sabato 4 ottobre 2014

Vita americana, Port Chester

La sera del 12 settembre sono arrivata a New York con la Delta Airlines, con un ritardo di due ore per problemi tecnici. Jan mi ha aspettato fuori dall'aeroporto, leggendo un libro al sole. Che bello rivederlo e poi anche Jennifer nella loro bella casa accogliente e a me così familiare. Cenando e chiacchierando si sono fatte le 23.00 quando siamo andati a letto (le 5 calcolando l'ora italiana). Jan ha mandato una  mail a Sigrid e David per far loro sapere del mio buon arrivo. La mattina dopo abbiamo parlato con Sigrid su SKYPE. Il 19 settembre viene anche lei a New York per una settimana abbondante. Che emozione! Jan poi ha preso un treno per Port Chester dove aveva un wine tasting in un'enoteca. Ed è cominciata subito la mia vita americana: con Jennifer, in una macchina presa a noleggio, siamo andate anche noi, nel primo pomeriggio, a Port Chester che è situata più a nord nello stato di New York. Arrivati dopo un'ora scarsa abbiamo prelevato Jan dal wine store e ci siamo avviati ad un barbecue party nella stessa cittadina. Un conoscente di Jan del mondo del vino, Martin, ci aveva invitati alla festa di compleanno di sua nuora, Rebecca, nella casa di lei e suo marito, Mike. La villa era circondata da un enorme giardino, quasi un parco, ma quel giorno pioveva a intervalli e perciò la festa si svolgeva in casa. Alle pareti erano appesi molti bei quadri della moglie di Martin, morta due anni prima. Le stanze erano piene di ospiti e di tavoli pieni di cose buone, anche molti piatti vegetariani. Rebecca compiva 40 anni e la maggior parte della gente era della sua età, coppie con bambini dell'età dei suoi gemelli di 7 anni. Ho parlato con molte persone, tutte simpaticissime e molto spontanee. C'era un italiano sposato con una californiana e anche un'italiana con il suo marito svedese.

Dalla macchina ho visto tanto verde e molte belle case con grandi giardini e nelle strade principali diversi ristoranti messicani, peruviani e brasiliani. Tornati a casa per saperne di più su Port Chester ho guardato su Internet.
Al principio era la terra degli Indiani Mohicani, nomadi poi, nel 1660, un gruppo di giovani uomini e donne inglesi hanno comprato da loro della terra per stabilircisi. In seguito la prodigiosa crescita industriale della prima metà del 20° secolo ha attratto grandi numeri di immigranti europei, principalmente da paesi come l'Italia, la Germania, la Polonia e l'Irlanda. Più di recente sono arrivati in tanti dal Sud e dal Centro America. Dei 29.000 abitanti il 59% è di origine ispanica. 
La cittadina è situata sul fiume Byrom che sfocia nel fiume Hudson.
La famigliola che ci ha ospitato si trasferisce fra non molto in Pennsylvania e perciò ha messo in vendita la propria villa. Cliccando l'ho trovata su Internet: 731 Kingstreet e sulle foto si vede la casa dal di fuori, ma ci sono anche delle immagini bellissime degli interni. 
Nel 1870 l'ingegnere William E.Ward ed il suo amico Robert Mook hanno costruito una grande casa usando per la prima volta calcestruzzo rinforzato per dimostrare le capacità di questo materiale. La struttura ha retto benissimo negli anni e adesso viene chiamata Ward's Castle. E cosi' la cittadina possiede anche un castello.

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