simpatico gallerista.


Il giorno dopo Jan ed io siamo andati sullo scooter a Brooklyn e prendendo la metro Sigrid ci ha raggiunto. C'era il DUMBO Art Festival. (DUMBO è l'acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass). L'anno scorso ne ho già parlato in un post. Tante gallerie d'arte sono aperte al pubblico, artisti che eseguono performances per le strade, tavoli dove bambini fanno lavori manuali con tanto materiale colorato, coppie di freschi sposi che posano con il loro seguito per foto ricordo, arte esposta dappertutto. Le tante cose da vedere e la grande massa di gente accorsa (225.000 persone), i mille colori e la cacofonia di suoni quasi ci stordivano. E anche il caldo che è scoppiato quel giorno. All'ombra, su una panchina, con la vista sull'East River con dall'altra parte Manhattan - un quadro stupendo, unico - abbiamo mangiato le saporite cose comprate lì per lì da un camion/friggitoria e in un pastificio.


Jan poi mi ha lasciato al Washington Square Park, lui aveva lavoro da svolgere. Ho aspettato Sigrid e quando l'ho vista arrivare, così carina, ho pensato che fosse la ragazza più bella di tutte.
Dopo una sosta nel parco abbiamo preso la metro per tornare a casa. Jan è venuto alle 8 ed abbiamo mangiato la zuppa di piselli che avevo preparato in anticipo. Con la solita insalata.



La strada dell'ufficio di Jan


Nessun commento:

Posta un commento