domenica 23 gennaio 2011

Euritmia



L'euritmia è una forma d'arte del movimento creata da Rudolf Steiner e la moglie Marie von Sivers. L'euritmia si può discrivere come un'arte di movimento che non va però confusa nè con la danza nè con la ginnastica. Nella sua forma artistica è praticata da solisti o gruppi come parte di rappresentazioni teatrali il cui scopo è rendere visibili le leggi della parola e della musica. Oltre a questo ha una importante applicazione nel campo terapeutico, come parte della medicina antroposofica. L'euritmia, come arte pedagogica, fa parte del curriculum delle scuole Steineriane (scuola Waldorf). Inoltre essa è applicata in campo aziendale, principalmente per ristabilire l'equilibrio e l'armonia nei lavoratori che svolgono mansioni meccanico- ripetitive o stressanti.
Il linguaggio parlato e musicale viene reso visibile attraverso il movimento del corpo: ciò che normalmente è sperimentato solo dalle laringe e dall'orecchio può così risuonare nell'uomo intero.
L'euritmia nasce nel 1912 in seno all'Antroposofia (o Scienza dello spirito). I movimenti euritmici liberano Parola e Musica cosmica esistenti nell'essere umano, riversati nel suo corpo eterico. Perciò, quando si eseguono gesti euritmici, la forma cristallizzata della figura umana si scioglie, si libera dall'irrigidamento imposto dalla materia e ridiventa suono.
Il lavoro euritmico risveglia ed affina la capacità di ascolto.
Rudolf Steiner e Marie von Sivers - 1908.
La mobilità interiore risvegliata dall'euritmia rinforza la vita animica, permettendo alle forze di pensiero di trasformarsi in impulsi volitivi sulla base di un sentire sano ed equilibrato.
Chi esegue l'euritmia ha il compito di porla dinanzi al mondo, deve penetrare l'essenza, come il musicista, il pittore, lo scultore devono penetrare nell'essenza  della propria arte.
L'euritmia giova all'uomo nei tre sensi: corpo, anima e spirito.




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