giovedì 17 marzo 2011

Monsignor Mario Canciani (18-1-1928/20-10-2007)

Saranno stati una decina d'anni fa che uno dei miei figli ed io siamo andati alla chiesa di San Giovanni dei Fiorentini per conoscere di persona il parrocco Don Canciani, l'amico degli animali. Leggevamo sui giornali che ogni domenica apriva le porte delle sua chiesa agli animali domestici e li benediceva. Ci era venuta la voglia di incontrare una persona così speciale. Me lo ricordo amabile, dolce e colto.
E' morto il 22 ottobre 2007 a ottant'anni e su Il Corriere è apparso questo necrologio dedicato a lui:
"Addio a Don Canciani, il parrocco degli animali. San Giovanni dei Fiorentini è una chiesa romana nota a tutti gli animalisti e zoofili italici, credenti, praticanti, agnostici ed atei. Il parrocco era un uomo noto per la sua apertura mentale nei confronti agli animali non umani. Tanti sono i religiosi e gli esponenti del clero diocesano che si circondano di cani, gatti, cavalli e altro, ma pochi quelli che sostengono così apertamente la loro difesa e la loro dignità. Monsignor Canciani lo faceva. E in modo ben chiaro e udibile."



Don Mario Canciani era vegetariano. Fu noto per il suo impegno verso i poveri, i carcerati e gli ammalati oltre che per le sue teorie a sostegno dei diritti degli animali. Si era sempre opposto alla tradizione di uccidere gli agnelli durante il periodo pasquale. Da biblista sosteneva che Gesù apparteneva agli Esseni, un gruppo che notoriamente non si cibava di carne, e che guariva con le mani. Fu tra i primi a sostenere che gli animali vanno in Paradiso.
La frase che Don Mario amava ripetere spesso: "Nel dolore gli uomini  hanno grida bestiali.....e le bestie grida umane."
I suoi libri: Ultima Cena dagli Esseni (195), Vita da Prete" (1991), Nell'Arca di Noè, religioni ed animali (1990).

Monsignor Canciani, nel suo libro "Nell'Arca di Noè", afferma che nella chiesa non tutto è stato ancora approfondito e compreso.

Leonardo Da Vinci: "L'uccisione di un animale verrà considerata alla stessa stregua dell'uccisione di un uomo."

Achille Croce: "I nemici degli animali sono anche i peggiori nemici dei loro simili. La bistecca nel piatto degli occidentali afama il terzo mondo, togliendo anche la minestra dal piatto dei poveri, e non sono i vegetariani a dirlo!"

A. Schopenhauer: "La morale cristiana contiene in sè la grande ed essenziale imperfezione di limitare i suoi precetti agli uomini e di lasciare senza alcun diritto il mondo animale."

Charles Darwin : "La classificazione per forma, funzione organiche e regime (alimentare) mostra in maniera inconfutabile che il nutrimento normale dell'uomo è vegetale come quello degli antropoidi e delle scimmie, che i nostri canini sono meno sviluppati dei loro e che noi non siamo destinati a competere con le bestie selvagge o gli animali carnivori."

Fonti: "Cristiani vegetariani", "Cattolici vegetariani", "Il vegetarismo nel mondo"

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